MILANO – Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese sul caso Ruby ter. Sono stati tutti assolti, qualcuno prosciolto per prescrizione per le posizioni minori, i 29 imputati del processo milanese. Oltre a Silvio Berlusconi, le assoluzioni, sempre con la formula “perchè il fatto non sussiste”, hanno riguardato tra gli altri Karima el Mahroug e le 20 giovani ex ospiti delle serate di Arcore.
“E’ un’assoluzione con la formula più ampia e più piena possibile, non posso che essere enormemente soddisfatto, tre su tre!”. Così l’avvocato Federico Cecconi ha commentato l’assoluzione di Silvio Berlusconi nel Ruby ter a Milano, facendo riferimento anche alle precedenti assoluzioni per i due filoni a Siena e Roma.
“Ruby è stata tutta un’invenzione, il mio nome rimane Karima e ora è finito un incubo – ha detto Karima el Mahroug -. Ho bisogno di tempo per assimilare – ha aggiunta – sono contenta perchè finalmente una parte di verità è venuta fuori”.
“Non c’è amarezza, è il nostro sistema giudiziario, abbiamo lavorato con profonda convinzione e le prove dal nostro punto di vista ci hanno dato la convinzione, che rimane, che ci siano state le false testimonianze e la corruzione – ha detto il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ai cronisti dopo la sentenza del processo milanese sul caso Ruby ter con cui sono stati assolti Silvio Berlusconi e gli altri imputati. “Fateci prima leggere le motivazioni”, ha spiegato Siciliano a chi le ha chiesto se la Procura ricorrerà in appello.
La reazione di Silvio Berlusconi, dopo la sentenza di assoluzione nel processo milanese sul caso Ruby ter, è stata “naturalmente di sollievo su una vicenda che lo ha impegnato anche emotivamente per tanto tempo e che adesso, spero, possiamo definitivamente, visto che siamo a tre assoluzioni su tre, chiudere”. Lo ha spiegato ai cronisti l’avvocato Federico Cecconi dopo aver parlato con il leader di FI.
Miccichè: “Finalmente si chiude un capitolo incomprensibile di un’accusa inesistente”
“Sono felice per l’ennesima assoluzione del Presidente Berlusconi che da decenni è costretto a difendersi da accuse inesistenti portate avanti soltanto per fermare un avversario politico. Mi sembra che questa sia la quarantesima assoluzione del Presidente Berlusconi. L’assoluzione di oggi è la conferma di quello che è successo, cioè una aggressione giudiziaria che si è perpetrata per anni. Ma quando arriva un giudice, realmente terzo, ecco che arriva l’assoluzione e si rende giustizia. Solo lui poteva resistere. Un giorno Berlusconi dovrebbe avere una medaglia per la resistenza”. Lo scrive in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè.
Ruby Ter, Scilla: “Speriamo che la persecuzione finisca”
“Questa ennesima assoluzione per il Presidente Berlusconi è una buona notizia per la giustizia italiana. Nessuno come lui è stato perseguitato da una certa giustizia politicizzata il cui scopo era soltanto di metterlo fuori dalla politica e dalla guida del Paese. Noi di Forza Italia non abbiamo mai avuto dubbi sulla sua caratura morale. Oggi è una giornata felice per l’Italia, per la politica e per Forza Italia, sperando che la persecuzione finisca quì”. Lo scrive in una nota il coordinatore provinciale di Trapani di Forza Italia, Toni Scilla.
Pellegrino (FI): “Insegnamento per chi tenta di offuscare operato di Berlusconi”
“La piena assoluzione del Presidente Silvio Berlusconi, chiude definitivamente un periodo buio in cui vi è stato un intreccio perverso fra politica ed uso politico della magistratura, che ha avuto pesanti ripercussioni sugli assetti politici e istituzionali. Non possiamo che felicitarci per questa, sia pure tardiva, conclusione della vicenda giudiziaria, nella speranza che serva da insegnamento a chi da anni ha provato e prova ad offuscare l’operato del fondatore di Forza Italia. Oggi è un bel giorno per la democrazia e per la storia del nostro paese.” Lo dichiara Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana a nome di tutti i deputati del gruppo parlamentare.