Ragusa, il consorzio di bonifica | Rientra la protesta dei lavoratori - Live Sicilia

Ragusa, il consorzio di bonifica | Rientra la protesta dei lavoratori

I 70 operai che denunciano di non ricevere lo stipendio da otto mesi incontrano Bandiera

PALERMO – Dopo un incontro con l’assessore Edy Bandiera i lavoratori del Consorzio di bonifica di Ragusa hanno deciso di sciogliere il presidio aperto in mattinata. Erano stati circa settanta i lavoratori del Consorzio ad occupare la sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura per protestare contro la lentezza con cui vengono erogati gli stipendi. “Da otto mesi non riceviamo stipendio – ha raccontato Giovanni Fracanzino, sindacalista della Cisl – e dal primo aprile 2014 lo stipendio non viene erogato con regolarità. La situazione è arrivata a un punto di non ritorno. Siamo ridotti alla fame”.

In mattinata Fracanzino ha raccontato che lo scopo del presidio era quello di  rivendicare le richieste di tutti i circa 180 lavoratori del Consorzio di Bonifica ragusano. “Siamo qui – ha affermato – per rappresentare la sofferenza di un intero comparto e rimarremo qui fin quando l’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera non ci ascolterà e ci darà risposte certe rispetto alle nostre richieste”.

Nello specifico i lavoratori hanno chiesto che da viale Regione Siciliana siano sbloccate le risorse semestrali con cui l’assessorato contribuisce al bilancio del consorzio di bonifica. Al momento infatti a Ragusa sarebbero arrivati solo i contributi per i primi due mesi. I lavoratori chiederebbero pure di non pagare sulla propria pelle la mancata approvazione del bilancio dell’ente. Infine gli operatori hanno lamentato che il direttore del Consorzio darebbe priorità al pagamento di spese come quelle per utenze e fatture piuttosto che gli stipendi. “Non possiamo continuare a essere ignorati – ha commentato Fracanzino – e per questo terremo occupato l’assessorato finchè Bandiera non risponderà alle nostre esigenze immediate. Non ci basta sapere infatti – ha proseguito – che la Regione sta lavorando per una riforma del settore: quanto tempo – ha chiesto – servirà prima che questa legge veda la luce?”.

Subito dopo c’è stata la riunione con l’assessore all’Agricoltura che si è impegnato a contattare il commissario del Consorzio e il suo direttore per comprendere se in cassa ci sono le risorse per pagare gli stipendi e per stimolare il pagamento delle spettanze. Bandiera si è impegnato inoltre a invitare i revisori dei conti dell’ente ad approvare il bilancio preventivo per il 2019 nel più breve tempo possibile. Solo così sarà possibile erogare le risorse per un intero semestre. Infatti, come ha spiegato l’assessore, rispondendo a un’interrogazione del deputato Pd Nello Dipasquale durante la seduta dell’Assemblea regionale siciliana: “La mancata presentazione del bilancio preventivo non ha consentito l’erogazione dell’intera semestralità”.

Proprio a Palazzo dei Normanni Dipasquale ha commentato la vicenda. “Le situazioni di difficoltà del Consorzio di bonifica sono il risultato di errori della precedente legislatura ma, in quota parte, la responsabilità è anche di questo governo che tarda a presentare una riforma del settore e che non ha stanziato le necessarie risorse per i Consorzi di Bonifica”.


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