PALERMO “Rifiuti, nominare commissario il Presidente della regione Schifani, colui che invece doveva essere commissariato per incapacità manifesta, è quanto di più deleterio il governo nazionale potesse fare”.
Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera, attacca il governatore siciliano intervenendo durante la discussione sul Dl Omnibus. Immediata l’alzata di scudi degli esponenti di Forza Italia.
Rifiuti, la risposta di Vitrano
Il primo a rispondere all’esponente di Italia Viva è Gaspare Vitrano (FI), presidente della III commissione dell’assemblea regionale: “Mi dispiace che l’onorevole Faraone sembri ignorare che è la nomina dei Presidenti delle regioni quali commissari straordinari la prassi consolidata, non solo sul tema dei rifiuti, quando si tratta di approvare interventi che richiedono allo stesso tempo velocità di esecuzione, programmazione su vasta scala, coordinamento con gli enti territoriali interessati”.
“Sul tema specifico poi – aggiunge Vitrano – nulla può essere contestato al governo Schifani che ha ereditato una situazione critica sotto il profilo gestionale e dell’impiantistica e che, a partire dallo sblocco dei lavori per la settima vasca di Bellolampo e la gestione dell’emergenza per le note vicende di Valanghe d’inverno, ha affrontato situazioni di crisi, dando risposte nell’immediato e gettando le basi per un rilancio dell’impiantistica che risolva per sempre il problema della gestione dei rifiuti in Sicilia”.
Tamajo: “Faraone cerca solo visibilità”
“È sorprendente come Davide Faraone, che da tempo sembra scollegato dalle realtà territoriali e dalle vere esigenze dei siciliani, decida di intervenire solo per cercare visibilità attraverso dichiarazioni prive di logica e di fondamento. Definire ‘deleteria’ la scelta di nominare il presidente Schifani come commissario per l’emergenza rifiuti dimostra non solo una mancanza di conoscenza della situazione, ma anche una volontà di distorcere i fatti”. Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo.
“Schifani – aggiunge – ha dimostrato, fin dal primo giorno del suo mandato, grande competenza e serietà nell’affrontare le numerose sfide che la nostra regione deve superare, non ultima la questione dei rifiuti, che da anni grava sulla Sicilia a causa di politiche inadeguate e ritardi accumulati nel tempo. Schifani ha già intrapreso misure concrete per risolvere questa crisi, in un contesto estremamente complesso, che richiede responsabilità e capacità di gestione, qualità che ha ampiamente dimostrato”.
“Faraone, invece, ormai da tempo – conclude – sembra parlare più da spettatore esterno, lontano dalle dinamiche reali del territorio e sempre meno supportato da un consenso popolare che riflette questa distanza. Dichiarazioni di questo tipo non aiutano né i cittadini né il dibattito politico, ma servono solo a creare confusione e a cercare un palcoscenico mediatico. È tempo che si smetta di fare opposizione pretestuosa e si cominci a lavorare seriamente per il bene della Sicilia”.
“Va anche sottolineato come Davide Faraone, pur criticando il Presidente Schifani e le scelte del governo regionale, sia parte di una contraddizione politica evidente. Al consiglio comunale di Palermo, infatti, Faraone ha un assessore all’interno della giunta del sindaco, sostenuto proprio dagli stessi partiti di centrodestra che hanno appoggiato Schifani. Se questa è la sua linea politica e se realmente crede nelle sue parole, allora dovrebbe essere coerente e chiedere le dimissioni del suo assessore dalla giunta di Palermo. Non si può attaccare il centrodestra da una parte e sostenerlo dall’altra per pura convenienza politica”.
De Leo: “Parole di Faraone irrispettose e fuori luogo”
“La nomina del presidente della Regione a commissario straordinario per i rifiuti – afferma l’onorevole Alessandro De Leo di Forza Italia – non può essere oggetto dell’ennesima polemica inutile e strumentale. Si tratta di un atto di buon senso che darà finalmente una svolta nel trattamento dei rifiuti in Sicilia”.
