Rimborsi ai consiglieri |Marano: "Verificheremo" - Live Sicilia

Rimborsi ai consiglieri |Marano: “Verificheremo”

Dura presa di posizione dell'esperto di Decentramento dell'Amministrazione Bianco sui rimborsi di benzina ai consiglieri di quartiere. I diretti interessati: "Ci siamo attenuti alla legge, il Comune ha effettuato la deliberazione".

 

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CATANIA- L’amministrazione Bianco vuole vederci chiaro sui rimborsi delle spese di benzina deliberate in favore dei consiglieri di quartiere. Gli Ottomilacinquecento euro stanziati per i primi mesi del 2013 sono finiti sotto la lente di Francesco Marano, esperto di Decentramento del Comune, che annuncia “verifiche accurate sull’effettiva residenza dei beneficiari e sul loro domicilio”.

Il caso è stato sollevato da un servizio pubblicato da LivesiciliaCatania pochi giorni addietro. Su 14 beneficiari, due raggiungevano cifre di rilievo: Maria Grazia Adamo eletta con il Pdl, 2.872 euro, e Giuseppe Zingale, Patto per Catania 1.686,30 euro.

La prima lavora in un patronato di via Sebastiano Catania, a S.Giovanni Galermo, dove è consigliere di quartiere, ma risulta residente a Noto in provincia di Siracusa. Il secondo invece è vicepresidente della quarta municipalità e residente a Mascali. Entrambi sottolineano di essersi attenuti, scrupolosamente, alla legge. Non esisterebbe alcuna irregolarità.

GLI INTERROGATIVI DI MARANO. “Mi risulta davvero difficile credere -spiega Marano a LivesiciliaCatania- che un consigliere di quartiere che abita lontano da Catania riesca a trovare il tempo per mantenere i contatti con il territorio, partecipare alle sedute di commissione e consiglio e lavorare. Verificherò con la massima attenzione -aggiunge- se qualcuno è per caso residente fuori Catania ma contemporaneamente risulta domiciliato in questa città, anche presso un congiunto”. In ogni caso è bene sottolineare che si tratta di ipotesi che devono essere verificate.

L’esperto di Decentramento dell’amministrazione guidata da Enzo Bianco si sofferma anche sul concetto di legalità e sull’opportunità di ricevere, in un momento come questo, rimborsi benzina per partecipare alle sedute del consiglio di quartiere: “Non è illegale chiedere il rimborso previsto dalla legge, ma sicuramente è inopportuno -chiosa- i politici dovrebbero fare un passo indietro in questo caso”.

Tutto è previsto dalla legge. Il Comune di Catania si rifà alla legge regionale 22/2008 che “prevede -si legge nella delibera firmata da Politano- per i cittadini chiamati a ricoprire le cariche elettive di amministratori che risiedono fuori dal capoluogo del comune ove ha sede il rispettivo Ente, il rimborso per le sole spese di viaggio effettivamente sostenute per la partecipazione a ciascuna delle sedute dei rispettivi organi”. Il Comune ha ritenuto valida questa norma, nata per i consiglieri comunali, anche per i consiglieri circoscrizionali, definendoli “Amministratori circoscrizionali”.

TUTTI I SOLDI STANZIATI DAL COMUNE. Ecco le cifre che il Comune di Catania ha destinato, per i primi sei mesi del 2013, a titolo di rimborso carburante: Maria Grazia Adamo, 2.872 euro; Giuseppe Zingale 1.686,30 euro; Salvatore Rapisarda 532 euro; Antonio Lauricella 519,40 euro; Carmelo Marino, 382 euro; Giuseppe Catalano 358 euro; Ferdinando Nicoletti 346,50 euro; Giuseppe Andriano 330,40 euro; Dario Rubino 296,10 euro; Vincenzo Intraguglielmo 268,80; Francesco Nauta 229,60; Massimo G. Tempio, 224 euro; Riccardo Marchese, 210 euro; Francesco Mascali 179,20


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