CATANIA – Momenti concitati, nella serata di lunedì, in viale Mario Rapisardi: un negozio di articoli cinesi, infatti, è stato fatto segno di rapina a opera di due individui, giunti sul posto, travisati con sciarpe e scalda-collo, a bordo di uno scooter. L’azione criminale, ripresa dalle telecamere interne ed esterne al negozio, ha avuto uno svolgimento fulmineo che, però, non è sfuggito allo sguardo attento di un poliziotto che si trovava a bordo della propria autovettura parcheggiata appena fuori il negozio, libero dal servizio.
L’agente, accortosi di quanto stava accadendo e delle grida minacciose dei due rapinatori che, con le mani in tasca a mimare l’impugnatura di un’arma, facevano ingresso nel negozio, è sceso dall’auto ed è immediatamente intervenuto, letteralmente “buttandosi” addosso al rapinatore rimasto fuori.
È, così, riuscito a bloccarlo e neutralizzarlo ma, Falsaperla Antonio, classe 1995, il rapinatore, non è stato un affare semplice per il poliziotto che è stato costretto a ingaggiare col malvivente una breve colluttazione che gli ha permesso di immobilizzarlo.
Tutto ciò, mentre l’altro rapinatore – colui che materialmente ha preso il bottino, facendo intendere alla vittima di essere armato – è riuscito a scappare, approfittando del fatto che l’agente intervenuto era solo: per fare ciò, però, ha lasciato cadere il registratore di cassa che aveva completamente asportato, permettendo ai poliziotti successivamente intervenuti di recuperare interamente il bottino.
Il rapinatore è stato accompagnato in Questura in stato di arresto e, dopo gli adempimenti di rito, è stato tradotto in carcere, su disposizione del Pm di turno. La vittima, titolare dell’attività commerciale, ha formalizzato la denuncia in Questura dove le è stata riconsegnata la refurtiva.