PALERMO – Le vicende legate alla formazione professionale, la mancata stabilizzazione dei precari che da circa 25 anni sono impegnati negli locali siciliani e che attendono di essere stabilizzati definitivamente, la scelta del porto di Catania come sede dell’Autorità del sistema portuale della Sicilia orientale invece che del porto di Augusta. Questi ed altri esempi hanno indotto il direttivo della segreteria regionale del Psi-Pse, riunita ieri pomeriggio, a Palazzo dei Normanni, ad esprimere un giudizio fortemente negativo e critico sull’operato del governo regionale guidato da Rosario Crocetta.
All’incontro, allargato ai segretari provinciali, hanno partecipato il segretario regionale Giovanni Palillo, il presidente nazionale del partito Carlo Vizzini, il vice presidente vicario dell’Assemblea regionale Siciliana Antonio Venturino, il presidente del gruppo Psi-Pse all’Ars Giovanni Di Giacinto e il deputato questore Nino Oddo.
Nel corso dell’incontro, si legge in una nota, è stata discussa l’opportunità di un ritorno all’elezione diretta per l’elezione dei rappresentanti dei Liberi Consorzi e della Città Metropolitane, ma è stata anche riconfermata l’intesa con Sicilia Futura in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. A tal proposito, i socialisti siciliani chiedono lo svolgimento delle primarie di coalizione per designare il candidato Presidente della Regione del centrosinistra per le prossime elezioni regionali, per le quali il Psi-Pse dell’Isola sta pensando ad esprimere una candidatura di area socialista. Infine, si è parlato anche del congresso regionale che sarà convocato entro aprile e comunque subito dopo il congresso nazionale di marzo.