Rap, perdita da 12 milioni| Ancora boom di straordinari - Live Sicilia

Rap, perdita da 12 milioni| Ancora boom di straordinari

Randazzo (M5s): "Così si rischia l'Amia bis"

PALERMO
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PALERMO – La perdita prevista per il 2018 è di 12 milioni di euro, praticamente un milione al mese, mentre gli straordinari fanno segnare ancora un boom, nonostante la crisi durante le feste natalizie. Il settore Partecipate del comune di Palermo ha stilato la relazione sul quarto trimestre del 2018 della Rap, la società che si occupa di rifiuti, differenziata, strade e della discarica di Bellolampo.

Poche pagine che dipingono però l’ennesimo quadro impietoso: la perdita degli ultimi tre mesi dello scorso anno è di quasi 3,5 milioni dovuti a una manutenzione stradale colabrodo (con minori ricavi del 49%) e ad entrate a picco da Bellolampo, chiusa agli altri comuni. Sale vertiginosamente invece il costo del personale che rappresenta, con i suoi 21,5 milioni, il 65% delle uscite totali; a schizzare verso l’alto è soprattutto lo straordinario con quasi 700 mila euro contro i 50 mila previsti. Un boom del lavoro straordinario su cui gli uffici comunali avanzano più di una perplessità, visto che “contravviene alle prescrizioni del socio comune di Palermo”.

La Rap sarà chiamata a dare spiegazioni convincenti, visto che lo straordinario si è registrato anche nel periodo di blocco della raccolta nel bel mezzo delle feste natalizie, con attività “connotate da significativi disservizi, prova ne sia che è stata istituita apposita commissione ispettiva guidata dal Segretario generale”. Gli uffici chiedono a Rap di correre ai ripari con un piano di rientro che contenga i costi, visto che la perdita del 2018 toccherebbe i 12,5 milioni.

“Dall’analisi del dirigente del settore Partecipate emerge un quadro drammatico per la Rap – dice Antonino Randazzo del M5s – lo spettro di un’ Amia bis. Una perdita stimata per il 2018 di 12 milioni di euro che andrà praticamente quasi ad azzerare il capitale sociale dell’azienda e rischia di pregiudicare la stessa continuità aziendale. Alla crisi economica si aggiunge anche quella dei servizi erogati: malgrado l’incremento di lavoro straordinario e circa 1900 dipendenti, i disservizi sono sotto gli occhi di tutti con la città piena di rifiuti, il porta a porta che non decolla e lo spazzamento inesistente nelle periferie. Una città sempre più abbandonata dove le vie sono discariche a cielo aperto e dove l’attuale amministrazione comunale è distratta da altro e non mostra il minimo interesse per affrontare i problemi”.

LE REAZIONI

“I dati emersi dalla quarta relazione trimestrale 2018 sono molto chiari, sostanzialmente confermano un trend negativo dei conti dell’Azienda Rap – dice Massimo Giaconia, componente della Commissione “Società Partecipata”-, anche se migliorato rispetto al terzo trimestre. La Commissione di cui faccio parte da tempo sollecita l’Amministrazione Attiva affinché si metta concretamente mano a un piano di rilancio delle partecipate che comprenda la rivisitazione  dei contratti di servizio delle partecipate, a cominciare dalla Rap il cui contratto scadrà ad agosto, personale, nuovi piani industriali e per alcune, come in questo caso la Rap, un piano di risanamento economico finanziario. Ho già chiesto alla Terza Commissione di convocare, non appena si insedieranno, i neo Assessori con delega  al bilancio e  ai Rapporti con la Rap e l’Azienda Rap. Ancora oggi – conclude Giaconia – sia i lavoratori che i cittadini hanno ancora vivo in loro  il ricordo amaro del fallimento delle aziende Amia e Amia Essemme e degli effetti devastanti provocati alla Città, per fortuna ci sono ancora le condizioni per evitare quel dramma, ma solo se si agisce speditamente”.

“Domani stesso chiederò al presidente della mia commissione che si occupa della programmazione di convocare immediatamente il neo assessore alle Partecipate ed il presidente Rap – dice il capogruppo dei Comitati Civici Giulio Cusumano – Certamente non si può rimanere inermi spettatori: dobbiamo intervenire immediatamente e comprendere le terapie da scegliere per questo malato Rap”.

 


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