Pubbliservizi, accordo per i lavoratori, attesa per l'asta - Live Sicilia

Pubbliservizi, accordo per tutti i lavoratori ma si attende l’asta

La consultazione: 331 persone transiteranno nella nuova azienda speciale

CATANIA – Posti di lavoro salvi, ma con una riduzione temporanea delle ore settimanali: è la soluzione raggiunta da sigle sindacali e la nuova azienda speciale Scmc sul destino dei 331 lavoratori della ex Pubbliservizi. Con l’avvicinarsi della fine dell’esercizio provvisorio, il 15 maggio, devono essere definite prima possibile le modalità del passaggio dei lavoratori alla nuova azienda speciale.

Il nodo del passaggio

In questi giorni curatori fallimentari di Pubbliservizi, Città metropolitana e sindacati sono impegnati nella procedura per l’asta per l’acquisizione di Pubbliservizi. La nuova azienda speciale Scmc si è detta ovviamente interessata ad acquistare l’intero pacchetto dell’azienda, e tra i vari passaggi c’era anche quello della consultazione sindacale sulla proposta di transito dei lavoratori.

Proprio la settimana scorsa, come raccontato da Livesicilia, c’era stata apprensione tra lavoratori e sindacati per la lettera inviata dalla Scmc in cui si scriveva, a proposito del personale da fare transitare, che il fabbisogno previsto era “non inferiore alle 255 unità”. Un numero lontano dai 331 lavoratori che dovrebbero transitare nella nuova azienda.

La firma

L’accordo alla fine è stato raggiunto su tutti i 331 lavoratori, con una riduzione temporanea, fino a fine 2023, di ore lavorative settimanali. Dunque tutti i lavoratori Pubbliservizi, secondo questo accordo, dovrebbero transitare in Scmc. Esclusa l’idea della cassa integrazione, che non avrebbe consentito il rientro delle 73 persone che ne avrebbero usufruito.

“Avevamo già consultato i lavoratori – hanno dichiarato in proposito il segretario provinciale della federazione Ugl Igiene ambientale Giuseppe D’Amico ed il suo vice Uccio Lauricella – e forti della rappresentanza che ci è stata data dagli stessi non abbiamo esitato a sottoscrivere il testo condiviso per evitare una macelleria sociale e consentire l’avvio della nuova Azienda speciale. Per noi si è trattato di un atto di responsabilità,  che dobbiamo a tutto il personale il quale adesso ha una speranza in più di poter continuare a lavorare nei servizi che l’ente metropolitano gestisce per la collettività”.

L’asta

Definito l’accordo, l’attesa è ora per la giornata di domani, quando scadrà il termine per la presentazione di offerte per l’acquisizione di Pubbliservizi. L’asta infatti è pubblica, ed è necessario attendere la scadenza dei termini per esaminare tutte le eventuali proposte di acquisizione.

Pubbliservizi: la nota della Città metropolitana

“Al termine di una trattativa avviata giorno 3 e protrattasi fino a ieri pomeriggio – si legge in un comunicato della Città metropolitana di Catania – è stato sottoscritto l’accordo di concertazione sindacale tra Mario Balsamo, amministratore unico dell’Azienda Speciale Servizi Città Metropolitana di Catania e le organizzazioni sindacali tutte (firmatarie del contratto ed autonome).

L’Azienda Speciale potrà adesso partecipare all’asta pubblica finalizzata alla acquisizione del ramo di azienda della Pubbliservizi spa oggi in liquidazione giudiziale e così acquisire l’asset generale (personale, mezzi e attrezzature) necessario all’avvio dei servizi. Formalizzata la acquisizione, la nuova Azienda potrà quindi da subito operare e già dal prossimo 16 maggio erogherà i servizi essenziali per la Città metropolitana di Catania. Tutti i 331 lavoratori già in forze alla Pubbliservizi spa verranno assunti dalla nuova Azienda Speciale”.

I contratti part time

“Sebbene le risorse economiche attualmente disponibili e messe a disposizione dell’Ente – prosegue il comunicato – permetteranno all’azienda di formalizzare le assunzioni solo con contratti part-time, gli stanziamenti di bilancio già effettuati garantiscono la trasformazione dei contratti a tempo pieno già dal prossimo anno. Appare comunque probabile l’arrivo di nuove risorse finanziarie grazie alle quali l’Azienda Speciale potrebbe procedere subito ad un graduale aumento delle ore lavorate”.

“Il dottore Mattei – conclude la nota – che ha avuto il completo supporto della struttura della Città metropolitana di Catania, desidera in particolare rivolgere un pieno e sentito ringraziamento a tutti i dipendenti ed alle loro famiglie per la comprensione e la pazienza dimostrate in questi mesi ma soprattutto per aver atteso la conclusione di questo difficile percorso senza ricorrere a manifestazioni esasperate di protesta”.

La nota di Cgil, Cisl e Uil

Sulla vicenda c’è anche una nota delle segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, che si dichiarano “moderatamente soddisfatte dell’accordo raggiunto per i 331 lavoratori Pubbliservizi; l’intesa è stata chiusa in una situazione difficile e con tempi ristretti”.

La situazione economica iniziale della nuova azienda – si legge nella nota – non garantiva un posto di lavoro per tutti, per questo siamo stati costretti a una riduzione oraria per i contratti dei lavoratori, ma siamo riusciti a garantire il passaggio a tutti, e giorno 11 chiuderemo la procedura di licenziamento collettivo in sede istituzionale con un accordo che vedrà il passaggio diretto alla nuova società. Ciò è stato possibile grazie a tutte le lavoratrici e i lavoratori che, sacrificando una parte di salario per lo start up, hanno permesso questo risultato”.


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