Sarà il Comitato a decidere| se sospendere i fuochi d'artificio - Live Sicilia

Sarà il Comitato a decidere| se sospendere i fuochi d’artificio

Ecco i particolari del nuovo Regolamento.

Festa di sant'agata
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CATANIA – Sarà il Comitato per la Festa di Sant’Agata a decidere se sospendere i fuochi d’artificio. Una responsabilità messa nero su bianco all’interno del Regolamento artifici pirotecnici varato dalla nuova entità presieduta da Francesco Marano, e che mette allo stesso tavolo il Comune e personalità facenti capo all’Arcidiocesi. “In relazione ad eventi straordinari – si legge al punto cinque dell’articolato che sia aggiunge agli altri già pubblicati lo scorso anno – che si dovessero verificare contestualmente allo svolgimento delle festività agatine, il comitato, sentiti l’arcivescovo e il sindaco, potrà disporre che non si dia luogo all’esplosioni dei fuochi”.

Se l’intenzione delle principali istituzioni della Città è quella di stabilire dei criteri certi nella gestione di tutti gli aspetti delle Festa, con questo regolamento si mette mano a uno dei nervi più a rischio scopertura, soprattutto sotto il versante della sicurezza. Tant’è che lo strumento appena varato non è destinato a seminare polemiche semmai a spegnerle in anticipo. In fondo pur sempre di fuochi si tratta. E per chi non lo ricordasse, nel 2013, a pochi mesi dalle amministrative di giugno, i fuochi del Borgo non esplosero; l’anno prima, invece, le forze dell’ordine appurarono che non c’erano le condizioni minime per quelli al Fortino. Insomma, parliamo pur sempre di due degli spettacoli che, assieme a quelli del 3 sera, sono riconosciuti anche dal nuovo articolato tra i momenti più “sentiti e attesi dalla popolazione tutta”. Ma i momenti oggetto di regolamentazione sono pure “quelli che accompagnano il percorso del fercolo e delle candelore”. Di certo c’è da sapere che “la scelta della ditta che dovrà procedere alla esecuzione dei fuochi sarà fatta mediante procedura di evidenza pubblica nella forma che sarà decisa dal Comitato”.

Ecco cosa prescrive nello specifico il testo: “L’esplosione dei fuochi – si legge al punto uno – dovrà essere preventivamente autorizzata con licenza della autorità di pubblica sicurezza alle cui prescrizioni dovrà attenersi l’operatore sia con riguardo alla tipologia dei fuochi sia ai luoghi ove procedere alla esplosione con la collocazione dei materiali necessari”. L’articolo due prevede inoltre che “al termine dell’accensione dei fuochi a cura della stessa ditta aggiudicataria deve essere effettuata una attenta bonifica dei luoghi per evitare che artifici inesplosi possano costituire un pericolo per l’incolumità delle persone”. E ancora: “Il Maestro del fercolo dovrà essere messo a conoscenza in dettaglio dei luoghi e dei tempi individuati per l’esplosione dei fuochi lungo il percorso affinché possa trarne necessarie informazioni per il regolare svolgimento della marcia del fercolo. Il rapporto di collaudata collaborazione con il funzionario di p.s. di servizio lungo il percorso consentirà al Capovara di acquisire tali indispensabili  informazioni” .

 

 


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