Rapina a mano armata in gioielleria |Carabinieri arrestano commando - Live Sicilia

Rapina a mano armata in gioielleria |Carabinieri arrestano commando

Due uomini e una donna sono finiti in manette.

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ACI TREZZA – I Carabinieri della Stazione di Aci Castello unitamente ai colleghi del Nucleo Radiomobile di Acireale hanno arrestato nella flagranza Ignazio Luca Scattamaglia, 36enne, catanese, Simone Spanò, 34enne, catanese, ed una 31enne, di Vizzini, per rapina aggravata in concorso, ricettazione e porto di armi clandestine, mentre il 36enne, evaso il 29 maggio scorso dal carcere di Favignana dove era stato ristretto sempre per rapina, risponderà anche del reato di evasione.

Ieri intorno alle 12,30 la donna è entrata, come una normale cliente, in una gioielleria ad Aci Trezza ed una volta dentro ha permesso ai due complici di fare irruzione. I tre, che per cercare di non essere riconosciuti portavano degli occhiali da sole, sotto la minaccia di una pistola hanno fatto razzia di diversi oggetti preziosi minacciando il titolare che, però, ha reagito scaturendone, così, una violenta colluttazione durante la quale i malviventi lo hanno ripetutamente colpito alla testa col calcio della pistola.

Casualmente, un parente del titolare collegato tramite cellulare alle telecamere interne della gioielleria ha notato la scena delittuosa ed ha fatto subito scattare l’allarme. I militari immediatamente intervenuti sul posto hanno prima cinturato la zona e poi entrati nel negozio hanno disarmato e bloccato i rapinatori, i quali hanno cercato di opporsi con forza. L’arma, risultata una pistola del tipo a salve modificata, è stata sequestrata. Successivamente gli operanti hanno rinvenuto sulla strada, nei pressi del negozio, dei ciclomotori pronti per garantire la fuga dei malviventi, un Aprilia Scarabeo, rubato il 28 luglio scorso a Catania, ed una Honda SH 300, di pertinenza dell’evaso, che sono stati sequestrati.

Le ulteriori indagini hanno permesso ai militari di accertare che il comando aveva pianificato l’azione delittuosa, facendo dei sopralluoghi nei giorni precedenti, e fornendosi anche di tre paia di manette, che dovevano servire a bloccare le eventuali vittime, manette rinvenute dentro la gioielleria. Il titolare a seguito dell’aggressione è stato trasportato e medicato all’ospedale di Acireale dove i sanitari gli hanno riscontrato delle ferite lacero contuse alla testa per il quale è stato trattenuto in stato di ricovero per ulteriori accertamenti. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati ristretti nel carcere di Piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

 

 


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