Rocco Forte Open, non solo grandi | Al Verdura “la Meglio Gioventù” - Live Sicilia

Rocco Forte Open, non solo grandi | Al Verdura “la Meglio Gioventù”

I giovani sul green saccense sono i testimonial ideali per far cadere la credenza di uno sport solo per ‘vecchi’.

SCIACCA (AGRIGENTO) – Atletici, ambiziosi, spontanei e con tanto entusiasmo, i giovani che hanno dato spettacolo nel Rocco Forte Open – Verdura Sicily sono i testimonial ideali per far cadere il tabù che vuole il golf come uno sport solo per “vecchi”. Dietro queste promesse emergenti c’è una lunga storia, fatta di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni. C’è chi ha iniziato accompagnando un amico al campo come Andrea Romano o chi ha ereditato la passione in famiglia come Lorenzo Scalise. Tutti trasmettono passione allo stato puro, al punto che i tantissimi bambini presenti al Verdura Resort di Sciacca si sono identificati nei ragazzi con la maglia azzurra della nazionale, aspettandoli a fine gara per un autografo o un selfie.

Il ruolo di protagonista de “La meglio gioventù” spetta di diritto a Zander Lombard, che ha trascinato al playoff Quiros quando tutti pensavano che l’esperto spagnolo avesse già la vittoria in tasca. Nato a Pretoria nel 1996, professionista dal 2014, ha ottenuto per la seconda volta il secondo posto sull’European Tour (la prima nel Joburg Open 2016). Tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 si è messo in evidenza vincendo nell’IGT Race to Qualifying School, un minitour rampa di lancio per giovani. Non si può non evidenziare la nota di colore, unica nel suo genere per un torneo di golf, che ha coinvolto un ignaro Haotong Li. Il giovane cinese era già sul pullman diretto all’aeroporto, quando è stato stoppato e riaccompagnato in campo perché in lizza per giocare il playoff dopo la rocambolesca evoluzione del torneo con la flessione di Alvaro Quiros. Pur avendo solo 22 anni, si è fatto già conoscere sul circuito lo scorso anno quando ha vinto il Volvo China Open e poi è terminato secondo nel Turkish Airlines Open, torneo dal montepremi molto alto.

In evidenza anche lo spagnolo Pep Angles, nato a Barcellona nel 1993. Per lui l’emozione di giocare il round finale insieme al suo idolo di gioventù Alvaro Quiros davanti agli occhi della fidanzata visibilmente emozionata. E’ al primo anno di European Tour dove fino ad ora il miglior risultato era stato l’11° posto nell’Indian Open. Dopo la gavetta nell’Alps Tour, ha disputato la stagione 2015 nel Challenge Tour, senza vincere, ma con sei top ten, compresi due secondi posti, che alla fine gli sono valsi il passaggio nel circuito maggiore con la 14ª piazza nell’ordine di merito. Si è messo in luce anche Jason Scrivener, nato in Sudafrica nel 1989, ma australiano a tutti gli effetti. Il quinto posto al pari del connazionale Marcus Fraser ne rilancia le ambizioni come volto emergente del circuito.

GLI AZZURRI Luca Cianchetti è stato il miglior amateur del torneo, l’unico a superare il taglio, forte della sua notevole esperienza (ha già all’attivo un titolo tra i pro nell’Abruzzo Open del 2015). Modenese di 22 anni, è soprannominato “cinghio” per la sua corporatura possente e per la sua straordinaria potenza che lo porta anche a coprire 300 metri con un tee shot. Campione europeo in carica, si sta preparando per vivere il sogno di ogni giovane golfista: giocare l’Open Championship. In attesa di misurarsi con i top players al mondo, è stato fra i protagonisti della sfida andata in scena alla Valle dei Templi per lanciare la “Road to Rome 2022”. Insieme a lui, sotto al Tempio di Giunone c’era anche Andrea Romano, 16enne capitolino che poche settimane fa si è laureato campione italiano Ragazzi Match Play. Sfrontato e con tanto talento, viene seguito spesso dalla mamma che sa dargli il giusto supporto mentale e contenerne l’esuberanza. Giacomo Fortini, ferrarese classe 1996, ha scoperto il golf frequentando un campus estivo del Centro Universitario Sportivo di Ferrara. Un colpo di fulmine che dimostra come questo sport va provato prima di dare giudizi affrettati. Ora è uno dei punti di forza della nazionale azzurra, ma non ha ancora assaporato il gusto di una vittoria di peso. Lorenzo Scalise, nato a Vimercate nel 1995, proviene da una famiglia di golfisti e ora abbina la sua passione allo studio frequentando l’University of Tennesse. Due anni fa nell’Open d’Italia al Golf Club Milano, davanti ad amici e parenti venne premiato come miglior amateur. Massimiliano Campigli, 16enne biellese, è stato fra i grandi protagonisti della prima giornata del Rocco Forte Open -Verdura, Sicily, mettendo in mostra un’ottima tecnica. Cresciuto sul green insieme al fratello Filippo, anch’egli talentuoso golfista, ha già in carriera due titoli (Campionato Nazionale Cadetti e Campionato Nazionale Match Play). Philip Geerts è il giramondo fra gli azzurri. Nato in Kenya nel 1993 da padre belga e madre italiana, dopo gli inizi sul green a Nairobi, si è spostato a Pretoria per seguire la famiglia. Poi l’approdo in Italia dove rappresenta il Parco di Roma Golf & Country Club. Dopo ottime prestazioni nei tornei giovanili, sta facendo esperienza in quelli professionistici dei circuiti sudafricani. Ottavo nell’ultimo Campionato Nazionale Open giocato a Cervia, si è distinto anche per aver realizzato nell’occasione una “hole in one”.


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