Province, Crocetta, Scilabra| Il centrodestra va all'attacco - Live Sicilia

Province, Crocetta, Scilabra| Il centrodestra va all’attacco

Conferenza stampa forzista a Catania. Un modo per spiegare le mosse future. Il capogruppo di Forza Italia Falcone: "Il governatore cacci l'assessore alla Formazione. Pronto un dossier sugli Ersu".

La conferenza stampa
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CATANIA– Da una parte il DDL con il quale si vuole proporre un’alternativa alla cancellazione delle province. Dall’altra la sfiducia a Crocetta. Nel mezzo la mozione di censura all’assessore regionale, Nelli Scilabra. L’area forzista del centrodestra va all’attacco. E lo fa con una conferenza stampa convocata nella tarda mattinata di oggi nella sede Ars di via Etnea a Catania. Ad intervenire, i deputati regionali Marco Falcone e Alfio Papale, il parlamentare Enzo Gibiino, l’europarlamentare Salvo Pogliese.

Si parte dal disegno di legge sulle province: “Vogliamo rimediare a quello che non hanno fatto né Crocetta, né il Movimento 5 Stelle – spiega Gibiino -. Finora abbiamo continuato a pagare dipendenti e dirigenti delle Province: i Liberi consorzi e le province commissariate non hanno avuto le funzioni per regolamentare le attività di governo. Il DDL vuole invece ripristinare trasparenza e chiarezza. Cominciamo col suddividere la Sicilia tra enti minori ed enti maggiori. Quindi: Città Metropolitana con Palermo, Messina e Catania che avranno l’elezione diretta del presidente della provincia, se vogliamo chiamarla così: in realtà si tratta del sindaco dell’area vasta che sarà composta da un consiglio e dai sindaci. I componenti di questo nuovo organismo – conclude il coordinatore di Forza Italia – non verranno retribuiti e le funzioni saranno sostanzialmente quelle delle province che conosciamo. Nelle altre sei province, invece, vi saranno degli organismi un pò più snelli. Una elezione di secondo livello: chi è consigliere o sindaco insediato eleggerà il suo presidente. Anche lì non ci sarà aggravio di costo”.

Dalle province alla sfiducia al governatore il passo è breve. Prima, però, l’attacco alla Scilabra: “Domani discuteremo finalmente la mozione di sfiducia all’assessore Scilabra – sbotta il capogruppo Falcone -. Un assessore che ha distrutto un intero sistema dei servizi formativi in Sicilia: non soltanto ha buttato nella disperazione ottomila famiglie ma ha interrotto i servizi formativi ai giovani siciliani. Già oggi ad Enna, discuteremo con i capigruppo ed i coordinatori regionali del centrodestra la mozione di sfiducia al presidente Crocetta e che verrà presentata mercoledì prossimo sperando che il Pd non faccia il gioco dei due forni: da un alto criticando Crocetta e dall’altro dandogli appoggio. In questa ultima ipotesi, i siciliani capirebbero che il Pd è il vero sostenitore di un governo fallimentare, inefficiente ed immobile”.

Nel pomeriggio, il nuovo attacco: “Di fronte alla mozione di censura alla Scilabra, Crocetta, con le sue esternazioni, – ha dichiarato Falcone – non rende un buon servizio ne’ a se stesso ne’ al suo governo. Lasci stare tabella H e spartizioni varie, tanto care anche al suo partito politico, il PD; il governatore riconosca gli errori suoi e quelli, immensi, del suo assessore alla Formazione, e si convinca, finalmente, di mettere fuori la Scilabra che tanti problemi ha creato e continua a creare non solo al sistema della formazione siciliana, ma anche alla Pubblica Istruzione. Forza Italia – ha concluso Falcone – ha in mano un nuovo dossier sul disastro operato ai danni degli Ersu siciliani e su gravi questioni di inconferibilita’, secondo la legge anticorruzione Severino, riguardo agli Ersu e alla Pubblica Istruzione in genere; l’intera questione sara’ esposta nei prossimi giorni”.

 


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