SALERNO – Sconfitta immeritata per il Messina, che dopo il 2-0 dell’Arechi deve dire addio anche alla Coppa Italia di Lega Pro, eliminato da una Salernitana solo più fortunata e più cinica. Decisivi i gol di Calill su rigore al 73′ in seguito all’espulsione di Marin, e di Colombo al 78′. Per questo suo ritorno a casa, Gianluca Grassadonia preferisce dare spazio a chi ha trovato meno spazio in campionato, quindi tra pali si rivede Lagomarsini mentre in difesa spazio a De Bode, chance per Marin e Bortoli e in attacco si vede dal primo minuto Bonanno come punta centrale.
Fin dai primi minuti i granata provano a rendersi pericolosi e al 12′ sfiorano il gol con Ginestra, che su punizione dal limite testa i riflessi del rientrante Lagomarsini che non si fa sorprendere e vola devìando prontamente in corner. I ritmi della gara sono davvero blandi, le due squadre seppur in modo lento arrivano sulla tre quarti ma spesso manca la precisione nell’ultimo passaggio e la manovra si perde proprio alla soglia degli ultimi sedici metri. Alla mezz’ora il Messina si rende pericolosa, bravo Bucolo con una punizione dal limite a trovare la sponda di testa di Vincenzo Pepe per Orlando,ma la girata dell’attaccante ospite termina sopra la trasversale.
Al 37′ sono ancora i campani a rendersi pericolosi con Bianchi, che da due passi di testa dopo un corner costringe Lagomarsini al miracolo poi è De Bode ad immolarsi sul secondo tentativo del giocatore granata. Il primo tempo si chiude a reti bianche, degno specchio di una partita in cui le due squadre non sono state capaci di creare palle gol se non da calcio piazzato. Per il Messina resta il rammarico per la mancata assegnazione di un penalty, per l’evidente atterramento di De Bode per mano di Ginestra sugli sviluppi di un calcio di punizione al 38′.
Il ritmo nella ripresa sembra alzarsi, con i campani pericolosi già al 49′ con Mounard che dal limite manda alto. Al 53′ clamorosa occasione per il Messina con Orlando che in posizione regolare e a due passi da Russo, svirgola clamorosamente dopo un batti e ribatti da calcio d’angolo. Al 60′ ghiotta occasione per il Messina con Damonte che ruba palla a Volpe creando i presupposti pe run quattro contro due, ma l’assist dell’ex Varese per Bucolo non è dei migliori e l’azione si perde dopo il secondo tentativo di Bortoli. I giallorossi sentono profumo di colpaccio e al 70′ vanno ancora vicini al vantaggio con il neo entrato Bjelanovic, ma la sua girata di testa è centrale ed è facilmente neutralizzata da Russo.
Proprio nel miglior momento degli ospiti la Salernitana trova l’episodio che indirizza il match in proprio favorequando Marin al 72′ si addormenta nella propria area di rigore, prova a soffiargli il pallone Colombo che viene atterrato: Per l’arbitro è calcio di rigore e rosso diretto per il giocatore romeno. Dal dischetto di presenta Calill che manda il pallone dal lato opposto a quello in cui si è tuffato Lagomarsini per il vantaggio della squadra di casa. Passano appena cinque minuti e i granata piazzano il colpo del KO con Colombo, che tutto solo di testa batte l’estremo difensore siciliano sfruttando un cross di Franco dalla sinistra. Per Grassadonia segnali positivi da chi ha trovato meno spazio in campionato.
TABELLINO
SALERNITANA-MESSINA 2-0
SALERNITANA: Russo, Colombo, Franco, Giandonato, Bianchi, Tuglia, Mounard (Grillo 88′), Castiglia, Mendicino, Ginestra (Calill 70′), Volpe (Pestrin 66′). A disposizione: Ronchi, Trevisan, Pezzella, Cappiello. All: L. Menichini
MESSINA: Lagomarsini, Benvenga, Marin, Bucolo, De Bode, Stefani, Orlando (Bjelanovic 63′), Pepe V., Bonanno, Bortoli (Stampa 75′), Nigro (Damonte 58′). A disposizone: Iuliano, Silvestri, Donnarumma, Izzillo. All. G. Grassadonia
ARBITRO: Francesco Fourneau di Roma 1
RETI: Calill rig.73′, Colombo 78′
NOTE – Ammoniti: Bonanno(M), Franco (S) – Espulsi: Marin (M) 72′
