Regionali, De Luca spacca i poli e punta a chiudere cinque liste - Live Sicilia

Regionali, De Luca spacca i poli e punta a chiudere cinque liste

I nomi in campo in provincia di Catania.

Punto uno. Giocare sulle contraddizioni di centrodestra, centrosinistra e area cinque stelle. Punto due. Intercettare il flusso in uscita da tutti gli schieramenti esistenti. Punto tre. Battere ogni centimetro di territorio. Punto quattro. Provocare chiunque, con ogni mezzo disponibile. Lo schema di gioco adottato da Cateno De Luca è sotto gli occhi di tutti. Reso ancora più esplicito con i neo acquisti di Angelo Villari e Luigi Bosco (militanti del vecchio Pci, prima ancora del Pd) che hanno recentemente lasciato la casa d’appartenenza non senza sbattere prima la porta: “Impresentabili a chi?”. 

Le truppe

L’ultimissima notizia è l’ingresso in squadra di Pippo De Luca, sindaco di Maletto con alle spalle una lunga – seppur non senza dolori – storia d’amore con Forza Italia. Insomma, le truppe dell’ex sindaco di Messina che, giocando con le parole, vuol diventare sindaco d’Italia e – molto più concretamente – sindaco di Sicilia, crescono di giorno in giorno. Un flusso in entrata che “S-cateno” è pronto ad accogliere e spalmare su cinque liste. Tante dovrebbero essere schierate alle Regionali (un sesto cartello è stato già ufficializzato per Politiche). Tre sono state già chiuse; va avanti invece la raccolta firma per le ultime due, quelle che gli ambienti interni definiscono “di testimonianza” (Autonomia siciliana e Impresa Sicilia).

La lista ammiraglia è, appunto, De Luca sindaco di Sicilia. I candidati in quel di Catania sono stati già annunciati da giorni. Nella maggior parte dei casi si tratta di personaggi noti alle cronache politiche metropolitane. Gente cioè che ha già dimestichezza con la vita d’aula o con la guida dei palazzi comunali. Non i cosiddetti campioni di preferenze, irraggiungibili, dalle 10mila preferenze in sù. Ma personaggi dai piedi buoni e abituati alle campagne elettorali porta a porta.

I nomi

Eccoli. Santo Primavera, consigliere a Giarre e già consigliere provinciale. Davide Vasta, imprenditore nel settore edile. Salvo Giuffrida, già sindaco di Tremestieri e deputato regionale. Ludovico Balsamo, due volte consigliere comunale di Catania ed ex assessore in quota FdI della giunta Pogliese. Antonio Danubio, uno dei primi a rispondere all’appello di De Luca ed ex capogruppo Udc in consiglio provinciale. Salvatore Canzonieri, già sindaco di Grammichele. Davide Maraffino, consigliere del secondo municipio di Catania. Angelo Malannino imprenditore, già consigliere comunale a Caltagirone. Ketty Rapisarda, già sindaco del comune di Tremestieri Etneo. L’etneo di Pisano Alfio Barbagallo, ex deputato regionale. Antonella La Bianca Basso, già consigliera a Militello val di Catania. Rita Puglia, sindacalista. Melania Puglisi, che si occupa di turismo, è un’attivista indipendente.

Luigi Bosco e Angelo Villari correranno in Sicilia Vera, nome del movimento fondato da De Luca. Appena tre giorni fa era stata pubblicato l’elenco. Evidentemente però ci saranno delle scosse di assestamento e alcuni nomi scivoleranno nelle altre due liste. Eccoli: Luigi Messina, Giuseppe De Luca, Mirko Stefio, Attilio Luigi Maria Toscano, Claudio Santi Collura, Raffaele Panebianco, Paolo D’Amato, Pierpaolo Pecoraio, Ginevra Liardo, Nunziatina Di Cavolo, Daniela Greco, Annamaria Cannavò.

Il terzo cartello è Orgoglio siciliano. Ecco i nomi diffusi nei scorsi giorni: Maurizio Caruso, Raffaele Rizzone, Giuseppe Caggegi, Franco Presti, Antonio Pennisi, Claudio Melchiorre, Salvatore Stefio, Carmelo Messina, Alfio Di Vincenzo, Salvatore Fiore, Maria Catena Calà Lesina e Carmen Tomaselli. 

A questo punto si attende l’elenco al completo. Intanto De Luca dà i numeri e dice che diventerà presidente con il “41%” delle preferenze. Vedremo.


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