Rapina una donna e perde la scarpa| Ladro-Cenerentola in arresto - Live Sicilia

Rapina una donna e perde la scarpa| Ladro-Cenerentola in arresto

La ciabatta trovata sul luogo dell'aggressione e la targa comunicata dalla vittima alla polizia, hanno fatto finire in trappola Francesco calandra, 39 anni. Ha agito con due complici per per sfuggire agli agenti si erano nascosti sotto il letto.

PALERMO, VIA TOMMASO NATALE
di
1 min di lettura

Aggredisce e scippa la borsa a una donna, raggiunge i complici in macchina, ma nel corso della fuga perde una ciabatta da mare e finisce in manette. Il “rapinatore-Cenerentola”, è Francesco Calandra, 39 anni, entrato in azione in via Tommaso Natale insieme a Fabio Mirabella, 28 anni e Luigi Daguanno, 20. Nel mirino, una donna di 58 annni, raggiunta da Calandra a scopo di rapina. L’uomo l’ha presa alla sprovvista, provando a scipparle la borsa, ma di fronte alla resistenza della vittima ha chiesto l’aiuto del complice. L’hanno quindi scaraventata a terra  e, ottenuto il bottino, si sono dati alla fuga, raggiungendo la loro Mercedes classe A, dove il terzo complice era alla guida. Sono così scappati, ma la ciabatta da mare è rimasta sul luogo dell’aggressione.

La vittima nel frattempo è riuscita a scrivere il numero di targa ed ha avvertito la polizia. Gli agenti sono risaliti subito alla proprietaria della macchina, una donna che abita in via Badia: tramite le sue dichiarazioni sono risaliti al figlio, reale utilizzatore del mezzo. I poliziotti l’hanno individuato nello stesso condominio, dove racconta di avere trascorso le ultime ore della giornata a letto, guardando la tv. Ma il letto non era disfatto e la televisione era spenta. Inoltre, la macchina parcheggiata aveva ancora il motore caldo e lui, indossava gli stessi abiti descritti dalla donna. Ad incastrarlo, mancava soltanto la ciabatta compagna di quella trovata sul luogo della rapina. Mentre la cercavano, i poliziotti hanno trovato il resto della banda: i due complici si erano infatti nascosti sotto il letto. La ciabatta, si trovava nella stanza. Sono così scattate le manette con l’accusa di rapina aggravata in concorso e i tre sono stati condotti al carcere dell’Ucciardone.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI