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Questa volta chiediamo noi: “Documenta prego”.

Titoli falsi, parla un vigile sospeso: “Il diploma l’ho preso davvero”.


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Commenti

    Questi vigili urbani fanno abuso di potere e poi fanno anche a simpatia e antipatia. Devono controllare prima a loro che stanno tutto il giorno bar bar a chiacchierare la maggio parte. Quindi controlliamoli bene e poi non parliamo di quelli che stanno al mercatino……………. non mi esprimo che meglio…….

    Da quello che leggo, rimango profondamente deluso per la condanna dell’agente di Polizia Municipale. premetto che io non faccio parte delle forze dell’ordine, ma tale vicenda, mi far stare male, in quanto solamente la Polizia Municipale eleva le multe agli automobilisti a Palermo, automobilisti super disciplinati. Gli agenti della Polizia Municipale si contano sulle dita di una mano, e quando intervengono per le doppie file chilometriche rischiano di esser denunciati perchè non sono talmente veloci (impossibile farlo) di elevare tutti assieme le contestazioni per le doppie file o altro. Ma Vi pare normale che un automobilista che viene beccatto in doppia file dico all’agente di Polizia Municipale : ha scritto la multa? e poi dopo aver commesso l’infrazione scappa? allora l’agente deve ignorare ciò che ha effettivamente visto?. Facciamo un esempio: uno commette un omicidio, un agente dei Carabinieri lo vede ma non riesce a prenderlo, ma successivamente lo riconosce, in questo caso è falso ideologico? Faccio i migliori auguri all’agente di Polizia Municipale comunicando che cittadino ONESTO seguiro la vicenda. Qui deve intervenire il sindaco e anche il Comandate di Polizia Municipale dott. Messina, deve stare accanto ai suoi agenti, in particolar modo quando fanno onestamente il loro lavoro, con le grandissime dificolta’. Io pongo un’altra domanda a questa amministrazione ed al Comandate della Polizia Municipale di Palermo: come mai con più di 1.600 agenti di Poliziaq Municipale solamente nei due turni mattina e pomeriggio ci sono circa 150 agenti? gli altri dove sono? perchè non inizia a mettere per strada gli agenti giovani e pieni di salute del suo STAFF???? e magari quelli più anziani dentro? le rotazioni fanno fatte.

    Non amo la polizia municipale .. la maggior parte è gente che non fa quasi nulla tutto il giorno . Ma questo giudice è proprio cretino .

    Una solerte vigilessa una volta mi ha letteralmente strappato dalle mani un ‘foglietto giallo’ ed ha riscritto il verbale sostituendo la violazione. Loro erano in due ( permettemi come il gatto e la volpe ) io da solo e senza testimoni. Non sono in grado di bollare come giusta o sbagliata la condanna in questione, ho amici appartenenti alla PM che sono brave persone, ma, per esperienza diretta, posso dirvi che le mele marce ci sono.

    Uno al giorno…….tuttti da mettere dentro.

    Io sto col vigile.

    i vigili urbani specialmente questi neoassunti sono solo persone arroganti e si sentono solo dei rambo assumenndo spessissimo atteggiamenti nei confronti degli automobilisti palermitani di intimidazione e non di educazione . il comandante dovrebbe vigilare su questi fatti

    è scandaloso che dall’articolo l’automobilista risulti quasi una vittima quando invece è il tipico esempio di conducente incivile fuorilegge ed egoista, causa, insieme a tutti gli altri, del traffico palermitano.
    Io doterei i vigili urbani di POS e obbligherei al pagamento istantaneo delle multe.

    Cioè questo tizio posteggia in zona rimozione e in curva (cosa che dovrebbe portare all’immediata rimozione del mezzo, altro che multa) e vuole pure ragione? E addirittura il giudice da ragione a lui!?!?!?!? Siamo proprio alla frutta…

    certo una sentenza del genere è approvata da tutti quei mascalzoni che della strada fanno uso personale fregandosene di tutti gli altri utenti. Spero proprio che in appello prevalgano il buon senso e la ragione e che , se qualcuno ha te3stimoniato il falso, questo qualcuno venga incriminato per falsa trestimonianza

    Però non capisco una cosa: il conducente dell’auto avrebbe rimosso il mezzo e posteggiato poco più avanti sempre in seconda fila? Diciamo che sembrerebbe una condotta un pò strana…

    Ergo: qualcuno dice una boiata. E ho come l’impressione che quel qualcuno sia vestito da soldatino municipale.

    e bhe poi dichiarano che l’organico e’ insufficiente……e grazie !

    Finalmente una cosa bella

    Magari il giudice ha beccato qualche multa. E’ incomprensibile come da una infrazione accertata si passi ad una condanna del vigile. Forse faceva bene a fregarsene come fanno in molti invece di intervenire. Questa città è garantista verso chi non rispetta le regole. Dovrebbero modificare il Codice della Strada :” … prima di elevare la multa chiedere al trasgressore se è di proprio gradimento “

    L’avvocato del denunciante era più “amico” del giudice dell’avvocato del vigile…

    Mah….a me qualche cosa non torna….e stavolta (stranamente) mi sento “vicino” al vigile….dico stranamente perchè di “scontri” verbali ne ho avuti tanti con la polizia municipale.

    Ma dai, cioè se arrivano i vigili, che fai sposti l’auto per rimetterla in doppia fila poco più avanti?…bisognerebbe essere “fatti”per fare una cosa simile…avà.

    @Filippo: Lei fa un pò di confusione tra omicidio e multa, le posso consigliare di consultare Wikipedia dove troverà delucidazioni in merito. E mi consenta un pensiero maligno:ma i cari agenti di PM quante multe hanno a carico? Saluti

    Ma perchè non si fanno un giro la mattina nei pressi del Policlinico? Ma li avete visti mai da quelle parti? Multare solo la brava gente? Complimenti, bravi, davvero eroi coraggiosi!

    Conoscendo la serietà del collega, il giudice lo doveva condannare x l’abuso di non avere fatto la contestazione del verbale prima di farlo spostare. perchè come è risaputo a Palermo nessuno parcheggia in doppia o tripla fila in vertice d’ incrocio,sui passaggi pedonali.

    La cosa che più mi ha colpito di questa storia è che l’Avv. del Vigile sostiene che questa condanna rischia di minare l’intero meccanismo delle multe, perche il giudice ha dato ragione all’automobilista e non al Vigile, questo è veramente grave perchè secondo un patto mai scritto, qualsiasi Agente, Vigile ha sempre ragione rispetto ad un comune mortale. Riflettete

    Siamo nel 2014, la tecnologia è arrivata a superare ogni piu’ grande fantasticheria, e qui ancora si dubita di chi e’ la colpa. In Svizzera se fai un infrazione con l’auto ti lasciano sul parabrezza imbustata a prova di pioggia (multa, foto del mezzo e della strada con motivazione della multa,la foto è fatta con una macchina fotografica del ministero tarata ed inviolabile c’e’ orario e data stampata nella foto, motivazione della multa, il tutto è automatizzato e stampato da un mini stampante portatile, tutto è perfettamente leggibile ,bollettino gia’ compilato per pagare la multa, eventuale tribunale dove fare ricorso “se perdi il ricorso paghi il triplo” codice dell’agente che ha fatto la multa). La tecnologia se applicata non darebbe piu’ spazio agli errori e ai dubbi. Sino a quando tutto sarà ancora scritto a mano sul taccuino delle multe esisteranno sempre i ragionevoli dubbi o il Vigile o l’automobilista ha sbagliato, perche’ vigile e automobilista sono esseri umani e l’uomo puo’ sbagliare.

    Sentite questa invece.. accadde a Trapani come pochi mesi fà a Palermo ed in zon con parcheggi a pagamento, erogato o acquistato il tagliando per il periodo temporale che stimavo di trascorre, mettendoli in vista, eppure un ausiliario al traffico, ha avuto il coraggio di multarmi per non averlo esposto!!
    Ora anche volendo fare causa a questo gesto disumano, costerebbe più della multa, quindi secondo questa logica e stratagemma, forse osano elevare multe pur sapendo che il presunto trasgressore è innocente… che mondo di M….!!!

    Non voglio giudicare nessuno, voglio solo comprendere le motivazioni per cui nell’articolo qui sopra e’ scritto nome e cognome del vigile “Giovanni Ferina” e poi in altri articoli dove ci sono delinquenti colti con le mani nel sacco in flagranza di reato scrivete solo le iniziali e non i nomi per esteso. Potete darmi una spiegazione plausibile?

    Dipende da quello che veniamo a sapere. Saluti

    Tu in quel caso avevi ragione, ma qui stiamo parlando di uno che ha lasciato in sosta vietata e persino in curva! E alla fine ha avuto ragione lui!

    Un messaggio ai VV.UU. non abbiate pietà. Il 95% dei Palermitani siamo incivili.

    Non ho parole. A Palermo ci vorrebbe un Vigile ogni automobilista. Allora ognuno si sentirà legalizzato a fare ciò che vuole. Come possiamo pretendere che i Vigili, senza praticamente tutele, continuino a fare il loro dovere? L’avvocato difensore del Vigile chi lo sta pagando? Le spese legali chi le paga? Se fossi un Vigile Urbano non farei più multe fino a quando il comune non montasse videocamere su tutte le auto di servizio come negli U.S.A. A quel punto basterebbe vedere i filmati e i tantissimi spacconi che pur essendo in torto quotidianamente si scontrano “verbalmente” con i Vigili non potrebbero accampare scuse. Solidarietà a tutti i Vigili che lavorano con dedizione e impegno e l’auspicio che il comune si decida finalmente ad incentivare questa categoria di lavoratori per il lavoro che svolgono, tutelandoli come fanno le Forze dell’Ordine con i propri dipendenti. Auguri al Vigile per l’appello.

    Vorrei chiarire un punto fondamentale dell’accusa portata avanti dalla Procura della Repubblica che, ribadisco, ha chiesto la condanna dopo avere svolto tutte le indagini necessarie a seguito della denuncia del mio assistito. Non voglio neanche rispondere al commento “L’avvocato del denunciante era più “amico” del giudice dell’avvocato del vigile…” perchè la ritengo una boutade e tale rimane. Orbene, il signor Bajardi, mio assistito chiedeva di potere spostare l’auto, posteggiata in sosta vietata prossima ad un incrocio, avendo la rassicurazione, avanti a testimoni, che la multa non era stata ancora fatta. Ricevuto l’assenso dal vigile parcheggiava regolarmente nelle vicinanze. Nei giorni seguenti riceveva la notifica della multa ove, oltre all’infrazione non vera, era indicato che non era stato possibile contestare immediatamente al guidatore l’infrazione perchè non reperibile/assente.
    Delle due una, o la multa era stata fatta e doveva essere contestata al signor Bajardi che era presente (con testimoni) oppure la multa era stata fatta contestando il falso. Il Giudice, correttamente, ha ritenuto più condivisibile l’ipotesi che il vigile abbia contestato qualcosa di non vero. Da qui la sanzione molto pesante ma solo per il fatto che il reato è da ritenersi aggravato perchè commesso da un pubblico ufficiale.

