Il giallo di Gratteri, oggi l'autopsia| Migliora la donna in ospedale - Live Sicilia

Il giallo di Gratteri, oggi l’autopsia| Migliora la donna in ospedale

Sequestrati i resti della cena consumata sabato sera da Giacomo La Cova, 22 anni e Maria Grazia Falliti, 47 anni: il decesso potrebbe essere stato causato da avvelenamento. Nelle prossime ore i carabinieri ascolteranno la donna, mentre sarà eseguita l'autopsia sul corpo del ragazzo.

nel palermitano
di
4 min di lettura

GRATTERI (PALERMO) – Un avvelenamento. Questa l’ipotesi privilegiata dai carabinieri che stanno indagando sulla morte di Giacomo La Cova, un ragazzo di 22 anni trovato senza vita stamattina in un piccolo appartamento di Gratteri, in provincia di Palermo. Il giovane aveva trascorso le ultime ore nell’abitazione in compagnia di una donna, Maria Grazia Falliti, 47 anni, titolare di una parruccheria in via Vazzana a Cefalù.

La 47enne è stata trovata in condizioni disperate dai sanitari del 118 intervenuti sul posto. Tragica la scena a cui i soccorritori e i militari hanno assistito: il 22enne era già deceduto, mentre la donna, riversa sul pavimento, era in fin di vita. Rianimata ed intubata è stata trasportata tramite l’elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo dove è tuttora ricoverata con prognosi riservata.

Secondo quanto accertato dai carabinieri della stazione locale e della compagnia di Cefalù, i due avevano una relazione. La donna, di origini messinesi, separata e madre di due figli, ieri sera avrebbe incontrato il giovane con il quale avrebbe cenato. I resti del cibo, tra cui due panini, sono stati sequestrati perché potrebbero fornire importanti elementi sulla causa del decesso di La Cova, la cui morte resta al momento avvolta nel mistero.

Una prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale accrediterebbe l’ipotesi di un avvelenamento. Sia il giovane che la donna sono stati trovati infatti con della schiuma alla bocca, ma non è ancora chiaro cosa possa averla provocata. Perde peso l’ipotesi delle esalazioni di monossido di carbonio da una stufa, visto che il sistema di riscaldamento nell’appartamento di contrada Sillitti sarebbe elettrico.

Piuttosto, potrebbe essersi trattato di un avvelenamento da cibo avariato, ma le indagini sono soltanto alle prime battute e gli investigatori – che hanno accertato l’assenza di segni di violenza o di ferite sul cadavere – sono molto cauti e non escludono alcuna ipotesi. La Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sul corpo del giovane Giacomo La Cova che è stato trasferito oggi pomeriggio all’istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo. Qui, nelle prossime ore sarà effettuato l’esame che potrà chiarire le cause del decesso. Stamattina, intorno alle 9, era stato un parente del giovane a sfondare la porta. Non rispondeva nessuno e contattato dal nonno, proprietario dell’abitazione, era andato a controllare.

Incredulità, rabbia e dolore accomunano su Facebook i commenti di amici e parenti del ventiduenne Giacomo La Cova trovato morto in casa, accanto a una donna in fin di vita. Giacomo era figlio dell’unico benzinaio di Gratteri. C’è chi, come Lucrezia Biundo non può ancora credere che sia potuto succedere. “Amici da una vita, ancora non ci credo – scrive Michele Baudone – .Avrò sempre un ricordo profondo di te, del tuo sorriso e del tuo modo di fare, sei speciale!”.

Foto e canzoni sono dedicate sul social network al giovane strappato alla vita. “Non dovrebbe accadere, non così, non quando ancora si conosce così poco del mondo – scrive Maria Cristina Oddo -. Ti porterò nei miei ricordi, quando da piccoli ci bastava così poco per divertirci, e le mele non ancora mature sembravano dolci. Buon viaggio amico mio”. In tanti ricordano aneddoti e momenti di vita vissuti insieme. “Cosa dire… In questi casi non ci sono parole non c’è modo di trovare una spiegazione a ciò che e successo – scrive Salvo Viola – Un cugino e un amico anche se ogni tanto mi facevi arrabbiare con la tua presa in giro scherzosa. Ricordi quante risate insieme? Ricordi quella giornata io e tu a Capaci che sembravano due ricconi?”. “Caro amico mio. Non so da dove iniziare – scrive Maura Lapi – Forse dalla tua immensa disponibilità, dalla tua meravigliosa risata, dalla tua generosità, bravura, allegria. E stavi sempre li a chiedermi: “Mauretta, non vuoi niente? Che ti posso offrire?”.

AGGIORNAMENTO lunedì 26 gennaio: Migliorano le condizioni di salute di Maria Grazia Falliti, la donna di 47 anni trovata agonizzante, ieri, nell’abitazione di Gratteri in cui è morto Giacomo La Cova, 22 anni. Ricoverata all’ospedale Civico, potrebbe nelle prossime ore essere ascoltata dai carabinieri che coordinati dalla Procura di Termini Imerese stanno indagando per ricostruire le fasi drammatiche che, sabato notte, hanno condotto alla tragedia. Ore importanti anche su un altro fronte, visto che l’autopsia che sarà effettuata nel pomeriggio presso l’istituto di medicina Legale del Policlinico potrebbe fornire elementi fondamentali per accertare le cause del decesso del giovane. La svolta nelle indagini potrebbe infatti essere rappresentata dai risultati degli esami tossicologici.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI