Sanità, il commissario dell'Asp sbotta: "Basta raccomandazioni dai deputati" - Live Sicilia

Sanità, il commissario dell’Asp sbotta: “Basta raccomandazioni dai deputati”

La deputata Ciminnisi: "Faccia i nomi ai magistrati"

SICULIANA (AGRIGENTO) – “La cosa più difficile che ho incontrato nella gestione dell’Asp di Trapani è stata dovere convincere i deputati regionali che nei concorsi vincono i migliori. Siamo stanchi delle raccomandazioni”. Questo lo sfogo del commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Vincenzo Spera, ospite di un incontro che si è tenuto a Siculiana, in provincia di Agrigento. Parole registrate dalla tv locale Rmk.

L’incontro sui problemi della sanità

Il convegno era stato organizzato dall’associazione ‘Fianco a fianco’, guidata dall’ex deputato regionale Giovanni Panepinto. Al centro dell’incontro i problemi della sanità e l’abolizione del numero chiuso nella facoltà di Medicina. Presenti, tra gli altri, alcuni sindaci, il segretario regionale della Cgil Alfio Mannino e il commissario dell’Asp di Agrigento Mario Zappia.

M5S, Ciminnisi: “Faccia i nomi ai magistrati”

“Bene fa il commissario straordinario dell’ASP di Trapani, Vincenzo Spera, a denunciare pressioni e raccomandazioni da parte dei deputati regionali. Non sono sufficienti, però, uno sfogo pubblico e una denuncia generica, che rischiano di gettare ombre anche su chi esercita il suo mandato con disciplina e onore nell’interesse della collettività – dichiara Cristina Ciminnisi deputata trapanese del M5S -. Non dimentichi che è un funzionario pubblico e che, quindi, ha una precisa responsabilità. Sia conseguente, faccia nomi e cognomi, e racconti nel dettaglio chi, quando e come ha fatto pressioni per assunzioni o raccomandazioni, e lo faccia nelle sedi opportune, davanti ad un magistrato”.

“Una dichiarazione, cristallizzata dalla TV RMK di Agrigento, carica di pesanti implicazioni politiche ed etiche – ha aggiunto Ciminnisi – che non può cadere nel vuoto, tanto più perché riferita in particolare a pressioni che Spera avrebbe ricevuto da deputati regionali. Lo diciamo da sempre, lo abbiamo ribadito con ancora più forza negli ultimi mesi con la politica regionale paralizzata sulla spartizione delle poltrone. Ora apprendiamo da Spera – ha concluso la deputata – che certa politica vuole mettere le mani pure sulle prestazioni sanitarie. La vita e la salute delle persone devono essere affidate ai migliori: fuori la politica dalla sanità”.


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