    ONORE E GLORIA AL GIUDICE CHE HA CONDANNATO IL……VIGILE

    Segua bene la vicenda, perché insieme ad altre persone ho assistito alla scena, e la macchina non era assolutamente in doppia fila, bensì prima del segnale di parcheggio in senso obliquo, in prossimità di curva. La macchina è stata spostata immediatamente, e posteggiata regolarmente altrove. Se multa doveva essere fatta per autovettura in prossimità di curva e non per doppia fila. Siccome il vigile in questione è conosciuto per la sua disonestà, non si difendano mele marce, poche, che ci sono nella Polizia Municipale

    @ kiro: lei fa un pò di confusione e basta.
    Non sa che una multa è già una sanzione penale.
    Quella comminata dall’Agente di P.M. è solo una sanzione amministrativa, giammai una “multa”.
    Studi un pò di diritto prima di riprendere il prossimo.
    P.S. : il caso citato da Filippo calzava a pennello dal punto di vista processuale…..

    Posso dire che ho assistito alla scena, e la macchina non era in doppia fila bensì posteggiata in senso obliquo prima del relativo segnale. L’autovettura è stata spostata immediatamente, e parcheggiata altrove in modo regolare. Inoltre non solo il vigile asseriva di non avere elevato nessuna contravvenzione, a condizione che la macchina venisse subito spostata, ma tra l’altro successivamente redigeva un verbale falso per macchina in doppia fila. Se multa doveva esserci questa era per posteggio in prossimità di curva. Allora nessuno avrebbe contestato nulla. Siccome il vigile in questione è conosciuto per il suo modus operandi poco onesto, il Comandante non difenda qualche mela marcia che c’è nel suo organico, e abbia la dignità di dire che si è trattato di un errore per fare cassa. Ci vuole dignità e onestà pure tra gli appartenenti delle Forze dell’Ordine. E poi spostare la macchina dopo un’ora e metterla in doppia fila. Una grossa bufala dell’avvocato del vigile che merita solo la risposta dignità zero.

    a me invece capitato spesse volte che scaduto il parchimetro arrivo ancora la multa non elevata quindi sono apposto e poi mi arriva la multa, si assiste a persone che mettono autovelox nascosto vicino le piante ecc. ma dico ma se le persone che devono far rispettare la legge che sono pagate da noi fanno queste cose che legge è???
    poi noto che nonostante il comune è stato condannato a creare le zone a strisce bianche ancora nulla il ministero dice che non si può fare la sanzione quando parchimetro scaduto ma pgare la differenzxa a palermo non si usa ma dico PALERMO non sarebbe il caso che qualcuno prenda provvedimenti a questi abusi che fanno continuamente in barba a sentenze di cassazione e chiarmenti del ministero???

    Ma sbaglio o il vigile ha dichiarato di aver elevato la multa soltanto dopo quando il suo assistito ha riparcheggiato in doppia fila? Se è così è esilarante…

    Il Comandante della Polizia Municipale e il Sindaco, tra l’altro quest’ultimo informato direttamente dal Dott. Marchese, Capo di Gabinetto del Sindaco, dovrebbero avere la dignità di dire che il vigile urbano ha sbagliato. La legalità deve avvenire da entrambe le parti, mi sembra che spesso e volentieri alcuni appartenenti al Corpo della Polizia Municipale facciano tutto, eccetto che garantire l’ordine e/o la legalità.

    Incondizionato sostegno al Vigile Urbano ed a tutti quei pochi eroi che lottano per una Palermo un po’ meno selvaggia. La Palermo civile e’ con Lei.

    Un messaggio lo voglio dare io a te, che Palermitano certamente non sei ma paesano di chissà quale pizzo di montagna. Qualche volta scendendo in città ti auguro di incorrere nello stesso vigile “galantuomo” che mi ha fatto la multa nella stessa identica modalità di cui sopra, e poi ti passasse u babbìu.

    GRANDE SIGNOR GIUDICE, COSI QUESTI VIGILI URBANI LA SMETTONO DI SENTIRSI ONNIPOTENTI.BRAVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Giovanni sei un Grande!

    un automobilista incivile salvato da un cavillo fa rabbia…perche’ di cavillo si tratta: l’infrazione c’era, e’ stato incapace il vigile a verbalizzarla correttamente

    Ed infatti proprio per quello che tu dici che il giudice lo ha condannato! Evidentemente avrà’ riconosciuto la falsità’ dell’operatore del vigile, che è’ una cosa gravissima per uno che porta la divisa! E questo e’ forse una parte di quante ingiustizie ci sono state in passato. Certo poi gli automobilisti palermitani siamo spesso incivili, per carità’ nessuno di noi si salva!

    Peppe il Comune cerca soldi e tutte le strade sono buone, legali o meno! L’ autovelox, ormai lo sappiamo, e’ solo un mezzo per portare soldi nelle casse del Comune e non certo per fare prevenzione! Diversamente lo piazzerebbero ben visivo, ma se parli con loro ti dicono che lo nascondono per evitare le ” frenatone ” all’ultimo secondo! Ah ah che fesseria!

    Arrestateli tutti e licenziateli,questi impuniti.

    Avvocato, sei un GRANDE!!!!!!!

    Il vigile ha straragione. L’automobilista prima é stato graziato, ma poi multato perché ha fatto il furbo.
    In appello sicuro vincerà

    Spero soltanto che la condanna non sia scaturita soltanto dalla testimonianza del portiere, ma che ci siano prove concrete che il vigile abbia fatto un falso. Auguri al vigile

    Giovanni tu avevi lasciato l’auto in zona rimozione e persino in curva? In quel caso la multa te la meritavi e non ci dovrebbe essere nemmeno spazio per discuterne! Dai!

    Ok, se è così allora il discorso cambia, la questione non era chiara nell’articolo. Perché un discorso è se io faccio una infrazione grave come quella, chiedo al vigile se cortesemente può evitare di farmi la multa e lui me la fa di nascosto. Un altro è se io sposto la macchina e, dopo l’ammonizione, la vado a rimettere in doppia fila poco più avanti. A quel punto è proprio da deficienti…

    Egregio sig. Orazio la Palermo civile la aspetta tutte le mattine tranne la domenica per parcheggiare a piazzale delle cliniche.
    Saluti!

    @fifiddu: legga anche lei wikipedia. Cosi potra’distinguere tra testimone di omicidio e testimone di contravvenzione o di gazzarra di strada. E si faccia anche una camomilla doppia.
    Saluti!

    non conoscendo gli atti processuali è chiaro che non si può esprimere alcun giudizio; tuttavia sarebbe interessante leggere la sentenza almeno per capire quale possa essere stato il movente che avrebbe determinato il vigile a commettere il “falso” che, allo stato delle informazioni pubblicate sul caso, appare assolutamente illogico ed incomprensibile!

    Giovanni@ prorpio perché sono palermitano verace, conoscendo l’irascibilità di quelli come te che sicuramente non fanno parte del rimanente 5%, ho detto “SIAMO” e non “SIETE”, detto questo… se hai preso la multa anche tu nelle modalità di cui sopra… ti rimane solo r’attaccariti a lanna e curriri… P.S. I paesani c’insegnano come si vive… fattene una ragione!!!

    sono certa di una cosa soltanto

    il vigile che fa una multa per una violazone accertata fa solo il suo dovere
    il vigile che non fa una multa per una violazione che ha accertato commette una omissione

    La fantasia non saprebbe inventare tante diverse contraddizioni quante ce ne sono naturalmente nel cuore di ogni uomo.

    Egregio avvocato. Lei chiaramente fa il suo mestiere come io faccio il mio. Se l’auto era in sosta irregolare, l’infrazione è stata già commessa. Ha sbagliato e molto il vigile che ha detto al suo assistito “NON ANCORA!” Io avrei detto “SI. FAVORISCA DOCUMENTI” ed avrei contestato e notificato l’infrazione dopo che l’automobilista avesse spostato la macchina. Conosco bene Giovanni Ferina e le posso dire che è un instancabile lavoratore. Ha commesso un errore. Mi sembra che la pena però, sia un po’ esagerata. Talvolta assisto a scene raccapriccianti. Gente imbottigliata da auto in doppia fila per ore e chi subisce tale disagio si preoccupa solo di dire che i vigili non ci sono. Mai denunciare la controparte per la violenza privata subita! Lei ha mai visto un tizio seduto comodamente in auto, in doppia fila, oppure anche in tripla fila, che blocca il transito di un autobus? Non lo smuovi neanche con le cannonate. Poi quando arriva il vigile lui sposta la macchina e non è successo niente. Nessuno annota il numero di targa per denunciarlo. Neanche l’autista dell’autobus che per colpa di quell’incivile salterà la corsa arrecando nocumento a chi attende l’arrivo del bus! Purtroppo la giustizia non è di questa città. Anzi, mi correggo, non è tipica di questi cittadini. Le è mai capitato di difendere qualcuno accusato di violenza privata oppure di interruzione di pubblico servizio? Penso proprio che non le capiterà mai. Ma non per colpa sua, ma per colpa di chi non fa valere i propri diritti. le auguro una felice carriera e soprattutto un buon lavoro. E che Dio ce la mandi buona!

    Assisto ogni giorno a gruppetti di vigili intenti nelle chiacchiere accanto ai loro mezzi . Totalmente indifferenti a chi passa col rosso o parla al cellulare mentre guida. È ormai consuetudine all interno di questo corpo di pseudopolizia assumere più o meno atteggiamenti spavaldi e abusi di potere per il solo fatto di indossare una divisa . Di certo è un lavoro difficile avere a che fare con il palermitano che per vizio è truffaldino di natura ma da parte dei vigili sicuramente occorre più trasparenza e professionalità . Direi che questo vigile la condanna l’ha proprio meritata avendo assunto un comportamento falso e di rappresaglia nei confronti del cittadino.

    Notevolissimo sig, carokiro non ho capito ma va bene lo stesso, dal canto mio ho ornai fatto il callo ai palermosauri, a chi li fiancheggia e a chi li comprende. Mio figlio vivrà altrove, io ho la sfortuna di non aver potuto scegliere. Le lascio il “privilegio” di vivere a Palermo e di attaccare le forze dell’ordine, esiste un mondo diverso che lei forse non può capire.

    @kiro :
    al posto di leggere wikipedia, che di certo non è il mezzo più qualificato e qualificante neanche per fare finta di saperne qualcosa di diritto, provi a tornare a studiare (se mai lo ha fatto, ma penso di no, visto che cita wikipedia in modalità bible-like e magari a farsi meno canne …..
    Giusto per la cronaca: un testimone è un testimone, che abbia assistito a un omicidio, a una rapina o semplicemente a un incidente stradale, così come se nella fattispecie in questione si parla di abusi ed omissioni aggravati .

    ancora @ kiro…..
    perseverare è diabolico…… lei parla di contravvenzioni……
    cito allora la sua tanto amata wikipedia :
    La contravvenzione, nel diritto penale di vari ordinamenti , è un reato appartenente alla categoria di minore gravità, tra le due o tre nelle quali si dividono i reati. In certi ordinamenti (ad esempio, in Italia e Spagna) le contravvenzioni si contrappongono ai delitti, in altri (ad esempio, in Francia, Svizzera e Belgio) a delitti e crimini.
    REATO, capito ?? non infrazione al Codice della Strada……. Torni a studiare che è meglio…..

