Sala delle Lapidi, 2014 ai raggi X| La classifica di assenti e presenti - Live Sicilia

Sala delle Lapidi, 2014 ai raggi X| La classifica di assenti e presenti

Chi sono gli stakanovisti del consiglio comunale di Palermo? La palma di "più presenti" va a Cosimo Pizzuto e Pia Tramontana con 92, mentre fanalino di coda sono Roberto Clemente e Teresa Piccione, rispettivamente a 19 e 18.

palermo - i numeri
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PALERMO – Dalla Reset al Piano d’uso del demanio marittimo, dalla Tari alla Tasi, dal regolamento dehors al contratto di servizio della Rap, passando per i bilanci, Manifesta 2018, il piano farmacie e la tassa di soggiorno. E’ stato un 2014 intenso per Sala delle Lapidi che, al netto delle polemiche e dei bisticci d’Aula, ha comunque mandato in porto delibere di peso e senza troppe complicazioni. Ma chi, tra gli inquilini di piazza Pretoria, è stato più presente e ha prodotto più atti?

I numeri sono ovviamente indicativi, visto che la produttività di un consigliere (o la sua incisività nei lavori) si misura tenendo conto delle dinamiche politiche, della presenza in Aula anche dopo aver fatto segnare il proprio nominativo e anche di altri fattori. Ma questi numeri, sebbene parziali, servono a rendere l’idea.

Le sedute del consiglio comunale di Palermo, nell’arco dell’intero 2014, sono state in tutto 90, più 2 andate in prosecuzione e 7 deserte. Contando solo quelle valide, si scopre che i più presenti in assoluto, con 92 presenze, sono Cosimo Pizzuto e Pia Tramontana; seguono a 91 Totò Orlando, Giulio Tantillo e Filippo Occhipinti; a quota 90, che vale il terzo gradino del podio, solitaria Alessandra Veronese. Scorrendo questa speciale classifica si trovano a 89 Federica Aluzzo, Giovanni Lo Cascio, Fausto Torta e Pierpaolo La Commare; a 88 Serena Bonvissuto, Gaspare Lo Nigro e Alberto Mangano; a 86 Pino Faraone, Pino Maniaci e Nicolò Galvano; a 85 Mimmo Russo e Francesco Scarpinato. Diego Catalano, Francesco Bertolino e Rosario Filoramo arrivano a 84; a 83 Angelo Figuccia e Massimo Pullara; a 82 Sandro Leonardi e Antonino Sala; Giuseppe Federico, Maurizio Lombardo, Aurelio Scavone e Orazio La Corte a 81; Paolo Caracausi e Giorgio Calì a 80. Se Fabrizio Ferrara, Giusy Scafidi e Rita Vinci si piazzano a quota 79, un passo indietro sta Felice Bruscia con 78, mentre Nadia Spallitta, Antonella Monastra e Francesco Mazzola sono fermi a 76. Loris Sanlorenzo, Salvatore Calò e Giovanni Geloso hanno collezionato 71 presenze, Carlo Di Pisa 68; Alessandro Anello, Giulio Cusumano e Luisa La Colla 66, Andrea Mineo 65 e Salvatore Finazzo 59. Completano l’elenco i tre consiglieri che sono anche deputati nazionali o regionali: Giuseppe Milazzo con 44, Roberto Clemente con 19 e Teresa Piccione con 18.

Andiamo alla produttività d’Aula: in 90 sedute il consiglio ha approvato in totale 1.234 atti, di cui però 1.080 debiti fuori bilancio e 87 verbali di seduta. Le mozioni a cui è stato dato via libera sono state 16, mentre le delibere vere e proprie sono 51, 1,7 per seduta. Chiudiamo con le 16 mozioni approvate: si va dalle norme tecniche per l’installazione di pannelli solari in centro storico all’arte adotta un bambino, dalla riapertura di piazza San Domenico ai Marò, da “Palermo burocrazia zero” ai limiti per le nomine dirette allo straordinario elettorale. E ancora riqualificazione dei locali sotterranei in centro storico e intitolazione di una via a Nelson Mandela, ma anche temi più “altisonanti” come il No Muos, i bombardamenti di Gaza, le quote rosa e lo Sblocca Italia, senza dimenticare la Festa della famiglia naturale che tante polemiche ha provocato.


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