PALERMO – Respinte le dimissioni di Fabrizio Ferrandelli. Sala d’Ercole non ha dato il proprio “sì” alla richiesta formalizzata pochi giorni fa dal deputato del Partito democratico. Per rendere effettive le dimissioni sarebbero serviti 25 voti favorevoli, ma ne sono arrivati solo 24. Erano 48 i presenti: in venti hanno votato contro le dimissioni, quattro gli astenuti. Ferrandelli però insiste: “Le mie dimissioni – commenta a caldo a LiveSicilia – sono irrevocabili. Sono loro che devono andarsene”.
Il voto sulle dimissioni di un deputato è una vecchia prassi, che però ha visto molto di rado il Parlamento bocciare le dimissioni. La possibilità per l’Ars di pronunciarsi sull’addio agli scranni di Palazzo dei Normanni è prevista esplicitamente dalla legge, ma ovviamente il parlamentare ha facoltà di reiterare le dimissioni. Una volontà manifestata subito dopo il voto del Parlamento dal deputato democrat: “Non rientro nella casa del Grande Fratello – ha scritto su Twitter il parlamentare dimissionario -. Sono loro che devono uscire. Le mie dimissioni sono irrevocabili. A casa, al voto”. Nei giorni scorsi, con un’intervista al mensile “I love Sicilia”, Ferrandelli ha parlato esplicitamente della possibilità di una sua candidatura alla presidenza della Regione. Ieri, dimettendosi, aveva sfidato i deputati del Movimento 5 Stelle a fare lo stesso.
Il deputato regionale del Pd, Fabrizio Ferrandelli ha confermato le sue dimissioni dopo il voto dell’Ars. Ferrandelli ha inviato al presidente dell’Ars e al segretario generale di Palazzo dei Normanni la lettera con la quale, ribadendo i contenuti della nota del 19 luglio, reitera le proprie irrevocabili dimissioni.
