Rosa completa e di qualità | Questo Palermo fa ben sperare - Live Sicilia

Rosa completa e di qualità | Questo Palermo fa ben sperare

Il mercato appena chiuso ha consegnato a Iachini una rosa decisamente più ampia, completa e soprattutto duttile. Tanti giovani di belle speranze, come i nuovi arrivati Hiljemark e Brugman, affiancati dall'esperienza e dal mestiere di Gilardino ed El Kaoutari. E poi c'è il gruppo dell'anno scorso.

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PALERMO – Una cosa è certa: la rosa del Palermo adesso è più completa. Il rischio di dover vedere difese improvvisate come quella di San Siro nella passata stagione contro l’Inter o di giocare con gli uomini contati a centrocampo è praticamente scongiurabile, salvo disgrazie. Magari qualche rinforzo in più in attacco sarebbe servito, dato che le prime due partite hanno visto Iachini costretto a schierare solo trequartisti e da adesso in poi dietro a Gilardino ci sarà il solo Djurdjevic nelle gerarchie, un altro giovane chiamato a crescere per ritagliarsi il proprio spazio, proprio come Cassini. Numericamente, però, si tratta di un Palermo ormai al completo, tant’è che l’ultima giornata di mercato è stata riservata solo allo sfoltimento degli esuberi.

Qualitativamente resta invece un Palermo che non ha sostituito Dybala. Gilardino è un bomber di razza e probabilmente rappresenta il colpo più importante della storia del club, valutando il palmares del campione del Mondo, ma non può essere paragonato alla Joya passata in estate alla Juventus. Per fortuna – anzi, per bravura – del Palermo, questa resta l’unica pecca di qualità: in tutti gli altri reparti, Iachini ha guadagnato non solo in presenza numerica, ma anche in capacità di gestire il pallone. El Kaoutari è il centrale sinistro che l’anno scorso ha inutilmente cercato in Feddal, con ben altre caratteristiche fisiche del connazionale marocchino. In mediana, poi, sono entrati Brugman e Hiljemark, due giocatori che attualmente partono dietro nelle gerarchie, ma che per lo meno garantiscono un ricambio di assoluta qualità.

Sapere che dietro a Rigoni e Jajalo ci sono due giovani dai piedi buoni è manna dal cielo per Iachini. Il tutto senza rinunciare all’esperienza di Maresca, che sembrava destinato ad andarsene o quantomeno a farsi da parte, per una linea mediana che tra titolari e seconde linee è decisamente ben assortita. Sei giocatori per tre maglie con gerarchie stabilite sin da agosto, esattamente come in difesa, dove ai tre titolari si aggiungono altrettanti rincalzi non da sottovalutare. Struna ha già dimostrato di poter “togliere” il posto a Vitiello, El Kaoutari non ha perso tempo a spodestare il titolare Andelkovic e Goldaniga, sebbene davanti a sé abbia un monumento come Gonzalez, può giocarsi la carta della versatilità in tutte e tre le posizioni previste dal 3-5-2 di Iachini.

Rosa completa, ma soprattutto duttile. Perché se è vero che l’attacco resta il settore maggiormente sguarnito, è altrettanto vero che i diversi trequartisti presenti in rosa possono ben figurare anche in posizione più avanzata. Prova ne è un Quaison capace di destreggiarsi sia sull’esterno che da punta, così come un Trajkovski bravo a farsi trovare pronto in un ruolo non suo. A proposito di Trajkovski, il macedone rappresenta un altro elemento mancante nel Palermo dell’anno scorso, quel vice-Vazquez che nelle fasi in cui l’italo-argentino perde il ritmo diventa fondamentale per non spegnere la luce. In più, quella punta che forse qualcuno vedeva in Belotti, ma che il Palermo ha trovato comunque in Gilardino. Se fisicamente regge tutto un campionato da titolare (salvo exploit di Djurdjevic), il Palermo non avrà soltanto fatto il colpo. Potrebbe essere l’occasione giusta per scoprirsi più forti del previsto.


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