Reina: "Trattativa di vendita" |Mancini: "Non mi risulta" - Live Sicilia

Reina: “Trattativa di vendita” |Mancini: “Non mi risulta”

Ritorna alla ribalta l'ipotesi della vendita ai privati dello scalo aeroportuale etneo. La denuncia di un accordo sotto banco proviene dall'ex sottosegretario ai trasporti Pippo Reina, esponente del  Movimento per l'autonomia. L'Ad della Sac Mancini smentisce.

PRIVATIZZAZIONE FONTANAROSSA
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CATANIA – “La privatizzazione dell’aeroporto di Catania è inevitabile”. Per Pippo Reina ex-sottosegretario ai trasporti in quota Mpa la vendita di Fontanarossa è quasi una realtà. Ed è proprio da quando Vito Riggio, presidente dell’Enac, ha parlato di vendita ai privati, degli aeroporti di Palermo e Catania, che si cerca di capire cosa stia succedendo nelle torri di controllo di alcune società italiane e straniere che vorrebbero investire nell’infrastruttura aeroportuale alle falde dell’Etna.

Pippo Reina

L’ipotesi privatizzazione di alcuni aeroporti italiani ed europei, tra cui anche lo scalo etneo, si inserisce in uno scenario di mancanza di risorse finanziarie pubbliche degli stati membri che quindi invitano le società di gestione a fare entrare capitale privato nei consigli di amministrazione. In un momento di forte compressione di tutti i settori economici, il trasporto aereo comunque rappresenta ancora un comparto di produttività e quindi di profitto che desta interesse di finanziatori e speculatori. LiveSiciliaCatania accende i riflettori su una questione “scottante”, chiedendo all’ex sottosegretario ai trasporti lumi su quanto sta accadendo a Fontanarossa.

Cosa sta succedendo? Quali sono gli scenari che si prospettano relativamente alla questione privatizzazione?

“Si potrebbe consumare, alle spalle dei siciliani la vendita dell’aeroporto in “sordina”. Si tratta di un’ipotesi che utilizzerebbe una procedura che impegna soltanto gli organi di gestione della società aeroportuale e i privati interessati. La vendita dell’aeroporto deve essere, invece, partecipata, ovvero tutte le associazioni di categoria devono essere coinvolte nel processo di privatizzazione, comprese le organizzazioni sindacali dei lavoratori che ne hanno titolo, e non deve essere solo una questione riservata ai tavoli dei commissari, che sono nominati dal Presidente della Regione. Questa è una cosa che mi atterrisce perché in un sistema autenticamente democratico questo non può avvenire”.

Ma quanto vale Fontanarossa? E Quali sono i criteri per valutarlo?

“Quali siano i parametri ai cui ci si ispira per la valutazione dell’aeroporto, questo non è ancora noto. Per me per esempio l’aeroporto di Catania non può valere meno di 700 millioni di euro. Il mio amico Vito Riggio, presidente dell’Enac, stima che esso valga 350 milioni. Io gli regalerei volentieri un paio di occhiali e farei quattro chiacchiere su questo argomento. L’aeroporto di Catania non vale meno di 650-700 milioni di euro.

Ma perché l’aeroporto è stato declassato? E casualmente si riparla di vendita ai privati?

“Me lo chiedo anch’io: come si fa a declassare l’aeroporto di Catania? Come si fa a dire che Catania vale di meno, che so io, di Venezia o di Napoli o di altri aeroporti italiani? È una cosa molto discutibile, è un atto che aggiungo si può definire di aggressione unilaterale nei confronti della Sicilia.

Gaetano Mancini

La replica dell’Amministratore delegato della Sac, Gaetano Mancini.

Da dove nasce la privatizzazione dell’aeroporto di Catania? Conferma che c’è una trattativa in corso?

“Nasce sui giornali, dalle dichiarazioni che sono state fatte, quindi questo problema nasce con questo presupposto ( che è un presupposto giornalistico). Da parte dei soci, come più volte detto con molta chiarezza, non c è stata alcuna richiesta di procedere. E del resto in una fase nella quale il mercato è depresso in tutti i settori, compreso quello dei trasporti, uno che deve vendere sceglie di vendere quando il bene vale, tranne che è con l’acqua alla gola. La Sac non è con l’acqua alla gola, sta bene e non ha questo tipo di problema. Quindi non è questa la fase in cui bisogna parlare di vendita”.

Non ci sono, quindi, trattative in corso?

“Che a noi risulti no. Poi se ci sono su altri tavoli non le so dire, ma sul mio no.

Ci sono però esponenti politici che sostengono il contrario? E soprattutto spingono per bloccarle o almeno renderle pubbliche?

“Si riferisce a Lombardo? Io sinceramente non lo so. Bloccare o aprire cosa? Una cosa che non c’è ? È io dovrei saperlo. Lo ribadisco: il management dell’aeroporto non ha mai avuto impulso da parte dei soci di aprire una procedura di privatizzazione.

Ma se io volessi fare una ricerca per capire quanto vale l’aeroporto di Catania a chi dovrei rivolgermi?

“Deve chiamare un Advisor, ce ne sono tanti sul mercato e dargli un incarico per la stima”.

Quali sono i principali parametri?

“Sono il bacino di mercato, l’utenza, la tipologia del contesto economico, il mercato attuale, le prospettive di crescita. È chiaro che Catania è un aeroporto ambito”.

Se dovessimo parlare di valutazione economica di Fontanarossa, lei quanto lo valuterebbe?

“Non mi faccia dire cifre”.

 

 


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