PALERMO – “La proposta di legge, ieri approdata in prima commissione e che ristabilisce le province, per l’Udc e’ una grande sorpresa; non ne sapevamo nulla. Si tratta di un’iniziativa dell’onorevole Antonello Cracolici, mai concordata ne’ con l’assessore alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, ne’ con il nostro partito”. Lo afferma il parlamentare regionale all’Ars dell’Udc, Nicola D’Agostino, il quale aggiunge: “Considerato che, ad oggi, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha sempre parlato di abolizione delle Province non possiamo credere che adesso abbia cambiato idea”.
“Inoltre, qualsiasi altra idea diversa dalla reale soppressione delle province – osserva – avrebbe il sapore di una solenne presa in giro perpetrata a danno dei siciliani. L’Udc rimane convinta che si debba andare verso l’abolizione secca dell’ente intermedio. I liberi consorzi, così concepiti, non solo non sono liberi, ma sono l’esatta riproposizione delle province attuali: stessi confini, stesse competenze, stesso personale”.
“Cosa cambierebbe? Nulla. Anzi, si confermerebbe la solita ipocrisia della politica siciliana. I comuni debbono invece avere la liberta’ di potersi unire in liberi consorzi, come proposto dall’assessore Valenti, per fare valere le peculiari ragioni del proprio territorio”, conclude D’Agostino.