PALERMO – Il Tar della Sicilia ha sbloccato l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in 13 comuni della provincia di Palermo. Il tribunale amministrativo ha infatti respinto il ricorso di due ditte che chiedevano la sospensiva dell’assegnazione dell’appalto alle società Multiecoplast srl e Caruter srl.
Il servizio interessa i comuni di Altavilla Milicia, Baucina, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Ciminna, Mezzojuso, Sciara, Trabia, Ventimiglia di Sicilia, Villafrati. Il contratto impegna una spesa di 54 milioni di euro per sette anni. Oltre alla raccolta dei rifiuti, i comuni possono chiedere servizi opzionali quali il lavaggio delle strade, la pulizia delle caditoie, la pulizia delle spiagge, la rimozione di rifiuti anche fuori dal territorio urbano. L’appalto, osserva il Tar, “ha ad oggetto un servizio pubblico di assoluta necessità”.
La sospensione dell’assegnazione della gara avrebbe avuto quindi gravi conseguenze. “Si tratta – ha detto il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina – di una decisione di fondamentale importanza, perché apre le porte all’avvio di un’efficiente gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti”. (ANSA).