    Giusto Avv. Bellavista, ed è quello che, i non pro-comune-vigile a tutti i costi, abbiamo capito dall’articolo. Quindi il sig. giudice ha intravisto il falso sia che optasse per una che per l’altra ipotesi. L’aggravante deriva semmai dal fatto che il falso è stato pensato, confezionato, realizzato e firmato da un pubblico ufficiale!! Gli altri commenti li lasci perdere, sono solo “cortile”!

    Sono sconcertato , conosco bene il vigile coinvolto nella vicenda e posso garantire che è una gran brava persona ligia al dovere , prima di giudicare molti di voi dovreste trascorrere qualche giorno in servizio con la polizia municipale e poi se avete ancora fiato parlate …. così e troppo facile sparare sul vigile .

    Fare cassa, il vigile ha sbagliato per ben due volte. E poi dov’è scritto che un Pubblico Ufficiale non possa commettere errori. E poi la Procura ha svolto alla grande tutte le indagini, sentendo ben quattro testimoni, e poi asserire che la macchina è stata spostata dopo un’ora sempre in doppia fila, quando le pattuglie erano già andate via.

    Ma cosa fanno alcuni vigili urbani, solo parlare non garantendo sicurezza e legalità, perchè non vanno in quartieri come lo Zen, ecc. ecc. ..

    @toti: è proprio questo il punto. Il vigile avrebbe dovuto elevare la multa per sosta vietata perchè in prossimità di un incrocio o curva e contestarla immediatamente al conducente. Invece il vigile ha riferito al conducente di non aver prescritto alcuna contravvenzione, mentre poi l’ha elevata per sosta in doppia fila: chiaramente il vigile non poteva aspettarsi una querela e una denuncia per falso ideologico…diciamo che non accade quasi mai. Ebbene ha poi cercato di giustificare il suo gesto dichiarando che avrebbe elevato la multa perchè il conducende, soltanto dopo, avrebbe riposteggiato in doppia fila (questo è esilarante e credo che per questa idiozia il Giudice ha condannato il vigile).
    In conclusione: giusta la multa per la “prima” infrazione che dovrebbe essere, ancora ora, contestata al conducente; ingiusta invece la multa “ammucciata” comminata in un secondo momento.
    La verità è che strutturare un budget al fine di incrementare la consistenza delle multe da elevare per fare cassa, produce questi comportamenti, peraltro molto diffusi tra chi dovrebbe invece accertare la sola regolare viabilità delle strade cittadine.

    Guarda, sarà una brava persona, probabilmente un gran lavoratore, ma dopo aver letto i fatti, ritengo che possa essere quanto meno destinato ad altre mansioni, in quanto non sarebbe in grado di gestire situazioni analoghe.
    Il fatto che sia stato giudicato colpevole di falso ideologico, presumo non gli dia più la possibilità di mettere mano ad un tacquino.

    Che il vigile abbia sbagliato la prima volta non c’è alcun dubbio. Ma chi lo dice che la seconda volta non fosse vero che la macchina era parcheggiata irregolarmente in doppia fila, fatto che sarebbe stato accertato a distanza di un’ora dal verificarsi del primo episodio?
    Sarebbe stato più corretto che l’imputazione avesse fatto riferimento all’omissione di atti d’ufficio, per il primo episodio, piùttosto che al falso in atto pubblico per il secondo episodio, circostanza quest’ultima che allo stato degli atti non è chiaro in che modo sia stata provata i giudizio. Sarebbe opportuno che l’avv. Bellavista chiarisse pubblicamente tale dubbio!
    Nel caso in cui non si rinvenga risposta nella motivazione della sentenza restano ampi margini perchè il vigile possa essere assolto in appello!

    LA MACCHINA IN DOPPIA FILA NON C’E’ MAI STATA, NE’ LA PRIMA VOLTA, NE’ LA SECONDA VOLTA. Chiaro.

    Ben quattro testimoni

    generalizzare e’ sempre sbagliato,poiche di incivili a palermo c’e’ ne sono …,ma anche di vigili un po’…..vigliacchetti e che talvolta abusano della carica….
    dunque al di la dell’episodio …50%e50%…..
    ps:1 anno sarebbe stato piu’ congruo…

    Leggi e rimango sbalordito
    Un giudice ha dato torto ad un agente
    No non ci posso credere
    Ma davvero e successo
    Il giudice e diventato il mio nuovo eroe
    Davvero….
    I palermitani sono incivili ma come il resto degl italiani
    I vigili sono eroi ???
    Ma stiamo scherzando ??
    Facciamo li diventare senatori a vita a che ci siamo
    Ma le persone prima di esprimere una loro opinione riflettono ??
    O siete figli,parenti o stretti amici di vigili ??
    Voi fate i puritani
    Ma tutti e dico tutti commettiamo infrazioni del codice stradale
    Io sono convinto che il vigile ha commesso un errore e che adesso spero che lo pagherà
    Come tutti noi comuni mortali
    Il comune invece di fare opere inutili come un tram che non serve xke non realizza aree di parcheggio gratuite ??
    Perché non sistema le strade??
    Perché non si adopera a far rendere le strade più sicure ???
    No ma che dico loro devono solo battere cassa
    Poi chi si è visto si è visto…!!!!!

    Vomitai : condivido i contenuti del tuo post. Nessun vigile si aspetterebbe una reazione, da parte dell’utente, di questo tipo. Ed è un tipo di reazione che va prendendo sempre più ‘ piede, vista la situazione di crisi economica. Purtroppo moltissime amministrazioni comunali pianificano spesso i budget di previsione con coperture derivanti anche dalle multe. In sostanza si potrebbe anche pensare ( speriamo di no ) che c’è’ una sorta di trend da mantenere!

    No, caro vomitai (che bel nome! Complimenti!). Una multa in più oppure una in meno non fa di certo cassa. Giovanni Ferina eleva cento multe al giorno (è un modo di dire…). Una in più non lo avrebbe certamente promosso a Comandante! Non conosco bene ed esattamente i fatti, ma credo che il sig. Bajardi la macchina in doppia fila successivamente l’abbia veramente posteggiata. Mi è capitato vedere che mentre una pattuglia di vigili sta elevando multe per doppia fila arriva l’automobilista di turno e posteggia anche lui in doppia fila. Non solo, dice al vigile che gli fa il no! no! con il ditino “ma sto andando a comprare le sigarette!” E magari avrebbe avuto l’opportunità di parcheggiare più avanti regolarmente oppure scegliere un altro tabaccaio. Il fatto è che se dobbiamo andare a comprare il giornale sotto casa prendiamo la macchina e facciamo in modo di entrare magari con la stessa dentro l’edicola. Se il 50% di noi cominciasse a non usare l’auto sai che bel guadagno? Si risparmierebbe il 50% di benzina, gas di scarico, inquinamento anche acustico. Ci sarebbe il 50% di traffico ed i mezzi pubblici dimezzerebbero i tempi di percorrenza. Hai mai vissuto a Milano? Ciao! E’ stato un piacere colloquiare con te!

    Egr. Lo Verso

    Ho letto con attenzione l’articolo in argomento ed ho riflettuto a lungo prima di formulare la presente.

    Premesso che, come la maggior parte dei cittadini di questa città, ho la massima fiducia nelle forze dell’Ordine in generale, e nella fattispecie nella Polizia Municipale, che opera in condizioni di diffusa illegalità e spesso anche di prepotenza e sopraffazione, credo che la vicenda in argomento vada inquadrata in modo diverso da chi mi ha preceduto. Lungi da me l’idea di difendere gli automobilisti indisciplinati, i cui comportamenti che violano il Codice della Strada vanno repressi a tutela dell’interesse collettivo.
    Qua però si tratta di un pubblico ufficiale che avrebbe agito, secondo il giudice per l’udienza preliminare, in modo non conforme alla normativa vigente, in un modo peraltro penalmente rilevante, che ha comportato una condanna, anch’essa rilevante, ancorchè di primo grado.
    Ricordato a me stesso che nel nostro Ordinamento, che io condivido totalmente, vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, in atto, però, un giudizio è stato espresso, che mi auguro possa essere debitamente confutato in futuro nelle sedi opportune.
    Fatta questa lunga premessa, la domanda che volevo porLe, visto che l’articolo non ne parla e io non sono riuscito a saperne di più, è questa: che posizione hanno assunto il Comando di Polizia Municipale dopo la sentenza, e, perchè no, il Comune di Palermo nella persona del Sindaco e dell’Assessore al Ramo?
    Se la sentenza fosse confermata, infatti, nei vari gradi di giudizio senza nessuna presa di posizione ufficiale che prenda le distanze dal comportamento posto in essere da un rappresentante della Polizia Municipale, probabilmente i più danneggiati all’occhio del cittadino onesto e ligio alle regole sarebbero proprio questi Enti.
    La presente per ribadire che la stessa fiducia che io pongo nelle Forze dell’Ordine, la pongo in tutti gli Organismi che il nostro Ordinamento pone a tutela della legalità, tra i quali, in primis, la Magistratura.
    Grazie

    Sono d’accordo, ma la realtà dei fatti è che il vigile ha sbagliato palesemente, il Comandante ed il Sindaco perchè non prendono provvedimenti seri e congrui, anzichè tacere o difendere certi Agenti, pochi ma indifendibili, solo perchè appartengono al Corpo della Polizia Municipale

    quozca, non ho lasciato il mezzo ne in curva ne in zona rimozione, ma semplicemente tra la sosta vietata e non, senza dare fastidio a nessuno. Ma il punto non stà qui, stà nell’INGANNO che mi è stato fatto dal vigile, quando una volta accorso immediatamente mi è stato detto da questo “signore” “stia trnquillo che non ho scritto niente, tolga subito la macchina” salvo poi arrivarmi il verbale a casa. Ora quello che voglio dire io a qualche mio concittadino cosi “perfetto” da prendere le parti incondizionatamente dei ” signori” vv uu, che le mele marce nel Corpo ci stanno, e i primi a saperlo sono proprio loro. Vergognatevi di essere cosi servili e proni verso le AUTORITA’, anche lì ci stanno le magagne, e periodicamente poi vengono fuori, alla luce del sole.

