Il Gup dei minori Michele Saya ha concesso il perdono giudiziale a Karima Ell Mahroug meglio conosciuta come Ruby, accusata davanti al tribunale dei minori di Messina di aver rubato un bracciale d’oro in un centro estetico quando lavorava nella città dello Stretto. Ruby oggi si è presentata per la prima volta in tribunale e ha negato di essere responsabile. Il suo avvocato Paola Boccardi ha annunciato ricorso per ottenere l’assoluzione con formula piena.
L’episodio risale a quando la giovane non era ancora maggiorenne e scomparve un bracciale in oro e brillanti del valore di tremila euro nel centro benessere dove lavorava a Messina. La titolare del centro estetico accusò Ruby del furto. La marocchina ha sempre respinto le accuse dicendo che si tratta di una vendetta nei suoi confronti perché non voleva avere rapporti sessuali con i clienti del centro benessere. Ha quindi denunciato la titolare e un avvocato che, secondo la giovane, tentò di violentarla.