Raffaele passerà la nottata? | Noi pensiamo di sì - Live Sicilia

Raffaele passerà la nottata? | Noi pensiamo di sì

I problemi di Lombardo
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Passerà la nottata Raffaele? Noi pensiamo di sì. I problemi non mancano. L’Udc è insofferente e vuole bruciarlo nella gara intitolata “Chi torna prima da Berlusconi”. Giuseppe Lupo del Pd boccia il governo con un’insufficienza palese. Le intese su poltrone e burocrazia sono in alto mare. L’ego riformatore del presidente risulta alquanto appannato.
Raffaele Lombardo conoscerà sicuramente un vecchio proverbio: “Simul stabunt, simul cadent”. Si sta e si cade insieme. A braccetto.  Gli eroi del comunicato stampa che lo minacciano sono i primi che – a Lombardo caduto – lo seguirebbero in una sorta di “accappottamento cosmico”. Ecco perché faranno l’innominabile per salvarlo. Il caso di scuola, tanto per cambiare, è quello del Pd. Molti pidini manderebbero volentieri a ramengo il governatore dallo sguardo algido e dal baffetto chapliniano. Alternano le fusa alla voce grossa. I pidini, infatti, sanno di essere in un vicolo cieco. Poniamo il caso: il Pd divorzia da Lombardo. Un minuto dopo il governatore, con un giro di valzer, si offre alle braccia del seducente Berlusconi, in cerca di un elisir di giovinezza e del recalcitrante, ma fedele a Silvio, Miccichè. Elezioni eventuali in Sicilia: il Pd va sott’acqua, abbandonato dai suoi tradizionali sostenitori. Lupo si ritira. Cracolici resta dov’è.

La trappola che i democratici non hanno compreso era chiarissima e lampante fin dall’inizio. Il genio che abita i piani alti del centrosinistra s’era fatto i conti. Meglio “sgovernare” con Lombardo, dopo la crisi, che affrontare le urne all’improvviso. Meglio il ribaltone. Meglio il soggiorno corroborante nella stanza dei bottoni. Ragionamento non stupido, ma buono solo nel medio periodo. Prima o poi torna sempre il tempo delle urne. Che ne sarà del Pd allora? Solo il successo clamoroso del governo Lombardo può salvare Cracolici e compagni. La sconfitta dell’esperienza si ritorcerebbe su un Partito democratico lacero e balbettante, denudato della sua identità preziosa etica e politica e costretto, nello scenario peggiore, a spiegare una campagna contro l’amico di un minuto fa. Sì, conosciamo le grida buone per tutte le stagioni. Ce n’è una: Lombardo è l’altra faccia del Cuffarismo. Una frase pronunciata da Giuseppe Lupo al congresso. Secoli fa. Oggi, se riproposta sotto forma di slogan, solleverebbe più di una domanda impertinente.

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