PALERMO – Ammontano a 3 miliardi di euro i fondi vincolati della Regione: una massa di denaro che il governo Musumeci non potrebbe utilizzare in presenza del disavanzo sui conti pubblici e che dunque, in base alla norma vigente, potrebbe appesantire ulteriormente la situazione finanziaria in vista della prossima manovra di bilancio. E’ quanto emerso nella pre-adunanza alla Corte dei conti in vista della parifica del rendiconto per il 2018 della Regione previsto il 13 dicembre.
E ancora: il saldo di cassa vincolata a valere sui fondi regionali sarebbe negativo per oltre 6 miliardi di euro e questo sulla base di quanto ricostruito dalla Corte dei conti, che non è riuscita ad avere dalla Regione le informazioni che aveva richiesto. Si tratta di una delle tante anomalie emerse stamani nella pre-adunanza pubblica. I magistrati hanno sottolineato che “a più riprese questa sezione ha tentato di ottenere riscontro da parte amministrazione sulla quantificazione dei fondi regionali, non ottenendo alcuna risposta”. “Abbiamo dovuto operare una ricostruzione con i dati ufficiali in nostro possesso e si è pervenuti a una quantificazione di un saldo in cassa da fondi regionali negativo pari a 6 miliardi e 5 mln – hanno evidenziato i magistrati contabili – A fronte di questo corrisponde un saldo di cassa dei fondi vincolati da ricostituire abbastanza consistente”. Sul punto il ragioniere generale, Giovanni Bologna, ha impegnato l’amministrazione a fare chiarezza. “Questo aspetto rimarrà come ultima grande questione da affrontare, oltre a quelle che ci auguriamo di avere risolto o in corso di soluzione – ha replicato Bologna -. Sulla cassa al di là del dato normativo e della obbligatorietà o meno della tenuta della cassa vincolata, sono convinto che una amministrazione debba avere sotto controllo tutte le voci che la riguardano per evitare che poi la mancata conoscenza esatta dei vincoli di cassa possa comportare una richiesta di restituzione di somme. E’ un punto che certamente sarà all’attenzione della ragioneria e di tutta la Regione. Speriamo di avere i primi effetti positivi in termini almeno di conoscenza nel 2019”.
“C’è da recuperare parecchio disavanzo, una buona parte secondo me già va recuperata sul bilancio di quest’anno. Spero che la Regione non produca ulteriori disavanzi”. Così il procuratore della Corte dei conti, Maria Rachele Aronica, concludendo il suo intervento nella pre-adunanza pubblica. Relatori per conto della Procura Adriana La Porta e Luciano Abbonato.
“Quella di oggi è stata una udienza di pre-parifica che ha valenza istruttoria, nel corso della quale sono state acquisite da parte della Corte, in contraddittorio con la Regione ulteriori riscontri. Resta comunque il fatto che eventuali risultanze, pesante eredità del passato, verranno gestite con il minor impatto sul bilancio”. Lo dice all’ANSA l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, riferendosi alla pre-adunanza che si è tenuta stamani alla Corte dei Conti in vista della parifica del rendiconto per il 2018 della Regione, prevista il 13 dicembre.
(ANSA)