    Giovanni, non sono perfetto, tutt’altro. Quello che mi fa imbestialire sono le persone che vogliono avere ragione anche quando hanno palesemente torto. Mi hanno ritirato la patente anni fa per eccesso di velocità. Preciso che è stato davvero un caso molto particolare che mi ha spinto a schiacciare troppo l’acceleratore, che ho superato il limite per non più di 200 metri, quelli sbagliati purtroppo, con l’autovelox in agguato. Ma non mi sono messo a dire “Non l’ho mai fatto! Sono sempre ligio al dovere, è stato solo per 20 secondi!”, che tra l’altro era vero. Non mi sono messo lì a chiedere pietà al vigile (peraltro gentilissimo) e a litigarci, a fare ricorsi su cavilli e presunte non omologazioni dell’autovelox. Semplicemente ho ammesso che la contestazione era corretta, l’infrazione l’avevo fatta, ho pagato la multa, e per un mese ho camminato a piedi. Mi sono comportato come dovrebbero fare tutti i cittadini corretti quando commettono un errore. Qui invece siamo pieni di furbetti e di azzeccagarbugli.

    A zorro diego della vega manco rispondo, uno che giudica senza conoscere i fatti, e sputa sentenze e percentuali su cittadini 10 spanne al di sopra di lui si qualifica da sè: poca roba….

    sig. Toti, nulla da dire sul suo nickname e comunque non mi sarei mai permesso,
    detto questo nella sua “disamina” riscontro troppi condizionali…insomma troppi se e troppi ma.
    Io mi baso su ciò che è stato illustrato nell’articolo, su ciò che ha detto un testimone (nero su bianco sul presente blog) e su ciò che ha dichiarato l’avvocato del conducente. Le considerazioni le lascio a lei. Io mi sono fatto un’idea ben precisa che è il frutto di constatazioni, in qualche modo reali. E comunque la mia risposta al suo esimio intervento mirava a spostare il tiro sul reato di falso piuttosto che sull’esigenza (legittima per carità) di fare la multa.

    P.S. il budget sulle multe è cosa comprovata e risaputa: il bilancio previsionale del Comune prevede incassi per contravvenzioni, da quì l’esigenza di strutturare un meccanismo premiante; il fatto che una multa avrebbe partecipato in maniera fattiva al raggiungimento di un obiettivo, scusi sig. Toti, è un paradigma tale per cui rende pragmatica l’ingenosa affermazione secondo la quale “ogni ficatieddu ri musca fa sustanza”.
    Ciao ciao e mi saluti il comandante.

    ti ho quotato ma rileggendo meglio mi sento di dire che un falso ideologico non è un cavillo ma un reato…con l’aggravante che a commettelo sia stato un pubblico ufficiale.

    il vigile doveva essere punito per non aver fatto la multa in zona rimozione e corrispondenza di una curva,ha consentito che il portiere chiamasse il trasgressore per spostare l’auto a discapito degli altri utenti che erano stati verbalizzati compresa la testimone che a questo punto non puo’ essere attendibile perche’c’e’ conflitto d’interessi.Nonostante la bonaria opera dell’agente il trasgressore fregandosene delle regole lascia l’auto in doppia fila perche’ impossibilitato a trovare parcheggio mancando di rispetto all’agente operante che lo aveva graziato,questi,vistosi prendere per i fondelli ha redatto il verbale di doppia fila.Quindi ritengo e spero che il Giudice abbia preso un grosso abbaglio e che non si sia levata qualke sassolino dalle scarpe e ritengo al 100% che l’agente verra’ sicuramente assolto in secondo grado.

    Non rispondi perché non ne sei all’altezza… fai parte di quell’anzidetto 95% di “palermosauri” che ha contribuito a rendere questa città incivile e invivibile. Argomento chiuso.

    Ignorante, la macchina in doppi fila non c’è stata MAI. Il vigile ha mentito tre volte, gravissimo fatto.

    che fortuna che ha avuto ad assistere a tutta la scena ,ha anche visto successivamente posteggiare regolarmente l’auto come se il posto in quella zona aspettasse proprio a lui,una doppia fortuna,ma la smetta,si capisce un miglio che lei e’ di parte.sa anche che il vigile e’ conosciuto per le sue malefatte ,e chi e’ lei Mandrake!!ha aspettato anche un ora e’ ha verificato che la macchina era parcheggiata bene.ma la smetta!

    Se tutti giudicassero così sommariamente come ha appena fatto, sono sicuro che non ci sarebbero guerre in medio oriente, che non esisterebbero dittature e che la gente sarebbe contenta e felice di camminare indisturbata per strada sfogliando mazzette da 500€…
    Ma mi faccia il piacere…

    Toti
    Forse a stare zitto e non commentare ci si fa spesso più’ figura, se non altro per evitare di prendere lezioni di grammatica e di sintassi da vomitai! D’altronde lo abbiamo capito che lei fa parte del gioco.

    mah
    Condivido assolutamente l’ultima parte del tuo post.
    Questa opera del tram, in una città’ come Palermo, e’ una cosa senso nessun senso! La strade sono tutte e dico TUTTE rotte e piene zeppe di buche, posteggi manco a parlarne e quei pochi posteggi senza le strisce blu (abusive secondo me ) sono preda di posteggiatori abusivi, sudafricani, marocchini, albanesi, indiani ecc ecc. + Apcoa. Ma che senso ha distruggere mezza città’ per una cosa che probabilmente rimarrà’ un’incompiuta?

    MA LEI E’ SICURO DI NON ESSERE UN VIGILE URBANO?????????

    Non parliamo delle VIGILESSE, per favore, una categoria da cancellare. Guai a chi capita nelle loro grinfie.

    Invece di sparare sui tuoi concittadini ed applaudire i vigili urbani che di abusi ne fanno tanti e non ti puoi difendere, chiedi a gran voce un diritto negato: I PACHEGGI. Paghiamo le tasse, senza avere i servizi, è questa l’inciviltà, non è il palermitano incivile. RIVEDITI E SVEGLIATI

    E CI HANNO MESSO PURE NELLE CONDIZIONI DI NON POTERE FARE RICORSO PERCHE’ SE PERDI TI COSTA UN BOTTO ED ALLORA TORTO O RAGIONE CI RIMANE SOLO DA PAGARE

    Siamo alla frutta!! Alla luce di questa sentenza mi domando: ma chi glielo fa fare, alla polizia municipale, di mettere ordine in questa città? È una battaglia persa… meglio non fare più nulla e lasciarla scivolare nel fango che merita…

    Nel fango che merita i vigili corrotti e disonesti, non le persone civili.

    Un invito a tutti i vigili… DA OGGI PIETÀ PER NESSUNO!!!
    auto in doppia fila, sul marciapiede, al centro della strada per fare shopping? Altro che “ok ok.. signor vigile la sto spostando… non faccia la multa che me ne vado..” NESSUNA PIETÀ!!

    ….. ma dai, signor vomitai…… non avevo intenzione di criticare il suo nickname. La mia voleva essere una battutina scherzosa. Le chiedo scusa se l’ho offesa. Troppi se e troppi ma, (direi tanti, semmai) perché io non ero presente ai fatti. Prima di giudicare, vorrei sentire tutte le campane, però voglio dire che Ferina e visto che mi avete scoperto (bravo Valentino, ci voleva assai) il collega Ferina non ha proprio l’esigenza di fare una multa in più……… ne fa già abbastanza! Il budget delle multe non ha un minimo oppure un massimo. Mai nessuno mi ha sollevato la contestazione “lei ne fa molte” o “lei ne fa poche”. Abbiamo altri problemi. Secondo te non lo consideriamo il fatto che non esistono parcheggi ecc. ecc.??? Chi commette un’infrazione non lo fa perché io gli sono antipatico o mi vuole farmi uno sgarbo. Lo fa e basta. Io mi limito soltanto a rilevare le infrazioni perché questo è il mio lavoro. Io so che il collega stava contravvenzionando alcune auto in zona rimozione, il Bajardi (avvertito dal portiere) ha spostato la macchina e l’ha posteggiata più avanti in doppia fila e se ne è andato. Non immaginava che il Ferina avesse continuato a sanzionare anche le auto in doppia fila! Il collega nemmeno l’ha visto! Poi quando è giunto sul posto dove era posteggiata la macchina in doppia fila l’ha sanzionata. Doveva ricordarsi che era l’auto del signor Bajardi? No. Doveva soltanto sanzionarla per l’infrazione che stava commettendo. Adesso penso che ho impegnato già molto tempo in questa faccenda e chiudo. Non vorrei che diventi un botta e risposta tra me, lei e Valentino! Ripeto, è stato un piacere! Scusami se non ti saluterò il comandante……. poi magari ti spigherò perché. P.S.: Valentino, non penso proprio che vomitai mi abbia dato lezioni di sintassi e di grammatica, e comunque che ben vengano! Non si finirà mai d’imparare. Ciao!

    Cara Prud Enza, le rispondo perchè ha chiesto un mio intervento.
    Ritengo di potere affermare che lei abbia delle conoscenze di diritto, devo però ricordarle che il potere di formulare il capo di imputazione è proprio del Pubblico Ministero e non del denunciante (ancor meno del suo difensore). Il Giudice, in sentenza, avrebbe potuto configurare in maniera differente i fatti ma, invece, ha ritenuto che la condotta fosse correttamente identificata e perfettamente rientrante nell’alveo del falso. Probabilmente perchè, intanto, nessuna prova vi era di una seconda infrazione e, ancora meglio, perchè lo stesso vigile non aveva mai negato di avere parlato con il conducente/proprietario dell’auto. Il perchè è stato verbalizzato che era stata commessa una infrazione diversa da quella accertata o che non si era potuto contestare il verbale perchè mancava il trasgressore, dovrebbe chiederlo all’imputato il quale non ha mai dato una risposta che potesse avere rilevanza ai fini delle indagini.
    Nessuno è mai contento che vengano commessi reati nè che autori/imputati possano essere esponenti delle forze di polizia ma, mi deve consentire di affermare che, nessuno è contento di subire una ingiustizia, soprattutto se proviene da chi veste una divisa.
    Spero di averle chiarito qualche dubbio e, a differenza del suo augurio finale, spero che la sentenza definitiva sia una sentenza giusta (indipendentemente dall’esito del procedimento)

