"Rischio emergenza sanitaria", l'appello dei sindaci al Prefetto - Live Sicilia

“Rischio emergenza sanitaria”, l’appello dei sindaci al Prefetto

Il problema del conferimento in discarica dell'indifferenziata, in una nota dei primi cittadini di Riposto, Piedimonte Etneo e Acireale

CATANIA – Si abbassa il numero di rifiuti indifferenziati conferibili nella discarica di Sicula trasporti, e i sindaci di Riposto, Piedimonte Etneo e Acireale denunciano il “rischio di un’inevitabile emergenza igienico sanitaria”. Per questo i tre sindaci hanno inviato una nota al Prefetto di Catania e accusano: “Chiesto più volte l’intervento del governo regionale, senza nessun riscontro”.

Il comunicato dei tre sindaci

Martedì scorso, la società Sicula Trasporti ha comunicato ai Comuni interessati che a partire da domani, 27 maggio 2022, la quantità di rifiuti indifferenziati conferibili nella discarica di sua proprietà verrà sensibilmente diminuita, sino a giungere alla quantità di 500 tonnellate al giorno. Il consiglio di amministrazione della Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti (Srr) ‘Catania Provincia Nord’ ha giudicato tale limite largamente insufficiente e per questa ragione ha inviato una nota al Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, per segnalare la circostanza e, al tempo stesso, chiedere un incontro urgente.

La nota è firmata da Enzo Caragliano, presidente e sindaco di Riposto; da Ignazio Puglisi, vicepresidente e sindaco di Piedimonte Etneo; e da Stefano Alì, componente del consiglio di amministrazione e sindaco di Acireale. Per conoscenza, la comunicazione è stata inviata anche all’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, al dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, ai Comuni soci nonché alle Srr Catania Metropolitana, Messina Metropolitana, Messina Provincia e Siracusa.

“E’ evidente – affermano Caragliano, Puglisi e Alì – che quanto prospettato creerà una situazione di grande difficoltà, anche in considerazione dell’ormai prossima stagione estiva e del conseguente innalzamento delle temperature oltre che della popolazione residente, alla luce anche della vocazione turistica di molti Comuni ricadenti nell’ambito di competenza della nostra Srr”.

“Rischio emergenza”

“Il rischio di un’inevitabile emergenza igienico sanitaria non può non destare una preoccupazione notevole, destinata ad accrescersi dinanzi all’ultimo capoverso della comunicazione della Sicula trasporti, laddove viene affermato che ‘Qualora non intervenissero modifiche da parte del competente Dipartimento regionale, dei DDS attualmente in vigore relativamente alla destinazione dei rifiuti indifferenziati prodotti dai Comuni, detti rifiuti saranno accettati in ordine progressivo di arrivo’, circostanza che, va da sé, determinerebbe ulteriori criticità nella gestione del servizio, con tutte le nefaste conseguenze che è facile ipotizzare”.

“Pertanto, tenuto conto che più volte è stato sollecitato un intervento da parte del Governo regionale, senza alcun concreto riscontro, appare indispensabile aprire immediatamente un tavolo di crisi, dinanzi al quale convocare tutti i soggetti che hanno un ruolo nella gestione dei rifiuti, dai rappresentanti politici e tecnici della Regione ai gestori dei vari impianti presenti in Sicilia, parte dei quali sono pubblici, al fine di individuare una soluzione in grado di scongiurare quanto prospettato”. La nota dei sindaci di Riposto, Piedimonte etneo e Acireale si chiude con la richiesta di convocazione del tavolo in questione avanzata al prefetto di Catania.


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