Ricordate le primarie del Centrosinistra? L’inchiesta sui presunti brogli nel seggio dello Zen? La storia dei quaranta certificati elettorali trovati in possesso di due rappresentanti di lista di Fabrizio Ferrandelli? Mentre il lavoro della magistratura fa il suo corso c’è un problema urgente da risolvere. I titolari rivogliono indietro i certificati. Altrimenti domenica e lunedì non potranno andare a votare alle amministrative di Palermo.
Fino ad oggi i documenti erano tecnicamente “sotto sequestro”. La Procura li ha “sbloccati” ed è iniziata la corsa contro il tempo. Toccherà ai carabinieri fare in fretta e riconsegnarli ai legittimi proprietari.
Qualcuno ha pure provato a farsi rilasciare un duplicato. Niente da fare, gli hanno risposto all’ufficio elettorale del Comune. La circolare del commissario di Palazzo delle Aquile. Luisa Latella, d’altra parte era stata chiara. Come chiara è la legge stabilisce: i duplicati possono essere richiesti solo in caso di denuncia di smarrimento o furto degli originali e rilasciati solo ai familiari dei titolari.
