PALERMO – Faustino Giacchetto resta agli arresti domiciliari. La Cassazione ha confermato la misura cautelare per il manager della pubblicità al centro dello scandalo che ha travolto il Ciapi di Palermo.
Giacchetto è l’unico degli oltre venti indagati finiti in manette nel giugno scorso ad essere ancora sottoposto ad una misura cautelare. Tutti gli altri sono da tempo tornati in libertà perché sono venute meno le esigenze cautelari.
La suprema Corte ha anche annullato con rinvio il provvedimento con cui fu arrestato l’ex assessore Luigi Gentile che, nonostante sia da tempo ritornato in libertà, ha voluto lo stesso fare ricorso.
I supremi giudici hanno, infine, confermato la scarcerazione di Elio Carreca, dirigente dell’assessorato regionale al Turismo, coinvolto nella parallela inchiesta sui Grandi eventi. Contro la sua scarcerazione aveva fatto ricorso la Procura della Repubblica.
Il processo sul vorticoso giro di denaro del Ciapi, sporcato secondo l’accusa da corruzioni e favori, inizierà il prossimo 4 marzo.