Salvini, altro che pacchia... | I migranti sono persone - Live Sicilia

Salvini, altro che pacchia… | I migranti sono persone

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    Gentile Puglisi, la politica dovrebbe sempre saper misurare parole e gesti, sul presupposto che il nostro rappresentante (chiunque esso sia, a maggior ragione il governante) dovrebbe sempre avere un profilo adeguato. Ma di questi tempi, di misura e buonsenso non c’è traccia, ahi noi.

    Massima disistima per il cinico nordico, ma bisogna anche essere onesti intellettualmente:

    Finché si fanno sbarcare in Italia, continueranno a partire, perché sanno che c’è la ONG che li aspetta. Il problema è – e qui la disonestà intellettuale di troppi – fare finta di non sapere che prima che li peschi la ONG, ne muoiono affogati a decine.

    È troppo difficile da capire? Mi stupisce anche il Papà, che adoro, ma a volte non lo capisco.

    L’amara verità è che stiamo assistendo, impotenti, ad un eclissi della salute mentale collettiva. Questa mancanza di pietà verso persone che chiedono aiuto in mare aperto è allarmante per tutto il genere umano. Il progresso è regresso, soprattutto per i principi morali e civili. Senza voler scomodare Shakespeare “il diavolo cita le scritture a corredo delle proprie imprese” Salvini docet.

    L’argomento di Salvini, possono stare lì fino a Natale, è pura propaganda per chi si ferma solo ai titoli e pensa che sia l’uomo della provvidenza puro e duro. In realtà giornalmente continuano a sbarcare alla spicciolata da barche e barchette. Altro che ONG.

    Ma Lei Dott. Puglisi fà le pulce alle dichiarazioni di Salvini? Non ho mai letto un suo commento contro gli stati europei che con il loro disinteresse sembrerebbe che non esista l’emigrazione clandestina. Sicuramente tale commento non verrà pubblicato come i precedenti in quanto nella vostra democrazia non si accettano commenti a sfavore dell’editorialista.

    Ringrazio Puglisi che ricorda che c’è un peso delle parole, che certe frasi o certi gesti non fanno che alimentare rancore su rancore.
    Vorrei anche dire che, in fondo, su quest’argomento non c’è la solita disputa migranti si / migranti no, ma la civiltà del nostro Paese, la sua dignità.
    C’è poco da fare: agitare il rosario, far fischiare il Papa, sbeffeggiare chi soffre, fare il forte con i deboli, eccetera … non è da leader.

    Ma di quale aiuto in mare sta parlando…..non sono naufraghi e non c’è stato nessun naufragio….SOLO TRAFFICO CLANDESTINO.

    Per la La Sea Watch oggi è Natale………

    Riepiloghiamo: Nella serata di ieri anche la Corte di Strasburgo, sentite le parti, ha rigettato il ricorso dell’organizzazione non-governativa dando ragione al Ministero dell’Interno.
    Accusato il colpo, dalla nave Sea Watch si insiste sulla volontà di sbarcare comunque i migranti in Italia.
    Il diritto internazionale recita che le persone trasbordate a largo delle coste libiche sono in territorio olandese, visto che la nave batte bandiera dell’Olanda, ma, la Germania dove ha sede legale l’Ong titolare dell’imbarcazione e l’Olanda di cui la Sea Watch 3 batte bandiera, hanno declinato ogni responsabilità.
    Nel frattempo, la grancassa del buonismo multiculturalista si è scatenata accusando il ministro dell’Interno di comportamento disumano.
    Su una cosa si può concordare con l’esercito dei buonisti: la vicenda Sea Watch 3 non deve finire nell’indifferenza dell’opinione pubblica.
    Egregio dott. Puglisi esiste un punto cruciale in tutta questa vicenda: la Sea Watch minaccia apertamente il potere sovrano dello Stato italiano.
    l’idea che uno Stato possa esercitare le prerogative annesse al concetto di sovranità, contrasta con la visione dei “benefattori” delle Ong, e dei loro munifici finanziatori:
    l’Italia è semplicemente un molo d’attracco, non un suolo innervato dal sangue dei padri, le Ong, non riconoscendo dignità di patria, negano il complementare baluardo valoriale della frontiera, del confine da marcare.
    La logica egemonica e mondialista che sorregge l’operazione “Sea Watch 3” evoca la banalità del male ammantata di buoni sentimenti:
    il primato di un diritto degli allogeni alla sostituzione etnica che comprime ogni pretesa degli autoctoni a preservare il suolo patrio da invasioni migratorie non richieste e non autorizzate.
    Contro la deriva mondialista della circolazione incontrollata delle masse il ministro Salvini ha fatto muro.
    Ma i “buoni” hanno deciso d’impiegare i 42 clandestini, presenti sulla nave, come scudi umani per infrangere le linee di difesa approntate dallo Sato italiano.

    Salvini unica salvezza

    Sono esseri umani trattati peggio delle bestie.

    Questo perchè il sonno della ragione genera mostri.

    Come fu per il nazismo, come fu per il fascismo, dalle paranoie di massa è nata la tragedia.

    E l’Italia oggi è preda dei paranoici. Salvini ed il suo seguito in una situazione di normalità non governerebbero nemmeno la bettola di pallavicino ma sono al governo grazie ai paranoici. Gente triste e senza morale disposta a giocare con le vite umane come stanno facendo nella gestione del dramma immigrazione.

    La storia li giudicherà, sappiamo già come: con una bella croce sopra.

    Qui non c’entra l’umanità o l’essere cattolici e cavolate varie.Si tratta di persone che vengono commercializzate da trafficanti senza scrupoli e da politici crudeli e cinici che dietro l’accoglienza il buonismo,la pietà ,nascondono meri interessi e business milionari.Le regole vanno rispettate,e da tutti.A maggior ragione dagli stranieri.Punto.

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