Fare rifornimento costerà molto di più. Una nuova impennata dei prezzi relativi ai carburanti è in arrivo nel nostro paese, già in questi giorni.
Questa volta, a lanciare l’allarme non sono le associazioni dei consumatori, ma l’avviso arriva direttamente da”Osservatorio del ministero allo Sviluppo economico. I rincari saranno essenzialmente dovuti alla scelta di Donald Trump di bloccare l’import del petrolio iraniano e il mancato rinnovo delle esenzioni verso otto paesi, tra cui l’Italia.
Così un litro di benzina nei distributori delle autostrade arriva a costare anche più di due euro. Lo sanno bene gli automobilisti della A1 Milano-Napoli, o quelli dell’area di Lucignano (Arezzo) o a San Zenone (Milano), dove sono stati registrati i picchi di prezzi più alti di tutta la penisola.