Quadro accusatorio ridimensionato| Alfio Grazioso rimesso in libertà - Live Sicilia

Quadro accusatorio ridimensionato| Alfio Grazioso rimesso in libertà

Era stato arrestato con il padre dai carabinieri di Riposto e Mascali. Il 31enne è tornato libero, il padre agli arresti domiciliari. Soddisfatto il legale Giuseppe Lipera.

TRIBUNALE DEL RIESAME
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CATANIA – E’ tornato in libertà Alfio Grazioso, arrestato lo scorso luglio per detenzione ai fini dello spaccio di marijuana, possesso e detenzione di arma clandestina, una pistola giocattolo modificata, e furto di energia elettrica. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Catania, presieduto da Maria Grazia Vagliasindi, accogliendo la richiesta del legale Giuseppe Lipera. Il 31enne era finito in manette con il padre, il 53enne Filippo Grazioso, dopo un blitz dei carabinieri di Riposto e Mascali all’interno delle loro attigue abitazioni in via Baracca a Torre Archirafi.

Quindici giorni dopo l’arresto, Alfio Grazioso era stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Ad inizio novembre l’avvocato Lipera, in virtù del tempo trascorso dai fatti contestati al suo assistito, tra l’altro incensurato, e della conclusione delle indagini preliminari, ne aveva chiesto la revoca o la sostituzione con una misura meno afflittiva. Ma il gip Rosa Alba Recupido l’aveva rigettata, nonostante il parere positivo espresso dal pm Alessandro Sorrentino. L’attuale quadro accusatorio però, ridimensionato dalle perizie balistiche sull’arma, risultata poi una pistola giocattolo non modificata utilizzata per il soft air, e dalle analisi chimiche sulla marijuana, contenente un principio attivo modesto, hanno spinto il Riesame a ritenere non più necessarie le esigenze cautelari.

Lo stesso Tribunale ha disposto anche la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari per Filippo Grazioso, difeso sempre da Giuseppe Lipera. L’uomo era stato arrestato per detenzione ai fini dello spaccio di marijuana, per possesso e detenzione abusiva di un fucile calibro 12 con matricola abrasa e per furto di energia elettrica. Ma nell’avviso di conclusione delle indagini è stato escluso il reato più grave, il possesso di arma clandestina, poiché il fucile in realtà non presentava la matricola abrasa. Anche il modesto quantitativo di principio attivo rinvenuto nella marijuana ha contribuito al ridimensionamento del quadro accusatorio.

 

 

 


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