Smog, superati livelli di NO2 |Presto restrizioni al traffico - Live Sicilia

Smog, superati livelli di NO2 |Presto restrizioni al traffico

Il divieto di circolazione dovrebbe riguardare la porzione di città racchiusa tra la circonvallazione e via Palermo. Nel verbale della Direzione Ecologia sono stati anche inseriti input favorire la diffucione di mezzi elettrici.

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CATANIA – Provvedimenti restrittivi per la circolazione veicolare. Li sta predisponendo l’amministrazione comunale per “normalizzare” i dati sull’inquinamento atmosferico e la qualità dell’aria che, stando a quanto registrato da alcune centraline posizionate lungo la città, non è buona. Sarebbe accettabile, tranne per un parametro: la concentrazione media annua del biossido di azoto (NO2). È quanto si legge nel verbale di deliberazione, firmato dal Direttore del Verde, Salvo Cocina, che evidenzia come “presso la centralina di Viale Vittorio Veneto, angolo C.so Italia – c.so Delle Province “è stato accertato un valore medio annuo superiore a quello di 40 ųgr/mc previsto dal D.Lgs. n. 155/2010. Tale concentrazione può essere ritenuta rappresentativa anche delle altre aree cittadine con intensità di traffico e condizioni di ventilazione simili a quelle presenti in prossimità della suddetta stazione di rilevamento”.

Di qui la necessità di emettere provvedimenti che possano riportare a livelli tollerabili il biossido di azoto. Si tratterà probabilmente del divieto di circolazione per i mezzi inquinanti nell’area compresa dentro la Circonvallazione e via Palermo. Mezzi inquinanti e di vecchia generazione – il provvedimento dovrebbe riguardare auto diesel di categoria Euro 0 ed Euro 1 – che a Catania sono comunque numerosi.

Come spiega Amedeo Paladino in Mobilita.org: “Il parco veicolare di Catania è uno dei più vecchi d’Italia – scrive – e la tipologia di auto corrispondenti a quella più inquinante rappresenta quasi il 35% (ACI 2009) di tutti i veicoli circolanti. I dati estrapolati dal Pgtu – il Piano generale urbano del traffico – riguardano il 2009, nel 2015 il dato è sicuramente più basso, ma pur sempre consistente”.

Una decisione, quella presa dall’amministrazione e volta a limitare la circolazione dei mezzi più vecchi, utile, secondo Paladino, per ovviare al problema dell’inquinamento dell’aria nel breve periodo, ma non certo sufficiente per rendere Catania migliore, a livello di qualità dell’aria, e per educare i catanesi a non contare solo sulle automobili per spostarsi.

“Il provvedimento è dettato dalla necessità – spiega a LivesiciliaCatania – e rappresenta il modo più semplice per abbassare i livelli di NO2. Ma potrebbe sembrare discriminatorio – continua – perché colpisce solo chi ha un mezzo vecchio. Nel breve periodo potrebbe risultare utile, certo – prosegue – ma occorre lavorare a una mobilità alternativa. Attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici e la realizzazione di piste ciclabili. La città è inquinata – prosegue – e il superamento dei livelli di biossido di azoto è la controprova della necessità di cambiare abitudini, sia da parte dei cittadini, che da parte delle amministrazioni, che devono progettare la mobilità sostenibile”.

Ipotesi, queste, inserite nel verbale di deliberazione, in cui sono presenti input per sostenere la mobilità alternativa e, in particolare, i mezzi elettrici. “Ritenuto altresì, – si legge infatti -per le superiori finalità, di dover attivare iniziative atte a favorire la diffusione e l’utilizzo dei veicoli elettrici e ibridi consentendo, in particolare, a tali tipologie di veicoli: -la sosta gratuita o a tariffa ridotta negli stalli a pagamento (strisce blu), l’accesso anche limitato alle aree ZTL, l’utilizzo eventuale delle corsie preferenziali riservate agli automezzi del servizio pubblico nonché l’assegnazione in uso di aree pubbliche per stalli di sosta a soggetti privati che intendessero collocarvi postazioni di ricarica per i veicoli elettrici.

Il provvedimento relativo alla circolazione veicolare dovrebbe scattare nei prossimi giorni.

 


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