Palermo, Rotoli: cittadini lanciano raccolta firme

Rotoli, residenti contro l’ampliamento: via alla raccolta firme

La controproposta presentata dal quartiere di Vergine Maria

PALERMO – La battaglia dei residenti di Vergine Maria, a Palermo, contro l’ampliamento del cimitero dei Rotoli continua. Dopo l’assemblea pubblica di venerdì scorso, i cittadini hanno deciso di lanciare una raccolta firme e presentare all’Amministrazione la loro controproposta progettuale. L’idea è quella di valorizzare gli spazi dell’ex Edil Pomice con la costruzione di un’area verde, un campo sportivo, un’area polifunzionale e un parcheggio a uso esclusivo della borgata.

In particolare, la realizzazione di quello di via Morici e dell’isola ecologica per lo smaltimento dei rifiuti del cimitero (zinco, legno e rifiuti organici), così come previsto dal Comune, spaventa i residenti. La strada, che in alcuni punti si restringe a imbuto raggiungendo una larghezza massima di tre metri non sarebbe idonea. Si rischierebbe di aggravare ulteriormente i già noti problemi di viabilità della zona.

L’assemblea cittadina di venerdì scorso a Vergine Maria contro l’ampliamento del cimitero

La controproposta

“L’Assemblea cittadina, motivata e partecipata, dice no all’ampliamento cimiteriale F8 nell’area confiscata alla criminalità organizzata ex Edil Pomice. No all’oasi di rifiuti cimiteriali consistenti in resti di bare, resti di zinco delle bare, fiori secchi e quant’altro dei rifiuti cimiteriali. No al parcheggio con accesso da via Morici a doppio senso di marcia poiché di impossibile attuazione in quanto la strada é una vera strettoia”, si legge nel documento.

A preoccupare i residenti la viabilità del quartiere che verrebbe “stravolta e sicuramente peggiorata” dal progetto di ampliamento presentato dal Comune. “La borgata dice no alla movimentazione dei mezzi pesanti perché creerebbe criticità in uscita da via Vergine Maria”, specificano i cittadini nel documento. Il traffico è già “caotico” a causa dei mezzi pesanti che accedono ed escono dalla Ditta Edile Ballaró, e lo sarebbe ancora di più visto che “la stradella é in comproprietà”. “Sarebbe una idea insostenibile che creerebbe ulteriore disagio al piccolo borgo di per se già martoriato, come dimostrano gli innumerevoli esposti alla Prefettura e Uffici competenti fatti negli anni”, concludono i residenti.


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