il posteggiatore di via santa maria la grande è ancora la indisturbato
Regione, smart working a rilento |Scatta la diffida dai sindacati
Commenti
Lascia un commento
Gli ultimi commenti su LiveSicilia
Cuffaro, presente! In tutti i pezzi. Ma il riferimento al gioco della muffa non pare opportuno. Nel gioco, chiunque lo sfiori diventa muffutu. Ma con Cuffaro il rischio non c'è. Non essendo stato, né essendo un muffutu.
LAGALLA IL SINDACO DELLA MONNIZZA , DEL PRECARIATO, DEI MARCIAPIEDI DISTRUTTI, DELLE STRADE E DELLE BUCHE DA TERZO MONDO, DEI SERVIZI INESISTENTI, ECCCC . LAGALLA IL SINDACO DELL'AUMENTO DELLA TARI , DELL'AUMENTO DEL SUO STIPENDIO E DEI CONSIGLIERI E DELLA GIUNTA, LAGALLA IL SINDACO DELLA SUDDITANZA ALL EX ASSESSORE VARCHI . INSOMMA LAGALLA IL SINDACO DELLE MANCATE PROMESSE E DELLE ATTESE TRADITE . VADA A CASA
Bisogna camminare piano e stare attenti agli autisti con il cellulare ..
Già più di vent'anni or sono l'allora capo della Protezione Civile Guido Bertolaso definì le reti idriche siciliane da terzo mondo. Mi chiedo cosa abbia fatto in tutti questi anni la nostra beneamata Amministrazione per sanare questa autentica vergogna.
L’ho già scritto qualche giorno fa, il presidente può e deve disporre la chiusura di tutti gli uffici regionali salvo quelli essenziali ( sanità, protezione civile, arpa), se non lo fa, essendo consapevole che l’arretratezza della struttura regionale non consente lo Smart working,fra qualche mese potrebbe essere chiamato a rispondere di gravi negligenza, ma che i sindacati si sveglino solo ora per denunciare le inadeguatezze e i ritardi dei dipartimenti regionali è veramente ridicolo.
Scrivere che l’Amm. Reg.le si è ” Trovata Improvvisamente ad agire ” rasenta il ridicolo. Da gennaio si era al corrente dei fatti. Le Istituzioni siciliane sono in, colpevole, ritardo su tutto come i sindacati.
In verità anche qui manca una regia ben precisa a partire da chi doveva emanare le direttive generali ben precise e ben chiare.
Il dipartimento della funzione pubblica ha l’onere di emanare le direttive in capo a tutto il personale della regione siciliana, ne ha fatta una prima di quella rendeva la Sicilia zona rossa e per cui doveva immediatamente attivarsi allo scopo di contenere i danni.
i sindacati in questi giorni, cosa che mai, sono stati propositivi, anche chiedendo all’unisono di potere essere ascoltati, ma molto di più di avviare quelle attività possibili subito, ed invece si è giocato come sempre allo scarica barile tra un dirigente e l’altro.
Ci sono stati dei dipartimenti così poco lungimiranti che hanno chiesto di avere dai singoli dipendenti contezza giornaliera sull’operato fatto e da fare, ancora prima di potere avviare qualunque autorizzazione, raggiungimento di obiettivi. Forse non è chiaro vi è in atto una PANDEMIA, e ci sono Dirigenti Generali che ancora giocano a fare i galletti, ma molti lo fanno da casa… Dando indicazioni telefonicamente.
Coloro che non chiudono gli uffici (inutili) non hanno idea di quello che sta succedendo e dei danni che provocheranno, siamo nelle mani di incapaci e irresponsabili pagati profumatamente da noi, bisognerebbe licenziarli subito.
Naturalmente partiranno le denunce!
Si passa dal BAR WORKING allo SMART WORKING. E’ comprensibile che serva del tempo.
SI DEVONO CHIUDERE GLI UFFICI E BASTA…NON CI VUOLE MOLTO A CAPIRLO…IL PRESIDENTE DIA DISPOSIZIONI CHIARE INVECE DI ASPETTARE NON SI SA’ COSA…TUTTI GLI UFFICI DEVONO AVERE COMPORTAMENTI UNIFORMI E NON LASCIARE IL LIBERO ARBITRIO AI DIRETTORI…SMETTETELA DI GIOCARE CON LA SALUTE E LA VITA DELLE PERSONE…
Beh, se la pensa così, temo ci sia ben poco da aggiungere. Consideri però che un regionale in più in circolazione è un potenziale veicolo di diffusione in più del contagio….anche per lei, quindi.