Rapina al posteggiatore del bingo| Arrestati 2 giovani e un ex poliziotto - Live Sicilia

Rapina al posteggiatore del bingo| Arrestati 2 giovani e un ex poliziotto

In manette due ventenni ed un ex agente in passato condannato per una serie di rapine.

PALERMO – Il “regista” del colpo sarebbe un ex poliziotto. Una rapina studiata fino all’ultimo dettaglio, che la scorsa settimana ha fatto vivere un incubo ad un ragazzo extracomunitario che lavora come parcheggiatore presso la sala bingo di via Molinari, nella zona di via Malaspina. Gli uomini della squadra mobile di Palermo, guidati da Rodolfo Ruperti, hanno fatto scattare le manette per due giovani, Maurizio Sirchia di 20 anni ed Alessio Corrao, di 21 anni, perché sarebbero gli autori materiali del colpo.

A coordinare il tutto, però, sarebbe stato Vincenzo Ruisi, un ex agente della questura non più in servizio dal 1996: fu condannato dalla Corte di Appello di Milano a 5 anni e 8 mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per aver commesso otto rapine a mano armata. In base alle indagini, Ruisi sarebbe stato un assiduo frequentatore della sala bingo di via Molinari. Lo stesso giorno si sarebbe recato nell’area di parcheggio per effettuare un “sopralluogo”, poi avrebbe assoldato i due giovani che sono successivamente riusciti a scappare con 700 euro, frutto di una giornata di lavoro della vittima: “Se non stai zitto ti ammazziamo”, avevano detto all’immigrato.

Quest’ultimo era stato minacciato con una pistola e ai poliziotti aveva riferito che alla guida dell’auto dei malviventi c’era una donnaRuisi è stato rintracciato dagli agenti presso un centro medico privato in cui lavorava. A partire dal suo ruolo hanno delineato quanto in realtà avvenuto: sarebbe stato proprio l’ex poliziotto a convincere la sua compagna ad accompagnare due ragazzi di circa 20 anni, suoi conoscenti, alla sala bingo. 

La donna, completamente ignara delle intenzioni del compagno, avrebbe atteso in auto il ritorno dei due giovani. Ruisi è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata ed è stato trasferito al Pagliarelli. grazie ad approfondite indagini sul suo cellulare, la polizia è risalita ai due presunti complici. Uno dei due, Sirchia, aveva nascosto in casa una pistola giocattolo che corrisponderebbe alla descrizione dell’arma fornita dalla vittima della rapina: per i ventenni si sono aperte le porte del carcere.


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