Randazzo, rimpasto a tempo: "Riconsegno mandato agli elettori"

Randazzo, rimpasto a tempo: “Riconsegno mandato agli elettori”

il sindaco Francesco Sgroi ha nominato la nuova squadra che lo accompagnerà "alla prima elezione utile".

RANDAZZOO – Nuova Giunta “tecnica” a Randazzo. Dopo l’azzeramento – con polemica – di quella precedente, il sindaco Francesco Sgroi ha nominato la nuova squadra. Che lo accompagnerà, come ha detto lo stesso primo cittadino, alla prima elezione utile, per ricandidarsi.

La nuova Giunta

In occasione della presentazione della nuova squadra, composta da D’Amico Giuseppe, che è anche vicesindaco, Mollica Nunzio Barbaro, Mancuso Maria, Caruso Claudio Biagio e Scalisi Carmelo Tindaro, il sindaco ha comunicato la volontà di dimettersi il prossimo anno. Per ricandidarsi.

La crisi

La crisi si è consumata sul documento economico finanziario: alcuni esponenti di Diventerà Bellissima non hanno votato, motivando la scelta con la necessità di prendere più tempo. Un atto al quale il sindaco ha risposto azzerando i nomi della Giunta. Oggi ricomposta.

Bagarre in Consiglio

Ma non la polemica: pochi giorni fa, infatti, è scoppiata quella relativa all’ampliamento del cimitero comunale. Un punto del programma di Sgroi oggi osteggiato da alcuni consiglieri. In particolare dall’ex assessore Pillera , capogruppo del partito di Diventerà Bellissima, che ha presentato una mozione votata dall’aula. “Una maggioranza, quella che si è composta intorno alla mozione di Pillera – ha detto il primo cittadino in conferenza stampa, qualche giorno fa – diversa da quella nata dalle urne, dopo le elezioni del 2018”.

Dimissioni alle prime elezioni utili

Nel corso dell’incontro pubblico, Sgroi ha anche affrontato il nodo finanziario, “dovuto al continuo ricorso alle anticipazioni di cassa” e il nodo elezioni: “Non permetterò he il Comune rimanga in questa palude – ha detto. Il mio antidoto a questa situazione è accompagnare il paese alla prima elezione utile. L’ho detto più volte, se non avessi avuto più la maggioranza che sostiene la mia azione amministrativa di risanamento, avrei riconsegnato il mandato agli elettori. Questa non è una forma di ricatto nei confronti dei consiglieri comunali – precisa – ma un atto di responsabilità nei confronti della città, che merita un sindaco ancorato al proprio programma elettorale. Ringrazio la nuova Giunta perché mi accompagnerà e accompagnerà a città a delle elezioni che ridiano la maggioranza a un sindaco che deve attuare il proprio programma elettorale”.

Maggio 2022 sarà la prima elezione utile: “Accompagneremo il paese sino ai sessanta giorni antecedenti la data delle elezioni. L’atto sconsiderato perpetrato in Consiglio mi costringe a ricandidarmi e a fare valutare alla città quanto ho fatto”.


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