CATANIA – Da oggi giovedì 15 ottobre sono on line sul sito della Procura della Repubblica di Catania il primo Bilancio Sociale (anni 2012, 2013 e 2014) e la prima Carta dei Servizi della Procura di Catania. Il Bilancio Sociale nasce come strumento di comunicazione verso l’esterno e ha lo scopo di rendere conto dell’impatto delle attività della Procura sulla cittadinanza e sui portatori di interesse, individuati dalla Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica del 17 Febbraio 2006.
Il Bilancio Sociale rendiconta alla cittadinanza dell’utilizzo e della gesfione delle risorse affidate, nell’ambito delle proprie responsabilità e dei risultati ottenuti; il contenuto del documento rivela in particolare ogni elemento ostensibile sulle modalità e sui tempi dello svolgimento dell’attività istituzionale, sulle risorse pubbliche impiegate e sull’efficacia dell’azione dell’Ufficio (vi si ritrovano ad esempio i dati completi su numeri e costi delle intercettazioni, sulle retribuzioni del personale togato e non togato, sulla durata dei procedimenti penali, sul costo di ogni singolo procedimento, sulle assenze del personale e tantissimo altro).
La Carta dei Servizi è, invece, il documento che illustra le attività svolte ed i servizi erogati dalla Procura di Catania, ideata come una delle azioni che pongono il cittadino al centro della nostra attività quofidiana affinché ne vengano effettivamente soddisfatte le esigenze. La Carta si ispira alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27.01.94 in materia di Principi di erogazione dei servizi pubblici e vuole essere lo strumento per comunicare efficacemente con i cittadini al fine di: fornire l’orientamento all’utenza, precisando quali servizi offre la Procura, come riceverli e a chi rivolgersi. rendere consapevoli i cittadini del contributo che essi possono dare al miglioramento della qualità delle prestazioni. fornire informazioni per fare conoscere le attività svolte, i servizi offerti e le condizioni di qualità garantite; permettere la partecipazione degli utenti all’operato della Procura, garantendo il diritto di accesso alle informazioni, agli atti e ai documenfi; facmtare la fruizione dei servizi illustrando le procedure necessarie per ottenerli; permettere eventuali rilievi e suggerimenti al fine di realizzare un miglioramento continuo sia dell’organizzazione che della qualità dei servizi nell’interesse dell’utenza.
“Il Bilancio Sociale e la Carta dei Servizi della Procura di Catania – afferma in una nota il Procuratore Michelangelo Patanè – sono il frutto dell’attività di analisi e riflessione portata avanti dal gruppo di lavoro misto composto dal personale giudiziario ed amministrativo della Procura della Repubblica di Catania e da un team di professionisti dell’ASPI Information Technology S.r.l. nell’ambito del progetto best practices”.
