PALERMO – E’ una raffica di rapine ai danni dei titolari delle attività commerciali quella che negli ultimi giorni si verifica in città. A finire nel mirino la scorsa notte, Giovanni Costa, 39 anni, gestore del Punto Snai di via Perpignano, alla Noce, che è stato bloccato alle spalle da due uomini e rapinato dell’incasso. Una dinamica simile a quella dei colpi messi a segno davanti alle abitazioni di Riccardo Costa, titolare dell’omonimo bar di via Gabriele D’Annunzio e di Guido Gattuso, gestore del ristorante-pizzeria “Arcimboldo”, che si trova all’interno del Tc2 di via San Lorenzo.
In base a quanto la vittima ha raccontato alla polizia, due uomini con il volto travisato l’hanno atteso fuori dall’agenzia di scommesse sportive ad orario di chiusura. I rapinatori avrebbero quindi conosciuto i suoi orari e pensato che la domenica fosse il giorno “ideale” per entrare in azione, vista la giornata di campionato e il numero presumibilmente elevato di giocate da parte degli utenti. L’hanno così colto di sorpresa e hanno cominciato a minacciarlo proprio nei pressi dell’attività commerciale che dispone anche di un’area dedicata alla telefonia.
A quell’ora, gli altri negozi della Noce avevano già chiuso ed anche i marciapiedi erano vuoti. Costa ha così dovuto affrontare i due rapinatori da solo, ma per fortuna si è evitato il peggio. “Ho avuto molta paura – dice Costa – perché non mi ero accorto di nulla. Non avevao visto queste due persone fuori, sono arrivate alle mie spalle mentre abbassavo la saracinesca. Di fronte alle minacce ho mantenuto la calma, non volevo la situazione degenerasse. Ed ho consegnato tutto”. “E’ inevitabile essere sotto choc – aggiungono i dipendenti del centro scommesse – ma oggi l’abbiamo visto comunque tranquillo. Sembra che i rapinatori siano ormai pronti a colpire in qualunque zona, non fa più differenza. C’è troppa fame a Palermo”.
I due uomini che hanno agito in via Perpignano avevano il volto coperto da alcuni cappucci e sciarpe, uno dei due impugnava una pistola: il titolare del Punto Snai è così stato costretto a consegnare tutti i soldi in suo possesso, circa cinquemila euro di incasso. Non contenti, i due malviventi che sarebbero arrivati in via Perpignano a bordo di uno scooter, gli hanno nel frattempo strappato l’orologio da polso. “Poi sono scappati – prosegue Costa – ed io ho subito chiesto aiuto. Non mi era mai successo di essere rapintao, ma ormai certa gente non guarda in faccia nessuno. Ormai tutti noi che gestiamo un’attività viviamo alla giornata. Non si può programmare nulla, né essere tranquilli”.
Sotto choc, Costa ha lanciato l’allarme al 113. Due volanti della polizia sono giunte sul posto per raccogliere la sua denuncia, che si aggiunge a quella dei due imprenditori aggrediti negli scorsi giorni, sulle quali rapine violente sono ancora in corso le indagini della squadra mobile. “Ho saputo delle due rapine violente degli scorsi giorni – conclude il titolare del Punto Snai – e proprio per questo ho evitato che si arrivasse alle mani. Per fortuna, di fronte ai cinquemila euro e all’orologio si sono rassegnati e sono andati via”.