#sanctusremus |Sanremo visto su twitter - Live Sicilia

#sanctusremus |Sanremo visto su twitter

Che si ami o si odi il festival lo guardano tutti, anche se attraverso i cinguettii del famoso social network. Voto unanime, però: la prima serata del Festival di Sanremo non convince affatto molti degli utenti di Twitter.

IL FESTIVAL SUI SOCIAL NETWORK
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Potremo dire tranquillamente che #sanctusremus è il vincitore indiscusso della prima serata della 63esima edizione del Festival della canzone italiana. Il mondo del web, ancora sotto shock dalle dimissioni del papa, ha scelto il latino, se pur maccheronico, come hashtag per commentare la serata d’apertura della più famosa kermesse musicale italiana.

Tutti cinguettano contro: vetriolo puro scorre sulle tastiere di milioni di utenti. Ma, che lo si ami o si odi, il Festival lo seguono tutti, anche chi non è stato davanti alla tv dalle ore 21:00. Come ha scritto Luca Sofri sul famoso social network, “guardare la tv su twitter” è proprio quello che accade sempre più spesso per i più importanti appuntamenti televisivi da un paio d’anni a questa parte.

E se Sanremo chiama, twitter risponde. Ma come ha risposto? Una catastrofe: son piovute durissime critiche, ironia e crudele sarcasmo. Riccardo, per esempio ha scritto: “Ridateci il canone tenetevi l’imu #sanctusremus #Sanremo2013 #eiopago”, o ancora Alex: “La ricapitolazione delle 7 canzoni a quest’ora è un po’ come il film della tua vita che ti scorre davanti mentre muori…”

Le canzoni, gli abiti degli ospiti (Giuseppe: “a parte la D’amico, tutte le altre donne vestite in modo incomprensibilmente orrendo…..tipo Natale in casa Orfei”), l’esibizione di Crozza, Toto Cutugno e l’armata rossa, nulla sfugge alla gogna dei critici spietati del social e del resto neanche i padroni di casa, Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Cetty, per esempio, scrive: “Tragedia sfiorata: a fine serata la Littizzetto toglie i tacchi e Fazio rischia di pestarla”.

Insomma, l’attenzione è tutta sui dettagli e agli utenti di twitter non sfugge proprio nulla. Scorrendo migliaia di tweet appare chiaro che gli unici a salvarsi sono un paio di cantanti, Daniele Silvestri e Raphael Gualazzi, e il momento di Stefano e Federico, la coppia gay che ha improvvisato sul palco una pacifica e silenziosa protesta contro la mancata legge sulla concessione del matrimonio agli omosessuali.

La performance di Crozza non convince artisticamente, il cinguettio è quasi unanime: tutto già visto e rivisto. Ma sulla contestazione non ci sono dubbi, il mondo di twitter sta con il comico genovese: la satira è satira. Pochissime le eccezioni, tra le quali non possiamo non segnalare quella dell’ex ministro Maurizio Gasparri, che dal suo account scrive: “@ilpdl peccato non aver visto la contestazione a Crozza causa giri nel Lazio. Ma sono contento, giusto che la gente reagisca, basta subire”.

Ma il momento che sembra aver ispirato maggiormente la penna virtuale è quello in cui è entrato in scena Toto Cutugno con “l’armata rossa”. Alessandro: “A chi è sopravvissuto all’Armata Rossa la #Rai restituirà il canone.#sanremo2013”, Marco: “Per la Par Condicio dopo l’Armata rossa che canta Volare ci sarà il coro dell’Antoniano che canterà “Meno male che Silvio c’è”, oppure Mila: “L’armata rossa sta cercando i tre del pubblico per deportarli nel gulag con compagno kotugnov”. Questi sono solo alcuni dei messaggi scaturiti dalla performance del cantante che si è esibito sulle note del suo famoso brano “l’italiano” accompagnato dal coro dell’armata rossa.

E anche adesso, è notte fonda ormai, il trend topic #sanctusremus rimane ben saldo al primo posto. Gli ultimi tweet si scagliano contro il dopofestival, la cui conduzione è stata affidata a Gigi Marzullo. Lui condurrà pure sotto voce, ma su twitter piace strillare, fino alla fine.

 


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