    SUMMUM IUS, SUMMA INIURIA.
    Il vigile urbano che multa l’automobilista applicando una sanzione non veritiera è giusto che sia stato processato, ed è anche giusto che venga condannato in via definitiva nei successivi gradi processuali, laddove dovesse essere confermata e dimostrata dall’accusa, la veridicità e la fondatezza delle ipotesi formulate e fin qui sostenute, secondo cui l’agente avrebbe “rassicurato” il trasgressore di non avere elevato alcuna sanzione per l’infrazione commessa, salvo, poi, avere proceduto con una sanzione diversa, in un luogo diverso, in un momento diverso.
    Tralasciamo i dettagli certamente fondamentali in un’aula giudiziaria.
    Ho difficoltà a comprendere l’operato del vigile, qualora dovesse risultare veritiera la suddetta condotta, nel senso che sarebbe ingiustificata, inutile, stupida, priva di qualsivoglia ratio, inefficace, improduttiva, e certamente malamente sanzionatoria e non “punitiva”; insomma, la ritengo una condotta poco credibile perchè il vigile non avrebbe avuto alcun interesse a riportare una assurda ed inconcludente magra figura.
    Certamente è stato commesso qualche grossolano errore operativo, tale da suscitare i “pruriti” di chi, sanzionato, e ben consigliato, ha trovato “spazio” e tempo per rivendicare un presunto diritto nelle sedi giudiziarie. Per esempio, un buon vigile urbano, come qualcuno ha osservato, avrebbe dovuto identificare comunque il trasgressore ed elevare sommario processo verbale, per l’infrazione già commessa, ovvero per avere parcheggiato in sosta irregolare, in prossimità di incrocio, anche se ancora non fosse stato compilato il “classico” preavviso di violazione, e non avrebbe dovuto MAI “assolvere” il trasgressore, tanto peggio se, immotivatamente, dopo avesse contestato la classica “doppia fila”. Del resto, la prima infrazione, ovvero quella non contestata, è stata commessa, come riconosciuto anche dal trasgressore che, partendo proprio da siffatta condotta, ha costruito l’impianto accusatorio.
    Questo episodio pone un problema etico prima che giudiziario, che dovrebbe coinvolgere, ognuno per quanto di propria competenza, il giudice che ha emesso la sentenza di primo grado, il trasgressore a caccia del cavillo burocratico/giudiziario per crearsi una ragione che di fatto non ha, il legale che accetta la difesa, il vigile se veramente ha commesso il reato che gli è stato contestato e per il quale è già stato condannato in primo grado; non può ritenersi esente da giudizio morale il Comune di Palermo ed il Comando di Polizia Municipale nelle alte sfere politiche e burocratiche per l’assordante silenzio nel caso in questione. Ripeto, questione etica, atteso che, comunque, ognuno dei soggetti in questione, ha agito rispettando pienamente forme e sostanza, fino a prova contraria.
    In buona sostanza, ed in sintesi, questo episodio torna utile al sottoscritto ed a tutti i cittadini sempre più disgustati per confermare che questa città è, ed è destinata a restare, una giungla: la regola vigente è autovetture, ciclomotori e motocicli in sosta irregolare e selvaggia sempre e comunque; circolazione dei suddetti mezzi in spregio a qualsivoglia limite di velocità, in totale inosservanza di qualunque segnaletica di divieto, e facendo uso irresponsabile ed immotivato di strumenti acustici che producono inesorabilmente inquinamento, congiuntamente ad un uso irresponsabile di autovetture con marmitte rotte o inesistenti. Non da meno sono i pedoni insolenti, soprattutto nelle vie del centro e nei giorni prefestivi e festivi; i venditori ambulanti sono e restano i padrini delle strade; così come i gazebo dei pub; le strade sono ridotte a brandelli ed in totale stato di abbandono.
    Probabilmente, qualche agente di polizia municipale è pigro, qualche altro è incapace, qualche altro ancora infedele, questo succede in qualunque pubblica amministrazione, questo succede in qualunque azienda privata, questo succede in tutto il pianeta. Non è e non può rappresentare una valida giustificazione per ricorrere a mezzi di basso profilo, confidando anche nella buona sorte, per farsi giustizia sommaria, o anche per ricorrere alla giustizia ordinaria e legale, consapevoli di non stare dalla parte della ragione, se non altro per rispetto di un doveroso senso civico assente in ciascuno di noi che dovrebbe far riflettere che vivere in un consorzio civile impone, prioritariamente, il rispetto delle regole, nella fattispecie del codice della strada, a garanzia di tutti i cittadini, e nella consapevolezza che gli errori e le infrazioni sono soggette a sanzioni, sempre a garanzia di tutti i cittadini. Nel merito, a mio avviso, l’appello alla giustizia rappresenta, probabilmente la “vittoria” del singolo, ma anche una inesorabile sconfitta dell’intera collettività perchè sottopone un intero corpo di polizia alle logiche della provocazione e del ricatto, perchè indebolisce il singolo agente che è indotto ad “operare” solo se strettamente necessario, perchè incoraggia ogni cittadino a trasgredire nella consapevolezza che potrà “rifarsi” in un’aula di giustizia…., ovviamente, a scanso di equivoci, senza nulla togliere alle eventuali responsabilità del vigile urbano che, se veritiere e reali, devono essere, parimenti, sanzionate….

    Caro avvocato Bellavista il suo intuito è pregevole infatti mi intendo di diritto, di diritto penale, imputazioni formazione della prova è molto altro. Personalmente mi aspettavo un risposta più esaustiva e non piuttosto evasiva. Lei sostiene che il giudice abbia ritenuto sussistente l’ipotesi del falso “…Probabilmente perchè, intanto, nessuna prova vi era di una seconda infrazione”Mi domando come Le possa essere sfuggito, da abile giurista, che per il nostro Ordinamento Giuridico un atto del pubblico ufficiale fa piena prova fino querela di falso e che ciò comporta una inversione dell’onere probatorio: non è il vigile ha dover dimostrare che ciò che ha verbalizzato sia veridico ma è colui che ne sostiene la falsità a doverla in qualche modo dimostrare. Pertanto mi domandovo in che modo il giudice avesse escluso con plausibile certezza che la violazione verbalizzata dal vigile non fosse mai stata commessa da alcuno. Quali elementi circostanziali sono sfuggiti alla notizia mediatica?Mi sono rivolto a Lei che, quale difensore della parte offesa, dovrebbe conoscere gli atti di causa e con essi gli obbiettivi elementi di prova a sostegno del fatto che quella violazione, accertata dopo un’ora dal verificarsi del primo episodio “condonato” dal vigile, effettivamente non sia stata mai commessa né dal suo assistito né da chiunque altro potesse avere la disponibilità di quello stesso veicolo. Sul piano meramente logico, se fossi stato il giudice avrei cercato di comprendere il movente di un reato che, allo stato dell’imputazione e della condanna, se non adeguatamente motivate, residuerebbe unicamente nella condotta posta in essere da un vigile schizofrenico o, forse, solo cretino; il che mi pare, in assenza di congrui elementi circostanziali, sia una ipotesi abbastanza remota.
    Infine mi preme un ultima considerazione:ritengo che i vigili fanno le multe perchè fanno semplicemente il loro dovere; non mi risulta che abbiano alcun ritorno economico o vantaggi di altra natura; è anche possibile che abusino del loro potere e delle loro connivenze ma credo in questo caso, che sia più probabile che avvenga in modo negativo, come cancellare la multa di qualche amico o collega, piuttosto che in modo positivo come fare una multa fine a se stessa, in assenza di un pur minimo movente ancorché illecito e per il semplice piacere di abusare, salvo che siano del tutto fuori di testa!
    saluti

    Egregio Roberto, condivido diversi passaggi del tuo commento che, seppur chilometrico, ho seguito con attenzione malgrado l’ora tarda. Tuttavia, la morale di tutto questo processo in formato 2.0 è la seguente: se il vigile avesse redatto il modulo giallo nel momento in cui la macchina si trovava in prossimità della curva, anziché dire “non ancora” al trasgressore per poi inventarsi un’altra contravvenzione, non avrebbe subito procedimento e condanna, i commentatori che ci hanno preceduto si sarebbero risparmiata la baruffa dei pro e contro, io sarei andato a letto qualche minuto prima e soprattutto il trasgressore avrebbe giustamente pagato per una violazione al C.d.S.. Buonanotte e facciamo i bravi. Tutti, automobilisti e vigili.

    Servono le multe a fare cassa al Comune, non penso che poi la maggior parte di noi, non abbia posteggiato mai in sosta vietata o doppia fila, e poi non si può giudicare. Il vigile ha sbagliato tre volte, mi auguro che venga condannato in tutti e tre i gradi di giudizio, piuttosto il Comune di Palermo e il Comandante dei Vigili Urbani, se tali alcuni possono definirsi, perché non si costituiscono parte civile contro il vigile, anche perché l’automobilista ha ammesso la colpa di avere posteggiato in sosta vietata in senso obliquo appena prima del relativo segnale, non solo, aveva chiesto se multa era stata fatta, la contestazione immediata e il vigile rassicurandolo, gli diceva di spostarla immediatamente altrimenti avrebbe verbalizzato. E poi dopo un’ora posteggiare dal lato opposto, in doppia fila. Beh… non ci crederò mai, anche perché dal forum, noto che ci sono ben quattro testimoni, sentiti dalla Procura che smentiscono la tesi del vigile. Per il resto sono pienamente d’accordo con lei, ma non si generalizzi con tutti i cittadini, se una cosa del genere capitasse a me, nonostante l’infrazione, non esiterei a comportarmi come il querelante, pagare per un’infrazione commessa si, ma per una violazione inventata no, e ripeto si tende a fare cassa.

    Spero solo che chi ha testimoniato il falso paghi con qualche giorno di detenzione.
    La menzogna e la calunnia sono peggio di una sosta irregolare o di una multa condonata.
    Chi ha mentito con quale coraggio può guardare in faccia i propri figli? Vergona!

    Cavolo sono d’accordo con tutti i tre i commenti. Poi quello di ABELE sintetizza abilmente tutte le considerazioni (a tratti certezze) che mi sono fatto riguardo l’accaduto.

    Che il vigile venga condannato, perchè non merita di portare la divisa. Dov’è scritto che un P.U. ha sempre ragione…

    Salve, sono stata una delle circa cinquanta persone multate a quanto pare quel giorno in Via Aquileia. Questi i fatti: arriva una pattuglia della P.M. con tre vigili a bordo intorno alle ore 16.30, scendono posteggiando la macchina sulle strisce pedonali in Viale Alpi, si dividono ed incominciano a verbalizzare tutte le autovetture posteggiate in senso obliquo senza la relativa segnaletica ai lati del marciapiede. Attenzione, capisco che l’infrazione c’è stata, ma da un punto di vista professionale, uno dei vigili molto alto, che dovrebbe essere il Ferina, ha avuto almeno con me un atteggiamento aggressivo e poco professionale, non facendomi neanche parlare, riferendomi di stare zitta e pagare. Ricordo che c’erano altre persone, soprattutto alcuni condomini che si sono lamentati del loro comportamento, quando dopo un’ora sono andati via. Tra l’altro alcune persone hanno fatto presente di spostare la macchina di servizio dalle strisce pedonali, e la loro risposta è stata: siamo vigili, possiamo fare quello che vogliamo. Se questa è professionalità….

    Invece penso che il vigile debba avere una bella lezione, anzichè redigere verbali falsi, che faccia il proprio dovere, altrimenti a casa e mi auguro che si possa beccare un’ulteriore denuncia per calunnia, due anni sono pochi.

    Quel vigile come fa a dichiarare il falso davanti gli Investigatori? Meriterebbe immediatamente di essere licenziato, perchè un individuo di questo tipo è un pericolo sociale per tutti. E chissà quanti casi simili ci sono, e non ne sappiamo niente. Bravo a questo cittadino che lo ha denunciato, facendolo condannare.

