Romeo e Giulietta, il trionfale| musical sbarca ad Acireale - Live Sicilia

Romeo e Giulietta, il trionfale| musical sbarca ad Acireale

Presentata la seconda data siciliana dell'acclamatissimo colossal "Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo". Dal 22 gennaio al Palasport di Acireale.

la presentazione
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CATANIA – Il tragico ed appassionato amore dei giovani Romeo e Giulietta, rovinosamente ostacolato dalle rivalità delle famiglie Montecchi e Capuleti, rivive in un musical superlativo ed imponente e tra poco sbarcherà anche a Catania. La trionfale Tournée, di “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” dopo la tappa palermitana, sarà in scena al Palasport di Acireale dal prossimo 22 gennaio. La regia è di Giuliano Peparini, le musiche di Gerard Presgurvic, i testi italiani di Vincenzo Incenzo. A presentare a Catania la seconda data siciliana, il produttore e impresario musicale David Zard, già noto per la produzione di grandiosi musical come Notre-Dame de Paris dall’opera di Riccardo Cocciante. “ Questo spettacolo – ha raccontato Zard a LiveSicilia – è bellissimo ed unico, io stesso non riesco a trovare le parole giuste per descriverlo. Otto milioni di euro per realizzarlo, gli interpreti sono molto bravi e riescono sempre a superarsi. Sebbene, infatti, lo abbia visto già circa sessanta volte, ogni volta è un’emozione incredibile e devo persino uscire alcuni momenti per paura di sbottare e mi addoloro per il finale. Ogni volta penso che mi piacerebbe cambiarlo. – racconta ironicamente –. Andare a vederlo è un’occasione da non perdere”.

La prima tappa a Palermo del musical dei record è stata già una straordinaria standing ovation grazie anche ai tecnici e staff che hanno lavorato senza sosta giorno e notte perché la struttura del Teatro Verdura potesse accogliere l’imponente produzione: sedici autotreni per il trasporto delle scenografie, un palco di 550 mq, 23 cambi scena, oltre 270 costumi, 40 tecnici impiegati dietro le quinte, 15 persone di produzione e 122 facchini. E anche ad Acireale si è già messa in moto la macchina per mettere in piedi il maestoso spettacolo. “ Adattare la struttura del Palasport – ha spiegato Giuseppe Rapisarda, promoter dello spettacolo della tappa acese – allo spettacolo di Romeo e Giulietta sta richiedendo naturalmente molto impegno e attenzione. I nostri tecnici stanno lavorando costantemente con quelli di Zarde per il perfetto adattamento dello spettacolo. Abbiamo già realizzato i primi disegni tecnici da presentare poi alla commissione prefettizia per ottenere l’agibilità degli spazi. Credo che in generale nel Sud Italia il Palasport di Acireale, sia l’unico che possa accogliere uno spettacolo simile. E’ la più grossa – conclude Rapisarda – produzione che sia mai stata accolta qui”.

E visibilmente entusiasta anche il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, presente alla conferenza stampa di presentazione. “ Siamo molto contenti, – ha detto il primo cittadino – riuscire ad avere questo spettacolo ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Faremo di tutto perché la rappresentazione di Romeo e Giulietta riesca nel migliore dei modi. Essendo questo poi un evento culturale attiveremo sicuramente i matinée per coinvolgere anche le scuole”.

Nel ruolo di Romeo, Davide Merlini, proveniente da XFactor 6; Giulia Luzi per Giulietta, Gianluca Merolli per Tebaldo. “ Il merito – ha detto Gianluca Merolli – è di William Shakespeare, autore di una tragedia che non smette mai di emozionare, regalandoci sempre nuovi impulsi. Abbiamo lavorato tantissimo e provato un sacco di ore al giorno. Vi aspettiamo tutti ad Acireale”.

La prima tranche del Tour ha già toccato Roma, Napoli, Torino, Firenze e Verona nella meravigliosa cornice dell’Arena. In programma anche tappe all’estero, con date ad Istanbul nel febbraio 2015. “ Ci hanno chiesto di portare lo spettacolo anche in Corea – ha detto ancora Zard –. Siamo davvero molto contenti per quello che abbiamo realizzato. Fino adesso abbiamo deciso di andare in tour sempre con la stessa produzione. Non vogliamo fare – dice – come gli americani che per le date a New York si avvalgono di una produzione e poi per altre tappe, magari meno importanti, ne usano di minori. Non ci sembra corretto portare un surrogato di uno spettacolo e godere solo di fama, ma vogliamo dare lo stesso ad ogni città in cui andiamo. L’Italia non è una nazione, – conclude il produttore Zard – ma è costituita da reami, ecco perché ci sembra giusto”.


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