Rischio sismico, incentivi a cittadini |L'iniziativa adottata dalla Giunta - Live Sicilia

Rischio sismico, incentivi a cittadini |L’iniziativa adottata dalla Giunta

Su proposta del consigliere Lanzafame, l'amministrazione ha votato una delibera che prevede riduzioni del 75 per cento.

CATANIA – Quando la collaborazione istituzionale diventa politica con la p maiuscola. Esiste, ne abbiamo le prove, la possibilità di dialogare, suggerire, costruire. Anche a Catania. Di condivisione e collaborazione è infatti frutto la delibera di Giunta, votata ieri, che fa della città etnea la prima in Italia a fornire incentivi ai privati per l’adeguamento antisismico dei propri immobili.

“Misure urgenti” di aiuto agli interventi privati per mettere in sicurezza le proprie abitazioni, ma anche locali con una diversa destinazione d’uso, stabilite dal governo cittadino su input del consigliere comunale Agatino Lanzafame che, il giorno dopo il devastante sisma che ha colpito il centro del Paese e distrutto abitazioni e famiglie, ha proposto all’assessore all’Urbanistica Di Salvo la possibilità di studiare un modo per agire subito in termini di messa in sicurezza, anticipando quanto verrà, o almeno dovrebbe, essere messo in atto a livello centrale per agevolare ristrutturazioni e interventi. 

“Il sisma di Amatrice mi ha colpito – spiega Lanzafame. E ho pensato a come il Comune poteva farsi parte attiva nella prevenzione del rischio. Perché sono convinto – prosegue – che serva l’impegno di tutti i livelli istituzionali per stabilire risorse, regole, agevolazioni, per promuovere la messa in sicurezza specie nelle zone a più altro rischio sismico, come la Sicilia orientale. Considerata situazione economica del Palazzo – continua – l’idea è stata quella di pensare a un incentivo sotto forma di riduzione negli oneri che i cittadini pagano nel caso di ristrutturazione”.

Un intervento destinato a sommarsi a eventuali disposizioni di Stato e Regione. “Per accelerare i tempi mi sono rivolto all’assessore Di Salvo con il quale abbiamo studiato la compatibilità degli incentivi con Piano di riequilibrio. Una scelta, per evitare che un provvedimento civico diventasse politico e pertanto non fosse preso nella dovuta considerazione. L’efficacia dell”azione amministrativa passa dalla condivisione – conclude – e ringrazio l’assessore Di Salvo che si è dimostrato sensibile”.

Secondo lil documento, approntato dalla Direzione Urbanistica e Gestione del territorio, per i primi tre anni il contributo di costruzione e ristrutturazione dovuto al Comune sarà ridotto del 75 per cento. Per fare un esempio, per un progetto da centomila euro prima sarebbero stati pagati cinquemila euro di contributo di costruzione o ristrutturazione, ossia il 5% per cento del costo totale. Con il nuovo sistema se ne pagheranno soltanto l’1,5%, ossia mille e cinquecento euro. Dal momento dell’approvazione del Consiglio, l’aliquota resterà per tre anni all’1,5 per cento e dal quarto anno, salirà al 2,5.

“Sono certo – ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco – che il Consiglio comunale approverà al più presto questa misura che ci consente di dare un incentivo concreto, uno sgravio considerevole, ai Catanesi che intendono mettere in sicurezza le proprie case. Si tratta di un messaggio chiaro: noi, come Amministrazione comunale, stiamo facendo concretamente la nostra parte per avviare un percorso virtuoso. E solleciteremo Stato e Regione a fare altrettanto, con altrettanta concretezza”.

L’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo, ha parlato a questo proposito di “Indispensabile un’alleanza tra istituzioni e cittadini”. Il tipo di misura è stata già condivisa da alcuni consiglieri comunali a partire da Agatino Lanzafame, che ha sottolineato con Di Salvo l’importanza dell’iniziativa “In un’area ad alto rischio sismico come la Sicilia orientale: se l’Amministrazione ha deciso di ridurre sensibilmente il contributo di costruzione e ristrutturazione è anche per far prendere coscienza ai Catanesi del fatto che è indispensabile mettere in sicurezza le proprie case”.

Una linea perseguita dall’Amministrazione Bianco fin dal suo insediamento. Nel Regolamento edilizio approvato nel 2014 dal Consiglio comunale su atto d’indirizzo della Giunta, si prevedeva l’istituzione non solo per le nuove costruzioni, ma anche per quelle esistenti, di un documento, una sorta di “libretto di manutenzione” dell’immobile di cui si parla adesso a livello nazionale.

“Nel libretto – ha spiegato Di Salvo – vengono trascritti l’anno di costruzione dell’immobile, le norme tecniche antisismiche, la certificazione energetica e quella idraulica. Quando tutte queste informazioni saranno fornite dai privati al Comune, incrociandole con la mappatura digitale del centro storico e degli altri quartieri di Catania, si potrà avere un quadro completo e dettagliato della qualità strutturale degli edifici dell’intera città per definire piani antisismici generali”.


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