    Egregi signori, le mie sono soltanto considerazioni di carattere puramente etico, e su questo, a prescindere dalle responsabilità del vigile urbano, non vi è dubbio che il comportamento degli automobilisti è improntato all’inciviltà. Il mio ragionamento è stato certamente prolisso, tuttavia nessuno era obbligato a leggerlo, tanto meno l’amico Totuccio che si sarebbe potuto risparmiare di perdere sono a causa mia; ciò detto, giacchè ha deciso, non solo di leggere il mio intervento, ma anche di replicare, gli assicuro che la morale è ben altra da quella che riporta lui…rappresenta il mio pensiero, e nessuno è autorizzato a farne interpretazione autentica, se non esclusivamente il sottoscritto. Mi spiego meglio: Totuccio dice “…se il vigile avesse…” è giù con le relative conseguenze…; io la penso diversamente, nel senso che i “se” non hanno storia, e pertanto i dati di fatto sono che un vigile forse ha sbagliato ad operare, ed un automobilista CERTAMENTE, ha commesso una infrazione, tra l’altro, rimasta impunita! A prescindere dalle valutazioni oggetto di sede giudiziaria, per la ragioni suddette, non posso non confermare, ovviamente per chi abbia voglia di comprendere, ciò che ho scritto nel titolo del mio commento: SUMMUM IUS, SUMMA INIURIA.
    Infine, è appena il caso di ricordare a tutti che alla sentenza definitiva mancano ancora due gradi di processo: vero è che ne esiste già una sfavorevole al vigile urbano, ma il verdetto potrebbe, in ultimo, non solo essere annullato, ma anche ribaltato, laddove proprio il vigile avesse strumenti sufficienti per dimostrare la malafede dell’automobilista, che avrebbe ribadito la sosta irregolare in altra sede, in altro momento, in altra circostanza. IN DUBIO PRO REO, si dice in diritto penale, ma ormai anche nel linguaggio corrente. Piuttosto che emettere sentenze affrettate, mi asterrei dall’esprimere giudizi, proprio per non sentire i medesimi commentatori reiterare, eventualmente, in caso di “sconfitta”, una difesa per partito preso. Insomma, un giudizio etico è legittimo perchè come dicevo prima riguarda il consorzio civile, per il giudizio di innocenza o di colpevolezza, ci affidiamo, come è giusto che sia, all’autorità giudiziaria….
    Amenità.

    Il furbetto palermitano colpisce ancora… egli tutto conosce e tutto può. E che nessuno si permetta di osservare che è in torto! Figuriamoci poi se viene anche sanzionato… e allora via con discussioni, imprecazioni, minacce… il furbetto palermitano è abituato a far quello che vuole per strada e non accetta anche la minima ed elementare osservazione al suo comportamento.
    Avete mai percorso il corso Calatafimi in un tempo che sia degno di una città civile? Non avete mai notato le doppie file a destra e sinistra, in entrambi i sensi di marcia, che bloccano gli autobus in transito…? Quale deve essere l’atteggiamento dei vigili di fronte all’automobilista in doppia fila che esce correndo dal negozio? O di fronte al portiere dello stabile che dice di aver avvisato il trasgressore che, per l’appunto, “sta scendendo dal sesto piano per spostare l’auto”?
    O di fronte a chi urla da un balcone “senta.. senta.. vigile.. un momento che scendo… ma che fa scrive? Senza fischiare?”
    Tolleranza? ZERO!!
    Chi rispetta le regole non può che essere d’accordo..!

    Mi permetto di suggerirle di “sistemare” il correttore automatico che le fa perdere molto nella forma, nel suo pregevole e condivisibile intervento.

    Parole, parole, parole, tante inutili parole. Vigilia arroganti e poco professionali? probabilmente sì, se quello che dite risulta vero. Non comprendo, però, il vostro strano senso di giustizia: il vigile deve essere sanzionato per “falso”, tutto da dimostrare, mentre le vostre infrazioni certe ed accertate, causa altrettanto certa di intralcio, ritardi, congestionamenti ed impedimenti non devono essere punite! Beh! certo, siamo a Palermo….dimenticavo, la città nella quale se esiste un solo diritto ciascuno lo accampa a danno della collettività, e se esistono un’infinità di doveri per tutti, questi non appartengono a nessuno. Non c’è assolutamente da meravigliarsi, ed ogni eventuale ulteriore commento è superfluo…

    Dopo 100 e più commenti a qualcuno bisogna spiegare ancora cosa è successo quel giorno. Un cittadino (il furbetto) è stato multato per una infrazione che non ha fatto. Se il vigile (giustamente) lo doveva multare, l’avrebbe dovuto far prima, per l’altra infrazione. Tutto qui.
    Se avessero multato te per una infrazione non fatta, avresti pagato volentieri, e sorridendo, o ti saresti lamentato e magari fatto ricorso?

    Sicuramente il furbetto lo fai lei, ha qualche parente e/o amico vigile corrotto e senza dignità? La verità è che la gente si deve ribellare di fronte a questi atteggiamenti sconcertanti. Siccome a Palermo vige l’omertà per molti cittadini sia per la delinquenza ad opera dei malavitosi, che per la corruzione e disonestà appartenente ad alcune Forze dell’Ordine, specialmente la categoria dei vigili urbani, allora vengono fatte passare molte situazioni indecenti. Anzichè fare il buon samaritano, ogni cittadino dovrebbe segnalare i sopprusi, un esempio vada in Via del Bersagliere o in Via Castellana, la prima è interessata da autovetture sempre in doppia fila, la seconda nonostante il divieto di sosta esteso, è sempre occupata da autovetture posteggiate sopra il marciapiede, per non parlare della parte alta di Viale Leonardo da Vinci. La Caserma dei vigili, dista poco distante. Cosa fanno? Nulla, nonostante le segnalazioni. E ci sono in strada solo 150 agenti, e più della metà in servizio negli uffici. A fare cosa?

    Cara Prud Enza, la ringrazio per i complimenti. Mi spingerò oltre: lei é persino collega dell’imputato. Orbene, veniamo alle cose serie. Da brava giurista tenta di spostare l’attenzione verso un elemento fondamentale dell’indagine: perché, se il vigile ha chiaramente ammesso di avere parlato con il guidatore, ha dichiarato che l’infrazione non poteva essere contestata al guidatore perché assente? Se lei ha una risposta la dia o la suggerisca al collega per usarla in appello. Inoltre, sebbene debba condividere la problematica dell’interversione dell’onere della prova, leggeremo nelle motivazioni della sentenza perché il giudice ha preferito dare fiducia ad un guidatore scorretto che, però, era affiancato da testimoni terzi fra le parti, piuttosto che ad un vigile che non é stato in grado di specificare cosa sia successo. Tutte le spiegazioni effettuate e la supposizione della seconda infrazione accertata un’ora dopo, sono frutto dell’abile arringa difensiva e non delle dichiarazioni DELL’IMPUTATO che, sentito due volte, non é stato in grado di spiegare come fossero andati i fatti. Per quanto riguarda i sui commenti finali, mi sembra che, oltre ad essere errati (i vigili hanno un premio di “produzione”), sono una caduta di stile. Cancellare multe ai colleghi o agli amici non mi sembra rientri nella normalitá piuttosto che risulti anormale fare una azione in assenza di movente. Io, invece, credo che l’imputato abbia sbagliato due volte: la prima, per non avere fatto subito la multa al mio cliente contestandola a verbale; la seconda, per avere attestato in un verbale qualcosa di non vero.
    Infine, prego tutti coloro che hanno voglia di commentare, di tenere presente che il processo si é svolto nei confronti di un vigile e non nei confronti di un corpo di polizia municipale. Nessuno ha messo in dubbio che i vigili facciano il loro dovere (compreso l’imputato, quantomeno con una eccezione), e nessuno ha fatto o mai fará commenti personali sull’imputato.

    @fifiddu
    Sig. Filippo, io non uso sostanze voluttuarie. Forse di canne ne avrebbe bisogno Lei (e pazienza se alterano lo stato di lucidità, forse potrebbero avere per insperati effetti terapeutici), io non fumo nè mai usato droghe. E poi dire che Wikipedia non serve ed andarla a consultarla francamente fa un pò sorridere… Che le piaccia o no (ma è pleonastico questo) la rete è una ottima fonte di aggiornamento. Se tutti la pensassero come Lei saremmo ancora nelle caverne a chiederci se è il caso di inventare la scuola. Ed infine per tornare all’oggetto della discussione per ora l’unica cosa certa è che un IMPUTATO è stato CONDANNATO da un GIUDICE. Se ne faccia una ragione. Se le va bene è così altrimenti migri altrove. Saluti!

    @Toti: Ma Lei gira alla larga da Piazzale delle Cliniche?

    Egregio Roberto,
    condivido pienamente il Suo pregiato commento.
    Sono abituato a leggere le motivazioni delle sentenze, per capire come possono essere andati i fatti, ma a volte, la verità giudiziaria non li rappresenta correttamente.
    Ad ogni modo, come accade spesso in casi simili, i commentatori, a volte faziosi, si dividono in colpevolisti e garantisti.
    L’esperienza insegna che a volte le sentenze vengono clamorosamente smentite nei successivi gradi di giudizio.
    Non so se il vigile sia responsabile di quanto imputatogli e francamente, spero proprio non lo sia.
    Qualora lo fosse, meriterebbe una sanzione disciplinare esplulsiva, per due motivi:
    1) il grave reato commesso;
    2) la stupidità manifestata.

    @Orazio.
    Palermosauro?Fiancheggiatori?attaccare le forse dell’Ordine???Ma quale fumetto legge??? vada a controllare lei se ci sono posteggiatori abusivi o no!! Io devo essere difeso dalla Forze dell’Ordine!!! Lo capisce o no??

    Va scupati u mari Gigio.

    cara signora Beatrice purtroppo, o per fortuna, la cattiva educazione non è sanzionabile penalmente. Cosa diversa è il falso ideologico o l’omissione di atti d’ufficio. Nella storia dell’umanità palermitana non mi risulta però che fra i tantissimi cittadini che si dichiarano integralmente onesti, molti dei quali certamente si annoverano fra i commentatori di questo post, ce ne sia stato solo uno che, nel corso della sua vita, abbia denunciato un vigile per non avergli contestato la multa che meritava! Persino l’odierno querelante, (che paradossalmente ha reclamato giustizia), ha denunziato il vigile sul presupposto di aver subito una multa a suo dire insussistente anzicché per la condotta omissiva del vigile certamente consistita nel non avergli debitamente contestato la violazione, più grave, effettivamente commessa ed accertata. Ritengo pertanto che l’indignazione mostrata da molti degli odierni commentatori costituisca una fra le più ripugnanti forme d’ipocrisia.

