Sala delle Lapidi, tutto bloccato | Il nodo delle commissioni - Live Sicilia

Sala delle Lapidi, tutto bloccato | Il nodo delle commissioni

La maggioranza diserta la seduta. Protestano le opposizioni.

PALERMO- Tutto rinviato al 21 agosto, il consiglio comunale di Palermo rimane impantanato nelle difficoltà interne alla coalizione di Leoluca Orlando su presidenze e composizione delle sette commissioni. I consiglieri di maggioranza hanno disertato la seduta che doveva svolgersi alle 18, facendo mancare il numero legale per procedere ai lavori.

La battaglia era cominciata ieri sera e a aveva fatto chiudere la seduta in aula con un nulla di fatto, ufficialmente per il mancato raggiungimento del numero legale. In realtà ad aver fatto saltare il tavolo sarebbe stata la questione politica posta dal consigliere Francesco Scarpinato, il più votato del gruppo “Democratici e popolari”, che non avrebbe ottenuto nessun ruolo di spicco in nessuna delle sette commissioni. Il quadro degli incarichi, infatti, era già più che definito ieri pomeriggio.

In base alle prime indiscrezioni, la prima commissione, che si occupa del Bilancio, Finanza e Patrimonio sarebbe dovuta andare all’ex assessore alla Scuola Barbara Evola, Paolo Caracausi, “Movimento139”, avrebbe dovuto guidare invece la terza commissione, quella alle Società partecipate, Cantieri municipali e Ville e Giardini. La quarta commissione, quella alla Sanità, Servizi ecologici, Solidarietà sociale in quel quadro che oggi traballa sarebbe dovuta andare a Giovanni Inzerillo di Sicilia futura, mentre a Francesco Bertolino, “Palermo 2022”, la presidenza della quinta commissione, quella alla Pubblica istruzione, Beni e Attività culturali, Tempo libero, Arredo urbano, Sport e Politiche Giovanili. E ancora, a Sicilia futura con il consigliere Ottavio Zacco, sarebbe dovuta andare la guida della sesta commissione alla Programmazione, Sviluppo economico, Attività produttive, Lavoro e Artigianato. Al Pd sarebbero dovute andare le presidenze della seconda commissione, quella all’Urbanistica e Lavori pubblici, e la settima, quella agli Affari Generali e Organizzazione amministrativa degli uffici, rispettivamente a Giovanni Lo Cascio e a Rosario Arcoleo.

Adesso invece Scarpinato, eletto nella stessa lista dei democratici, avanzerebbe le sue pretese per ristabilire un equilibrio politico all’interno del gruppo e della maggioranza a cui gli alfaniani, a cui Scarpinato appartiene, hanno dato un contributo in termini di voti in occasione delle scorse amministrative. Ma nessuno tra democratici e compagni di maggioranza ad oggi vuole cedere il suo posto in teoria già conquistato. Serrate le riunioni dei capigruppo che si susseguono da ieri sera e gli incontri con Fabio Giambrone, interlocuzioni sarebbero in corso anche a livello regionale e nazionale per cercare di trovare la quadra, una soluzione che avrebbe dovuto vedere la luce oggi e che invece dovrà attendere ancora una settimana. “Non si fa un discorso di poltrone, ma di rappresentatività – dice Dario Chinnici, capogruppo del Pd a Sala delle Lapidi – Nessuna rottura nella maggioranza, siamo vicini ad una soluzione”.

Intanto la maggioranza non si è presentata in aula e le opposizioni continuano a protestare. “Noi siamo qui per lavorare ed invece la maggioranza diserta l’aula e si prepara alle vacanze d’agosto come se questi mesi fossero stati produttivi- attaccano i capigruppo d’opposizione Fabrizio Ferrandelli, Giulio Tantillo, Cesare Mattaliano e Alessandro Anello -. Riteniamo questo comportamento un’offesa nei confronti dei palermitani onesti, di quelli che stentano ad arrivare a fine mese. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e chiediamo di essere convocati anche nella settimana del ferragosto. Oggi – continua l’ex candidato sindaco – in maniera responsabile, sebbene fossimo tutti presenti, abbiamo chiesto ai nostri consiglieri di opposizione, registrata l’assenza della maggioranza, di non entrare in aula così da non far aprire una seduta che si sarebbe chiusa in tre minuti costando un gettone amaro ai palermitani”. Presenti in aula solo dodici consiglieri tra cui il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle:”Continuiamo ad assistere basiti a questi giochini fra maggioranza e opposizione, sarebbe ora di cominciare a lavorare seriamente per la città”.

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