“Le parole di Faraone appaiono fuori luogo e irrispettose verso un presidente che ha già dimostrato la sua abilità e la sua sensibilità sui problemi che affliggono la Sicilia e i siciliani. Italia Viva e tutta la sinistra, si ostinano a perseverare in una politica che ha stancato i siciliani e gli italiani, fatta di sterile protesta senza proposta e di costanti accuse ad personam. Mistificano la realtà senza mai confrontarsi sui fatti”, conclude De Leo.
Intravaia: “Faraone dovrebbe risolvere la contraddizione del suo partito”
Marco Intravaia, deputato regionale di Forza Italia non le manda a dire e bolla le parole di Faraone come uno “strumentale attacco al Governatore che sta amministrando bene, una ricerca di visibilità per accreditare Italia Viva – che ancora non ha ancora capito cosa fare da grande – agli occhi del PD”.
“Il capogruppo di Italia Viva alla Camera – sostiene Intravaia – più che scagliarsi ingiustamente contro Schifani farebbe bene a risolvere la contraddizione che c’è nel suo partito: governa con il centrodestra a Palazzo delle Aquile oppure si trova all’opposizione alla Regione?”.
E ancora, insiste Intravaia: “Una tale ambiguità politica richiede chiarimenti immediati, soprattutto per il bene della trasparenza verso i cittadini palermitani, che meritano di sapere con chiarezza da quale parte si schierano i loro rappresentanti”.
D’Agostino: “Il linguaggio di Faraone tradisce frustrazione”
“Il Presidente della Regione Schifani – dice il deputato regionale Nicola D’Agostino di Forza Italia – sta spendendo tutta l’autorevolezza conquistata in decenni di ruoli istituzionali ricoperti a Roma per affrontare e finalmente risolvere annosi problemi che dovranno e potranno fare la differenza per far progredire la Sicilia”.
“Sui rifiuti poi – continua – ci sono state dormite colossali da parte di tutte le parti politiche: Schifani assume su di sé enormi responsabilità che potrebbe risparmiarsi, delegandole ad altri. In questo modo, se non raggiungesse taluni obiettivi, attirerà su se stesso tutte le critiche. Questo è un comportamento da vero capo di governo”.
D’Agostino conclude parlando del “vero rischio, che corre l’opposizione che dovrebbe sì criticare ma mai cadere nella banalità dell’insulto, è che si raggiungano presto tanti, straordinari e inaspettati successi. E questo per molti è frustrante”.
Pellegrino: “Parole fuori luogo”
“Definire fuori luogo le parole dell’onorevole Faraone sul commissariamento per i rifiuti in Sicilia, è quantomeno eufemistico. Da un politico attento e di lungo corso come lui ci aspetteremmo maggiore attenzione alle prassi istituzionali e maggiore rispetto per la storia dei fatti, che per quanto riguarda la gestione dei rifiuti in Sicilia è nota a tutti”.
Lo dichiara, a nome di tutto il gruppo parlamentare, Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’assemblea regionale siciliana.
“Come è anche noto che il governo Schifani è stato il primo dopo lungo tempo ad attivarsi concretamente non solo per affrontare le tante emergenze, ma soprattutto per trovare soluzioni durature, rispettose dei territori, dell’ambiente e delle prerogative delle comunità locali – aggiunge – Proprio l’affidamento al presidente Schifani di poteri eccezionali sarà lo strumento perché questo lavoro giunga finalmente a compimento risolvendo una situazione che si trascina ormai da troppi decenni”.
Parla Schifani
“Ma i deputati nazionali dell’opposizione che oggi contestano la concessione dei poteri commissariali al presidente della Regione Siciliana dov’erano quando le identiche prerogative per la costruzione del termovalorizzatore furono attribuite al sindaco PD di Roma Gualtieri? La verità è che c’è un governo regionale pronto a risolvere definitivamente il problema dei rifiuti in Sicilia. Ed evidentemente questa prospettiva li terrorizza. Noi andremo avanti senza e senza ma, nell’interesse dei siciliani”. Lo ha scritto in serata su Facebook il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.