    Ci sei purè tu tra la brava gente!

    lo sbaglio del vigile e che al momento non ha contestato e notificato il verbale di sosta in curva cosa che avrebbe dovuto fare subito visto che il contravventore stava vicino a lui

    Abbiamo pure l’avvocato mediatico. Tranquilli palermitani, in secondo grado il vigile sara’ asolto, caffe’ pagato per tutti se non sara’ cosi’.

    Rimango basito nel vedere i palermitani far valere i propri diritti attraverso il sistema giudiziario, visto che non molto tempo addietro il denunciante veniva emarginato.
    Tanti complimenti per la vittoria ottenuta dall’accusa, per aver fatto valere i suoi diritti per la condotta posta in essere dal P.U.
    Visto che, l’accusa ha innescato la macchina giudiziaria lasciando sanzionare un padre di famiglia per una stupida ripicca, continuo a porgermi un quesito, se una generica condotta incriminante fosse stata compiuta da un soggetto pregiudicato o persona violenta ed abituata a delinquere, il denunciante in questione,avrebbe avuto lo stesso coraggio ed orgoglio a denunciarlo ? ! ?! ! Chissà ! ? ! ?
    I media non fanno altro che divulgare dati inerenti al numero di commercianti palermitani che continuano a soccombere ai diversi reati estorsione, ovvero al fenomeno dei parcheggiatori abusivi che attraverso minacce chiedono il “pizzo ” del parcheggio ed in tutta risposta i Palermitani scelgono di denunciare i padri di famiglia che cercano di svolgere il proprio lavoro in una città, la cui realtà può consolarsi solo che con quella napoletana.
    Tornando alla fattispecie in causa, posso solo scrivere che non vorrei trovarmi al posto del denunciante, avrei continui rimorsi di coscienza per quanto accaduto, nel pensare di aver fatto condannare e forse perdere il lavoro ad un onesto cittadino, la P.M. talvolta eccede di zelo ma a mio pensare dettato da un contesto totalmente incivile e irrispettoso verso il prossimo.
    Egregio vigile, auguri per l’appello, io sto con lei ! ! !
    Giustizia sarà fatta !

    Complimenti all’utente “prud Enza “, identificando i punti chiave del processo senza aver letto gli atti. Ha contestato un dubbio fondamentale, perché il giudice non ha condannato l’imputato per la condotta incriminatrice accertata per “omissioni atti d’ufficio”, optando per la condotta posta in essere in una presunta falsità ideologica ? Nonostante, non esiste un movente logico alla condotta contestata ? Forse perché la pena edittale per le omissioni è di gran lunga superiore ? Ha voluto sanzionare in maniera esemplare le f.f.o.o ?
    L’orientamento di tale sentenza, non fa altro che confermare un sistema giudiziario permissivo, obsoleto e eccessivamente garantista !
    In logica a tale sentenza, chiunque con l’aiuto di testimoni compiacenti, può screditare le attestazioni dei pubblici ufficiali …..
    Fiducioso per l’esito dell’appello.

    @vomitai…dal punto di vista legislativo hai perfettamente ragione…dal punto di vista pratico e’ semplicemente un cavillo: secondo me sono stati degli idioti entrambi 🙂

    se un vigile che fa una multa per un motivo inesistente che succede? perche’ questo e’ quello che e’ successo. L’infrazione c’era ma non era quella dichiarata dal vigile!

    Egregi signori, sono il diretto interessato che ha querelato il Ferina Giovanni. Innanzitutto non sono l’automobilista furbetto e/o indisciplinato, che spesso e volentieri si incontra sulle strade palermitane. Conosco pure alcuni amici, vigili urbani di cui ho molto rispetto e stima, e di tutta l’erba non se ne può fare un fascio. Così come per ogni cittadino palermitano, ci vorrebbe un vigile, considerato l’inciviltà che regna sulle strade palermitane. Avendo lavorato anche nell’ambito della sicurezza, tengo a precisare che i fatti si sono svolti nella maniera seguente: posteggio l’autovettura in senso obliquo, prima del relativo segnale di parcheggio, tra l’altro preceduta da altre due macchine che erano a riddosso della curva. Alle ore 17.55, ricevo la citofonata del portiere di spostare il mezzo, in quanto una pattuglia di vigili urbani, stava elevando giustamente numerosi verbali in Via Aquileia. Mi precipito dalle scale e parlo con il Ferina, tra l’altro solo, il quale alla domanda se fosse stato redatto il verbale, lo doveva contestare immediatamente. Il vigile risponde in maniera brusca e presuntuosa di spostare immediatamente il mezzo, questo accade alle ore 17.58. Ripeto che posteggio REGOLARMENTE altrove, esattamente in Via Abruzzi, in prossimità del negozio Vilardo. Dopo due mesi e mezzo, mi viene notificata la multa per un’infrazione non veritiera quale doppia fila del mezzo, riportante ore 17.59 che corrisponde al momento in cui spostavo il mezzo, dopo l’intimazione del vigile. E non come asserisce il Ferina che dopo un’ora posteggiavo dal lato opposto della portineria. Nulla vieta che l’infrazione andava pagata, ma per mezzo posteggiato in sosta vietata in prossimità di curva. Inoltre quando parlai con il vigile, riferivo come mai dall’altro lato di Viale delle Alpi, certe vetture non fossero state sanzionate, e la sua risposta è stata di farmi i fatti miei. Poi alla proprietaria del mezzo, che ha posteggiato prima del mio mezzo, non è mai arrivata nessuna multa, e le indagini sono state condotte egregiamente dalla Procura di Palermo, Sezione di Polizia Giudiziaria coordinate da un Commissario e due Ispettori della POLIZIA MUNICIPALE. Quindi il Ferina, ha mentito due volte, prima facendomi spostare il mezzo, a suo dire senza elevare la multa, poi asserendo che il mezzo veniva spostato un’ora dopo circa e posteggiato in doppia fila. E la macchina da Via Abruzzi dalle ore17.58, non è stata spostata fino alle ore 21.00 da nessuno. E quando le persone che testimoniano, dicono la verità, non hanno nessun problema a camminare a testa alta. La giustificazione del Ferina, è semplicemente calunniosa e mi auguro che venga confermata la condanna in tutti e tre i gradi di giudizio, anche perchè il Comandante della P.M., non si è degnato di ricevermi, tranne il Dottore Cassarà, il quale sentendo il nome Ferina, non espresse commenti piacevoli. Devo invece ringraziare il Capo di Gabinetto del Sindaco, Dott. Marchese, il quale ricevendomi ha espresso parere favorevole affinchè il Comune si potesse costituire parte civile nel processo contro il vigile, qualora venisse condannato. Mi auguro che la legalità e la giustizia regnino e che il Comandante Dott. Messina possa redimersi dal difendere certe mele marce, presenti nel suo organico, anche perchè rappresentano un pericolo per la collettività. Tra l’altro saranno informati pure organi di stampa nazionali e reti televisive nazionali.

    Bene, a questo punto le cose cambiano, voglio vedere ora che alibi ha il vigile. Complimenti a questo cittadino. Deve essere un esempio da seguire, è ora di munirsi di registratori vocali, microspie e minitelecamere, così se c’è un soppruso, viene dimostrato. E gloria al GIUDICE, che ha condannato un Pubblico Ufficiale, che ha torto marcio.

    @loso
    E tu in mezzo a chi sei?

    lo Sceriffo e’ Nostradamus ,sa tutto di tutti e si trova presente dappertutto anche dopo 1 ora.e’ u malu chiffari!! Lei sta solo sputando fango sulla categoria e si deve solo vergognare! si vede che doteremo la Polizia Municipale di telecamere portatili posizionate nei berretti per immortalare le auto i sosta irregolare visto che da pubblici ufficiali non vengono creduti da organi di giustizia che se ne sbattono dei decreti di Pubblica sicurezza e Polizia giudiziaria.Tornate a scuola.

    Egregio avv. Bellavista lei nel suo commento afferma testuali parole:
    “Inoltre, sebbene debba condividere la problematica dell’interversione dell’onere della prova, leggeremo nelle motivazioni della sentenza perché il giudice ha preferito dare fiducia ad un guidatore scorretto che, però, era affiancato da testimoni terzi fra le parti, piuttosto che ad un vigile che non é stato in grado di specificare cosa sia successo. Tutte le spiegazioni effettuate e la supposizione della seconda infrazione accertata un’ora dopo, sono frutto dell’abile arringa difensiva e non delle dichiarazioni DELL’IMPUTATO che, sentito due volte, non é stato in grado di spiegare come fossero andati i fatti.”

    Ci risulta che il vigile Ferina non sia stato affatto sentito ben DUE volte, senza riuscire a spiegare i fatti, come lei afferma, sbagliando, in quanto il giudice non ha sentito NESSUNO degli interessati e ha espresso il proprio giudizio sulla base delle carte presentate.
    Stando a questo…lei sta dicendo falsità.. a che pro?
    Ah..un’altra domanda avvocato..ma questi testimoni che lei cita e che difendono il suo cliente…sbaglio o sono tutti suoi parenti? Non credo che siano molto attendibili..oppure tutti porterebbero i propri parenti in propria difesa no?

    Cito un altra sua affermazione:
    “Per quanto riguarda i sui commenti finali, mi sembra che, oltre ad essere errati (i vigili hanno un premio di “produzione”), sono una caduta di stile. ”

    Caro avvocato, lei non sembra molto informato sulle ultime novità…è dal 1950 che i vigili non percepiscono alcun “premio di produzione” come lo chiama lei…pertanto a che pro il vigile avrebbe dovuto fare la multa al suo cliente se non perché oggettivamente a Palermo “si posteggia con i piedi”??
    A mio parere la gente dovrebbe solo farsi un esame di coscienza e ammettere di sbagliare quando sbaglia. Palermo è sempre più incivile anche per queste persone che arrivano, posteggiano la macchina come e dove vogliono e si allontanano per il pane, le sigarette, il giornale, la spesa…non proseguo..
    I vigili fanno solo rispettare le regole…o facevano, visto che con questo circo che si è creato non penso che sia rimasto qualcuno che voglia ancora rendere Palermo una città civile.
    Buon proseguimento.

    come si fa a dire” ha attestato di qualcosa non vero ??come fate a dimostrare che l’auto non era parcheggiata in quel sito dopo un ora?L’aveva prestata a qualche familiare,era depositata presso un parcheggio privato? Questo e’ quello che non fa chiudere il cerchio.

