Qualità della vita | La Sicilia fa schifo - Live Sicilia

Qualità della vita | La Sicilia fa schifo

Mario Borghezio

I numeri sulla qualità della vita siciliana sono impietosi. Chissà come mai...

La classifica
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E va bene. Ormai lo sappiamo. Sappiamo che nelle classifiche della qualità della vita siamo gli ultimi, o, al massimo, i penultimi. Però non ci rassegniamo. Complotto leghista fu. Così reagiscono i siciliani orgogliosi del Titanic. Bedda è la Sicilia. Sole, mare e munnizza. E se qualcuno afferma il contrario, beh, deve essere parente di Borghezio, amico di Borghezio, Borghezio in persona (persona si fa per dire, ndr). Poi ci sono i catastrofisti giulivi: è vero, facciamo schifo. Che bello. Per farci del male con voluttà, basta leggere cosa scrive l’Ansa, con qualche aggiunta.

C’è ancora il Trentino Alto Adige, in vetta alla classifica 2013 della Qualità della vita, l’indagine annuale del Sole 24 Ore. Prima la provincia di Trento e seconda Bolzano, che aveva conquistato la prima posizione nel 2012. Una supremazia ottenuta sulla base di 36 parametri, raggruppati in sei macro-aree (Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi ambiente e salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero), fino alla compilazione di una classifica generale, che vede Bologna al terzo posto, Belluno in quarta e Siena in quinta posizione.  Per quanto riguarda il fanalino di coda della classifica, Napoli e la sua provincia segnano un ulteriore peggioramento rispetto alla penultima piazza dell’anno prima. Il territorio partenopeo registra i suoi peggiori risultati – sempre oltre la centesima piazza – sotto gli aspetti del tenore di vita, della popolazione e degli affari. E’ tutto il Sud ad occupare la parte bassa della graduatoria. Palermo è penultima e ha perso sette posizioni precipitando dal 99esimo posto al 106esimo. Uno sfascio del Meridione che si ripete: quest’anno i venti gradini finali sono occupati da province siciliane, pugliesi, calabresi e campane. Fine del dispaccio.

Strano, mica ce ne eravamo accorti. A mare ci siamo stati, ancorché con un significativo stupore per l’acqua giallina di Mondello. La munnizza prospera. Lavoro non ce n’è. Il Palermo (forse) andrà in serie A. Il sindaco di Palermo è Leoluca Orlando. Dunque, cosa c’è di diverso dal passato? Ci sentiamo talmente sicuri del nostro disastro, da pensare che ci terrà in bilico e che ce la faremo. Al novantesmo. Purtroppo, la verità è lampante come un rigore inesistente a caso dato alla Juve. Gli scricchiolii stanno per finire. Arriverà presto il crollo totale. Su, ridiamo.


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