Manca Pato o almeno sarebbe in dubbio fino alla fine. Ma il resto delle insidie rossonere è presente all’appello. C’è, Inzaghi, c’è Kakà e perfino il redivivo Ronaldinho (se Pato dovesse dare effettivamente forfait), per non parlare di Beckham, che ha dimostrato di essere ancora un buon calciatore e non soltanto un testimonial di Dolce&Gabbana. I rossoneri stanno risalendo la classifica, attraversano un ottimo periodo di forma e sono una “macchina da gol” (la formazione più prolifica). Nessun timore reverenziale, comunque, da parte dei rosanero di Ballardini, che in questo momento fanno i conti con ben altri problemi.
Il Palermo ancora scosso dal “caso Carrozzieri” scenderà in campo a San Siro per provare a rilanciarsi ulteriormente nella corsa all’Europa. Nessun dubbio in difesa, vista l’indisponibilità del centrale abruzzese: Bovo e Kjær hanno la porta spalancata verso la maglia da titolari e in futuro, in loro assenza, anche il giovane palermitano Cossentino potrebbe sperare di ritagliarsi qualche spazio da protagonista, senza dimenticare Savini, che sa agire da esterno sinistro, ma anche da centrale in una difesa a tre. Si torna con la difesa a quattro, con Cassani e Balzaretti esterni bassi. A centrocampo, con Liverani e Migliaccio, dovrebbe giocare Nocerino. Ballardini ritrova Miccoli e Simplicio in attacco: il folletto pugliese ha recuperato dalla febbre, il brasiliano ha scontato la giornata di squalifica. Con Miccoli in campo Cavani tornerà a sacrificarsi e a correre come in tutto il resto della stagione. Tra le linee potrebbe essere proprio Simplicio il guastatore: l’ex centrocampista del Parma sta giocando una stagione ad alti livelli e starebbe ricevendo attenzioni da parte dei grandi club (o almeno così sostiene il suo manager Gilmar Rinaldi, lo stesso di Adriano). In passato, anche in quello più recente, Simplicio ha saputo farsi valere proprio nelle gare contro le big del campionato. E la stagionata retroguardia rossonera (Favalli e Maldini centrali, Zambrotta e Jankulovski laterali, per non parlare di Dida in porta) potrebbe perdere qualche colpo.
Il risultato? È lecito attendersi una gara con parecchie reti (da Over, per chi è appassionato di scommesse sportive). Farne una più del Diavolo significherebbe lanciare definitivamente la volata per un sogno. Quello che non era preventivabile a inizio stagione potrebbe materializzarsi. Il Palermo sa e può stupire.
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