    @ Claudio, mi piacerebbe che chi commentasse qualcosa almeno pensasse prima di scrivere. Non credo lei sappia cosa sia un giudizio abbreviato nè che lei abbia capito come siano state svolte le indagini perché altrimenti non farebbe queste affermazioni prive di senso. Proverò a spiegarle che una cosa é il rito abbreviato in cui il giudice decide allo stato degli atti e le indagini. Il vigile ha chiesto di procedere secondo questo rito avendo il beneficio della riduzione della pena di un terzo (col rito ordinario avrebbe preso tre anni). L’imputato, inoltre, durante le indagini era stato sentito due volte.
    In merito alle sue affermazioni gravemente offensive e false, mi limito a dirle che, probabilmente, lei si é lasciato trasportare dalle sue simpatie per l’imputato perché non solo dimostra assoluta mancanza di conoscenza sul rito e sull’interrogatorio dell’imputato ma afferma una grave falsitá in merito ai testimoni. Le consiglierei di contare fino a 100 prima di dire qualcosa senza sapere. La giustifico perché appartiene alla categoria ma non abusi della mia simpatia

    gent.le Signore non so come siano andati fatti però sono certo che dovrebbe farsi aggiustare l’orologio:
    1) Alle ore 17.55, ricevo la citofonata del portiere
    2) Mi precipito dalle scale e parlo con il Ferina
    3) Il vigile risponde in maniera brusca e presuntuosa di spostare immediatamente il mezzo, questo accade alle ore 17.58.
    4) posteggio REGOLARMENTE altrove, esattamente in Via Abruzzi
    5) ore 17.59 che corrisponde al momento in cui spostavo il mezzo,
    6) la macchina da Via Abruzzi dalle ore17.58, non è stata spostata fino alle ore 21.00 da nessuno

    P.S. Lo sa che ha avuto una gran bella fortuna a trovare subito un posteggio libero, in Via Abbruzzi, a quell’ora?

    Guardi, ognuno è libero di scrivere e dire ciò che desidera. Se lei si sente libero di esprimere i propri giudizi in merito su una pagina internet io mi sento libero di commentare alle sue affermazioni. Non mi interessa sinceramente di farle simpatia, mi importa piuttosto che si dica la verità e lei avvocato non commenta nemmeno sulla storia dei “premi” di cui si vede che non è a conoscenza. Non sto dicendo falsità…dovrebbe documentarsi.
    Piuttosto le consiglio io di non essere cosi astioso nei confronti di chi sta commentando ciò che legge e che lei stesso porta in piazza.

    Ehi volpino, forse appartieni alla categoria di qualche vigile o suo parente che non ha la coscienza tranquilla. Da quello che leggo si evince chiaramente che nel verbale redatto dal vigile, viene riportato come orario, quello delle ore 17.59, come sosta in doppia fila. Ma se a quell’ora è stato dimostrato che il mezzo era stato spostato da poco, perché posteggiato in sosta vietata prima del relativo segnale di parcheggio in senso obliquo, il vigile ha dichiarato il falso. Secondo me ha voluto fargli uno sfregio, perché il cittadino aveva fatto presente che dall’altra parte di Viale delle Alpi, c’erano autovetture in sosta vietata non multate. Quindi spostata la macchina, il vigile ha scritto la multa attestando una falsa infrazione. Da qui il falso ideologico. Poi le indagini da quello che leggo, sono state condotte dalla Procura ad opera di personale appartenente alla P.M., quindi avrebbero avuto tutto l’interesse di difendere il collega. La contraddizione del vigile inoltre nel dichiarare che la macchina è stata spostata dopo circa un’ora, ha reso ancora più grave la sua posizione. Inoltre con questo vigile, non c’erano altri colleghi? Come mai non hanno testimoniato a favore del collega, non hanno visto niente o non se la sono sentiti di testimoniare il falso? E poi rimettere la macchina in doppia fila, se posteggiata regolarmente altrove, che motivo c’era? Mi auguro solo di non incappare in queste situazioni, perché vedersi recapitare un verbale falso dopo essere stato rassicurato e attestare una cosa diversa, personalmente mi farebbe adirare e farei di tutto per andare in fondo a questa vicenda. Che ruolo hanno assunto il Sindaco ed il Comandante dei Vigili Urbani?

    Il vigile doveva contestare la doppia infrazione (più di 120 euro) e così magari trovava anche altro. Invece che solo 41 euro per doppia fila.
    Fa ribrezzo e fa riflettere leggere che il Comune si costituisca parte civile in caso di condanna, e ancora di più il fatto che un dirigente della polizia municipale storce il naso parlando del vigile in questione.

    Egregio Avv. Bellavista, in attesa delle motivazione di sentenza, rispondo alla sua domanda entro i confini della notizia giornalistica:
    il vigile ha chiaramente ammesso di avere parlato con il guidatore e ha dichiarato che l’infrazione non poteva essere contestata al guidatore assente forse perché il suo cliente “avrebbe spostato la macchina parcheggiandola, stavolta, in doppia fila sul lato opposto rispetto alla portineria dove avvenne la discussione (e) tra il primo e il secondo episodio ci sarebbe pure un’ora di differenza”.
    Non so se il difensore del vigile abbia fatto un abile difesa ma certamente potrebbe dimostrarne la fondatezza documentando che intorno alle 16,59 il vigile aveva già verbalizzato alcune autovetture in quella stessa zona e che tale circostanza si sarebbe verificata anche nell’ora successiva, producendo in giudizio i relativi verbali di violazione. Se questo fosse dimostrabile allora la tesi accusatoria, le cui motivazioni allo stato restano sconosciute, comincerebbe a vacillare ancora di più.
    Troppo facile, poi ,sostenere che l’imputato non sia stato in grado di spiegare come fossero andati i fatti. Nella sua esperienza Le è mai capitato di dover difendere un imputato che non era obbiettivamente in grado di ricordare i fatti? Pensi a cosa possa ricordare un vigile che redige decine e decine di verbali ogni giorno! Chiedergli di descrivere dettagliatamente come siano andati i fatti, in merito ad un comunissimo accertamento di violazione fra tante migliaia elevati nel frattempo, non è forse eccessivamente pretenzioso? Di contro, mi sembra di capire che il vigile abbia dimostrato di ricordare l’episodio relativo all’incontro con il suo assistito, ammettendo con assoluta sincerità quanto occorso.
    Infine, relativamente alla sua grave affermazione secondo cui i vigili di Palermo beneficerebbero di un premio di produzione per ogni contravvenzione dagli stessi elevata, la invito ad inltrare opportuna segnalazione alle competenti autorità poiché, come certamente saprà, l’esercizio di una pubblica potestà punitiva che fosse incentivata da meccanismi premiali di natura economica integrerebbe il reato di abuso di ufficio a carico di chiunque abbia disposto ed avallato tale illecita prassi. Il principio secondo cui “più multe fai più guadagni” è infatti estraneo alle logiche fondamentali dell’Ordinamento Giuridico Italiano!

    saluti

    caro Abele, mi ha convinto, ha propro ragione Lei. Deve trattarsi sicuramente di un vendetta del Ferina perchè le vetture posteggiate dall’altra parte di viale delle Alpi, in sosta vietata, appartenevano tutte agli amici del Ferina e lui era lì per incontrarli e cazzeggiare insieme a loro per un’ oretta, anzicché fare il suo dovere di vigile urbano. Ma l’happy hour programmato è stato purtroppo interrotto dalla presenza di una vettura in sosta regolare, quella del sig. bajardi, che non appartenendo all’allegra combriccola, per puro divertimento dei biechi sodali, è stata illecitamente contravvenzionata!

    contento?

    Cara signora credo che le sue capacità investigative siano inversamente proporzionali alle sue capacità di discernimento. Si accerti dell’identità dei soggetti coinvolti prima di sparare corbellerie!

    Questa è bella! La bufala della percentuale sulle multe.
    Chi afferma che i vigili beneficiano di un premio di produzione per ogni contravvenzione elevata dovrebbe esser in grado di dimostrarlo.
    Ritengo che fare questo mestiere a Palermo non sia affatto facile. I cittadini sono totalmente avvezzi alla contravvenzione di qualsiasi regola come se fosse la normalità. E, come ha giustamente commentato qualche altro utente, se vengono “puniti” non lo accettano e invocano qualsiasi pretesto o scusa che possa evitare la multa.
    E allora che devono fare questi vigili?
    Mandiamoli per strada soltanto a fischiettare ma senza multare (per carità!) in modo da non urtare la sensibilità del palermitano. Così da incentivare un acceso scambio di opinioni sulla corretta “interpretazione” della segnaletica stradale, per esempio per verificare se la stessa sia posta in essere soltanto per “decorazione” delle strade ovvero per le effettive esigenze della viabilità e del codice della strada.
    Oppure mandiamoli soltanto ai semafori a fare viabilità nelle ore di punta o durante le manifestazioni e gli scioperi. A respirare aria sana per qualche oretta nonché a sorbirsi le imprecazioni degli ineccepibili conducenti.
    E magari glielo dessero davvero e per questo il “premio di produzione” .

    Ho letto i vari commenti, e riguardo il vigile in questione posso solo dire che due anni fa una macchina di servizio del Comune di Palermo dove lavoro, è stata multata dal vigile in questione davanti una delegazione municipale. A voi le considerazioni….

    Colleghi il cervello alla mano prima di scrivere. Il vigile ha sbagliato e chi lo difende non può che essere complice suo. Viva la giustizia e i suoi GIUDICI, e non si getti fango sulla Polizia Giudiziaria che ha condotto le indagini. Lo sa quanti vigili che abusano del loro potere ci sono?

    Il vigile sa bene quello che è successo, molto bene, è stato sentito due volte e non ha saputo dare esauste spiegazioni se non inventare la seconda volta il posteggio in doppia fila dopo un’ora, quando i fatti, l’orario ed altro lo smentiscono. E non si tratta di errore……Che non dica sommariamente, e poi perché ha scelto il rito abbreviato? Perché non era tranquillo, preferiva in caso di condanna una riduzione della pena. Il reato di falso ideologico è punito in maniera più severa, se commesso da un P.U.

    @Sbirro specifichi che tipo di sbirro e’ lei se di lavoro o un non omertoso.nel primo caso nulla le vieta di multare accertando le irregolarita’ passando da via castellana,via del granatiere o via leonardo da vinci ,non facendolo oltre che fannullone andrebbe incontro ad una denuncia per omissione di atti d’ufficio.Nel secondo caso lei probabilmente e’ uno dei segnalatori al centralino della polizia municipale perche’ magari trova il posto sotto casa sua occupato. Confermo che ci sono decine di pattuglie della polizia stradale che ogni mattina multano le auto nella corsia d’emergenza di viale regione siciliana,per questi suoi colleghi nel caso lo fossero tanto di cappello.

    Volevo solo fare una considerazione: la multa che il cittadino avrebbe dovuto pagare per sosta in doppia fila era di circa cinquanta euro, ma se già facendo ricorso al Giudice di Pace doveva pagare il contributo unificato pari a trentasette euro circa, quale fesso non avendo ragione avrebbe innescato un impianto accusatorio che reggendo, ha portato con tanto di testimoni alla condanna del vigile? Solo perché è un vigile urbano, ha sempre ragione……

    Che questo pseudovigile possa essere condannato in tutti e tre i gradi di giudizio, perché è un indegno. Nessuna pietà, e se ha figli, come li educa, con la falsità?

    Ma questo vigile, allora è proprio stupido.

    Menomale che ogni tanto c.e qualkuno ke da loro torto..evvivaa

    Come sei bravo a giudicare ad cazum vorrei proprio vedere come sei immacolatu tu

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