CATANIA – Sant’Agata. Mai così blindata. Tant’è che il 4 febbraio i devoti troveranno addirittura i metal detector prima di entrare in cattedrale per la tradizionale messa dell’Aurora. E così sarà anche per l’indomani. Un’iniziativa fortemente voluta dal questore di Catania Marcello Cardona. L’intento è di evitare che una delle festività religiose partecipate al mondo possa subire attacchi terroristici. Sullo sfondo ci sono i recenti fatti di Parigi e un’allerta sicurezza che al momento è a livello due su tutto il territorio nazionale. Insomma, la basilica dedicata ad Agata vivrà nei giorni della festa un piano di protezione non dissimile quello di piazza San Pietro. Non si escludono disagi per i devoti. Ma dalla Cattedrale fanno già sapere che i cancelli della chiesa saranno aperti in orari anticipati rispetto agli scorsi anni. Questo per permettere che non ci siano affanni durante i controlli. “Un sacrificio, un dovere, che i nostri devoti devono accettare per la sicurezza di tutti”, è l’appello di monsignor Barbaro Scionti, vicario episcopale per la Festa.
Sicurezza e – ovviamente – fede. L’uscita del busto reliquiario coinciderà con il giubileo dei devoti. Arrivano anche a Catania gli echi della chiamata straordinaria di papa Francesco alla misericordia. Già a dicembre era stata inaugurata la porta santa in Cattedrale. Il bitume spalmato in vista di quell’evento alla destra del sagrato, e che ha suscitato le ire di Vittorio Sgarbi, è stato rimosso. Quanti portano il tradizionale sacco bianco, e non solo loro, potranno dunque ottenere l’indulgenza plenaria concessa dal Santo Padre senza andare a Roma. Oltre ad attraversare la porta, per loro sarà necessario pregare secondo le intenzioni del Papa, la confessione e la comunione. E c’è di più: Bergoglio ha chiesto ai fedeli anche di compiere opere, appunto, di misericordia. Così l’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina ha dato l’indicazione di sostenere attivamente le attività dell’help center della Caritas diocesana.
Insomma, è tutto pronto in vista di giorno 4. I risultati del collaudo del fercolo agatino sono stati comunicati oggi dal maestro Claudio Consoli in conferenza stampa. “Integro e sicuro per una velocità che non superi il passo d’uomo”, ha detto. Domani, come da tradizione, ci sarà la processione per l’offerta della cera. L’arcivescovo sarà in diciannovesima posizione, dopo di lui sfileranno gli ordini pontifici di san Gregorio Magno e san Silvestro e i soli ordini equestri riconosciuti dalla Santa Sede, l’ordine di Malta e quello del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Chiuderanno le autorità civili e militari.