Reset, sindacati in commissione| "Mobilità e più fondi in bilancio" - Live Sicilia

Reset, sindacati in commissione| “Mobilità e più fondi in bilancio”

Asia-Uiltrasporti e Cisal: "Servono garanzie per i lavoratori".

PALERMO – Reperire le somme in bilancio, riattivare la mobilità orizzontale ma soprattutto rispettare gli accordi firmati. I sindacati di Reset bussano alla porta del comune di Palermo e chiedono garanzie sul futuro: oggi Asia-Uiltrasporti e Cisal sono stati ascoltati, in seduta congiunta, dalle commissione Bilancio e Aziende di Sala delle Lapidi.

Sul tavolo per l’appunto l’integrazione del contratto di servizio, che però richiede somme aggiuntive, il rispetto degli accordi ma anche la ripresa della mobilità che consentirebbe di spostare personale in altre partecipate, facendolo tornate a tempo pieno. Le commissioni, presiedute da Barbara Evola (Sc) e Paolo Caracausi (Idv), hanno però dovuto allargare le braccia: il bilancio ancora non c’è e quindi per il momento non è possibile discutere di soldi.

“Si tratta di 34 milioni di euro previsti nei bilanci pluriennali degli anni scorsi – dicono Salvo Barone e Maurizio Giannotta di Asia-Uiltrasporti e Gianluca Colombino e Franco Giannotta di Cisal – Senza queste somme, non sarà possibile rispettare gli accordi già sottoscritti in merito all’aumento di due ore settimanali a dipendente, al riconoscimento del buono pasto e all’incentivo della social card, elementi già concordati e sottoscritti nel novembre del 2017. Incontreremo nuovamente il Comune per discutere dei fondi in bilancio e degli aspetti normativi – continuano i sindacalisti – ma è necessario che tutto passi da un riordino generale delle partecipate, specie dal punto di vista del personale. Chiediamo con forza la riapertura dei bandi di mobilità orizzontale, vista la richiesta delle altre aziende in cui si paventano addirittura nuove assunzioni. Il blocco alla mobilità è scaduto nel giugno scorso, serve un riordino del personale”.

“E’ emersa una richiesta di certezze rispetto al futuro – dicono Evola e Caracausi – Le preoccupazioni riguardano in particolare lo stanziamento in bilancio delle somme stabilite negli accordi stipulati con l’amministrazione. Per garantire il futuro della Reset, come di tutte altre partecipate che devono rispondere alle esigenze dei cittadini in modo adeguato, non è più rinviabile una rivisitazione dei contratti di servizio attualmente in essere. L’obiettivo è definire con esattezza gli ambiti di competenza, realizzando anche un possibile risparmio dell’amministrazione. E’ indifferibile portare a termine le procedure di mobilità interaziendale interrotte fino a giugno – concludono i due presidenti – per valorizzare le competenze e dare ossigeno alle aziende che lamentano carenze di organico in settori strategici della nostra città. Inoltreremo una nota a firma congiunta ai neo amministratori per sollecitare la riapertura dei termini per la mobilità orizzontale. Siamo certi che a breve l’amministrazione attiva metterà il Consiglio comunale nelle condizioni di discutere e approvare il riordino dei contratti”.

“Autisti, operai generici e specializzati, amministrativi: sono diversi i vuoti all’interno delle società partecipate del comune di Palermo e l’unico modo per colmarli, nell’immediato, è ricorrere alla mobilità orizzontale tra aziende, attingendo così al bacino Reset. Chiediamo all’amministrazione comunale di individuare un percorso giuridico per riattivare la mobilità, mettendo a regime il sistema dei suoi servizi alla città”. Lo dice il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici. “Il Comune è chiamato a rispettare gli accordi già firmati – spiega Chinnici – ma soprattutto a fornire servizi efficienti alla città: ci sono aziende che lamentano carenze di organico di vario tipo e la Reset può essere la giusta risposta, con una adeguata riqualificazione del personale. In commissione Bilancio convocheremo nuovamente gli amministratori delle partecipate e in quella sede chiederemo di attivare le procedure necessarie”.

“Ho proposto la costituzione di un gruppo di lavoro composto dai componenti delle commissioni con l’ausilio delle degli uffici per studiare la rimodulazione dei contratti di servizio di tutte le società partecipate, soprattutto di Reset – dice Massimiliano Giaconia di Palermo 2022 – Ci sono criticità che non si possono risolvere se non con il coinvolgimento pieno delle altre aziende. Il gruppo di lavoro dovrebbe occuparsi di verificare il fabbisogno di personale e i servizi da poter trasferire in via definitiva a Reset. Ovviamente toccherebbe all’amministrazione attiva e al consiglio individuare le risorse aggiuntive nel bilancio di previsione 2018 che devono essere finalizzate ad aumentare le ore ai dipendenti di Reset, come d’altronde previsto dagli accordi sindacali. Le aspettative dei dipendenti sono legittime rivendicazioni dei propri diritti”.


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