Reset, da lunedì le proteste| Arriva anche la bocciatura Anac - Live Sicilia

Reset, da lunedì le proteste| Arriva anche la bocciatura Anac

Commenti

    Perniciaro DIMETTITI hai fallito peggio dei presidenti passati

    La RESET è un’azienda inutile al Comune di Palermo. X tutti i servizi svolti da essa ci sono già dei dipendenti comunali che dovrebbero svolgerli ed a costo minore.
    La RESET deve essere chiusa ed adesso c’è la giusta occasione per chiuderla. I dipendenti continuerebbero ad avere uno stipendio con il reddito di cittadinanza ma non più sulle spalle dei palermitani.

    Noi dipendenti Reset meritiamo rispetto e non arretreremo di un solo millimetro dalle nostre sacrosante richieste.

    Giusto oggi si parla su un quotidiano online di Gesip, ci sono 12 indagati ed è stata chiesta una proroga per le indagini, le ipotesi di reato a carico degli ex amministratori Gesip sono bancarotta semplice e bancarotta fraudolenta, figlie della mala gestio.
    Dopo questa indagine Reset, che nasce dalle ceneri di Gesip, starà molto attenta e ci saranno molte più difficoltà che in passato ad avere maggiori risorse.
    Non è questione di arretrare di un millimetro o di un chilometro, è cambiato il contesto generale e il passato non torna.

    Così parlò l’oracolo, ma siccome non siamo alla fiera del surreale, potresti argomentare le tue considerazioni ? overossia:
    1°: dove sono i dipendenti comunali che dovrebbero svolgere i servizi che attualmente svolge Reset?
    2°:da dove e in quale bilancio attingi per i suddetti servizi?
    3°: il reddito di cittadinanza prevede ,ove di diritto, la ricollocazione, o la formazione per eventuale lavoro in accordo con l’agenzia dell’impiego(ANPAL)
    potrei continuare con altre domande, ma siccome è troppo per te mi sento di concludere con un sonoro…
    Capra!! prima di parlare , studia..

    Signora Giova prima di esternare il suo pensiero (giusto tanto per dire qualcosa) si informi meglio anziche’ dire cose senza senso, come dice Carmelo questi sono lavoratori che meritano rispetto non si puo’ fare di tutta l’erba un fascio saluti..

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Nulla contro i termovalorizzatori e mi dispiace dare ragione a un M5S, ma realizzare un termovalorizzatore a Bellolampo è assurdo! Già la zona di Uditore Leonardo Da Vinci è un disastro, tassi di polveri sottili sempre ai massimi livelli (dati centralina via Di Blasi) già attraversata da milioni di auto e decine di camion della spazzatura, puzzolenti e inquinanti, che conferiscono da tutta la provincia e per questo intasano e impuzzano il tratto della la via Uditore tra via Da Vinci e Viale Regione di giorno e di notte per poi percorrere tutta via Leonardo da Vinci o Michelangelo e salire a Bellolampo, laddove chi oggi ha una villetta non riesce nemmeno a regalarla grazie alla Discarica e a questo traffico allucinante che tra l’altro, distrugge il manto stradale che nessuno si preoccupa di riparare. I termovalorizzatori invece devono essere realizzati fuori dalle città, vicino all’autostrada, in zona industriale (come a Catnia)! La discarica di Bellolampo va chiusa e bonificata! Bellolampo deve tornare ad essere una ridente collina residenziale con vista sul golfo di Palermo! Palermo non è la discarica di mezza Sicilia!

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