Pronto soccorso sotto la terza ondata, "Il Covid è diffuso" - Live Sicilia

Pronto soccorso sotto la terza ondata, “Il Covid è diffuso”

Focolaio a Villa Sofia. Cinquanta pazienti al pronto soccorso del 'Cervello'. Problemi per i posti.
LA PANDEMIA IN SICILIA
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PALERMO- Il contagio del Covid è diffuso e Palermo non fa eccezione, sotto la terza ondata. La frase viene ripetuta dai medici che stanno raccontando queste ore difficili. Qualcuno inserisce anche un avverbio: “spaventosamente diffuso”. Ma la valutazione è unanime. La situazione va osservata con freddezza, senza caricarla di tensioni emotive. Il quadro, tuttavia, appare chiaro. C’è una ulteriore risalita dei casi di Coronavirus che sta investendo gli ospedali siciliani. Si cerca di organizzare i posti letto per fare fronte all’ondata. I pronto soccorso sono la trincea di primo impatto dei focolai della pandemia.

Villa Sofia chiusa e riaperta

Sono stati trovati dei pazienti positivi al pronto soccorso di Villa Sofia. Ne restano, mentre scriviamo, quattro che, dopo l’isolamento, saranno trasferiti al Ps del ‘Cervello’. Pure in quel contesto non è semplice fare spazio. A Villa Sofia si sta procedendo con la sanificazione e il pronto soccorso, dedicato a tutte le patologie, dovrebbe rientrare nella piena operatività in giornata. Aggiornamento: dall’una il Ps ha ripreso a funzionare.

Il Civico pronto a tornare Covid

Il pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo potrebbe tornare Covid, come è accaduto in passato? Si tratta di un’idea di cui si è parlato e tutto dipenderà dall’andamento dei numeri. Se le percentuali di ricoverati aumenteranno, l’eventualità si farà concreta.

I numeri del pronto soccorso

Ovviamente, i dati registrati questa mattina risentono degli avvenimenti delle ultime ore. Il pronto soccorso del ‘Cervello’, intorno a mezzogiorno, ha cinquanta pazienti con un indice si sovraffollamento del 250 per cento. Una percentuale molto alta per l’area di emergenza dedicata esclusivamente al Covid. La chiusura di Villa Sofia ha creato un effetto a catena. Intanto, si complica la situazione dei posti letto Covid che sarebbero in via d’esaurimento al Civico, al ‘Cervello’ e al Policlinico.

Terza ondata, cosa ci aspetta?

Secondo gli esperti, questa terza ondata è frutto di un progressivo allentamento che ha riguardato i giorni delle vacanze di Natale. La domanda è: avranno funzionato le successive restrizioni? L’andamento della curva offrirà una risposta.

L’allarme del sindacato

“Dalla scorsa notte è letteralmente esploso un focolaio COVID al Pronto Soccorso di Villa Sofia e nei locali i OBI (osservazione breve intensiva). 6 pazienti positivi in OBI e altri 5 nelle Sale Visita che al momento sono interdette – dice Giuseppe Bonsignore del Cimo, il sindacato dei medici ospedalieri -. Non ci sono ambulanze che stazionano davanti al PS perché il 118 è stato informato della situazione. Era esattamente quello che ci si poteva attendere dopo le feste di Natale e puntualmente sta accadendo. I posti letto sono ormai ridotti al lumicino. Quella di Villa Sofia è una situazione particolarmente delicata perché è il principale punto di riferimento cittadino per le patologie Non Covid”.

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